Atezolizumab

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Atezolizumab
Modello a calotta del frammento di unione all'antigene (regione Fab) di una molecola di atezolizumab che ha stabilito un legame con la sua molecola target, la proteina 1 della morte cellulare programmata
Modello a calotta del frammento di unione all'antigene (regione Fab) di una molecola di atezolizumab che ha stabilito un legame con la sua molecola target, la proteina 1 della morte cellulare programmata
Nomi alternativi
Tecentreq
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC6446H9902N1706O1998S42
Massa molecolare (u)144 612,59
Numero CAS1380723-44-3
DrugBankDB11595
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
intravenosa
Indicazioni di sicurezza
Le molecole di atezolizumab si legano al PD-L1 impedendo che questo attivi la proteina 1 della morte cellulare programmata, la quale altrimenti inibirebbe la risposta immunitaria antitumorale operata dai linfociti, in particolare dai linfociti T

L'atezolizumab, commercializzato sotto il nome di Tecentreq,[1] è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento del carcinoma dell'urotelio, del carcinoma del polmone a cellule non piccole, del tumore alla mammella triplo-negativo,[2] il carcinoma polmonare a piccole cellule, il carcinoma epatocellulare e la forma alveolare del sarcoma dei tessuti molli (sarcoma epitelioide).[3][4]

Meccanismo di azione[modifica | modifica wikitesto]

L'incremento nell'espressione del PD-L1, ligando della proteina 1 della morte cellulare programmata PD-1, è uno dei meccanismi che permettono ad alcuni tipi di tumore maligno di eludere la risposta immunitaria e, conseguentemente, di proliferare. In alcune neoplasie, come il carcinoma renale, i livelli di espressione del PD-L1 sono positivamente correlati al livello di aggressività del tumore.[5] L'atezolizumab blocca gli antigeni PD-L1 presenti sulle cellule cancerose ed evitano che questi esercitino, mediante l'attivazione della proteina PD-1 sulla superficie dei linfociti T, l'inibizione della risposta immunitaria che sta alla base della crescita incontrollata del tumore.[4]

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nei pazienti a cui è stato somministrato l'anticorpo sono inappetenza, diarrea, nausea, vomito, dispnea, febbre, artralgie, astenia e prurito. In rari casi si sono osservate reazioni avverse più gravi, come l'isorgenza di polmonite, di meningite, di pancreatite oppure ipertiroidismo, ipotiroidismo, diabete mellito, epatite, insufficienza delle ghiandole surrenali e sindrome di Guillain-Barré.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Atezolizumab (scheda tecnica) (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 21 giugno 2018.
  2. ^ Cioè senza tre recettori presenti, tutti insieme o solo alcuni di essi, sulle cellule neoplastiche degli altri cancri mammari: il recettore per l'estrogeno (ER), il recettore per il progesterone (PR) e l'HER2/neu, ossia il recettore 2 per il fattore di crescita epidermico umano.
  3. ^ (EN) Michael Shields, Roche says FDA fast tracks atezolizumab in specific type of lung cancer, su Reuters. URL consultato il 24 marzo 2023.
  4. ^ a b c (ES) Boletín Julio 2017, su Ministero della Sanità della Spagna. URL consultato il 24 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).
  5. ^ (EN) Thompson RH, Gillett MD, Cheville JC, Lohse CM, Dong H, Webster WS, Krejci KG, Lobo JR, Sengupta S, Chen L, Zincke H, Blute ML, Strome SE, Leibovich BC, Kwon ED, Costimulatory B7-H1 in renal cell carcinoma patients: Indicator of tumor aggressiveness and potential therapeutic target, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 101, n. 49, dicembre 2004, pp. 17174-17179, DOI:10.1073/pnas.0406351101, PMID 15569934. URL consultato il 24 marzo 2023.