Ashanti (album)

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Ashanti
album in studio
ArtistaAshanti
Pubblicazione2 aprile 2002
Durata60:59
Dischi1
Tracce17
GenereContemporary R&B
Pop
EtichettaMurder Inc., Island Def Jam
ProduttoreIrv Gotti, Chink Santana, 7 Aurelius, Jared Thomas, Reggie Wright
Registrazione2001–2002
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
NoteGrammy Award Miglior album contemporary R&B 2003
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[2]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (2)[3]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[4]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[6]
(vendite: 3 000 000+)
Ashanti - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. Foolish
    Pubblicato: 11 febbraio 2002
  2. Happy
    Pubblicato: 17 giugno 2002
  3. Baby
    Pubblicato: 9 settembre 2002

Ashanti è l'album di debutto della cantante R&B statunitense Ashanti, pubblicato nel 2002 per la Murder Inc./Island Def Jam. Riconosciuto con il Grammy Award al miglior album contemporary R&B,[7] ha esordito alla prima posizione della classifica statunitense, con una prima settimana di vendite di 503.000 copie, il più grande numero di copie vendute per un artista femminile al debutto fino ad allora negli Stati Uniti.[8]

Nell'album è presente il singolo Foolish, primo singolo solista della cantante ad esordire alla prima posizione della classifica Billboard Hot 100 e nominato ai Grammy Awards come migliore performance vocale femminile R&B.[7]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Ashanti, scoperta da Sean Combs all'età di 14 anni, firma un contratto discografico con la Bad Boy Records, abbandonandola dopo pochi mesi per le proposte non inerenti alle volontà artistiche della cantante.[9] Successivamente al proseguimento degli studi e alla partecipazione a una scuola di arte drammatica, Ashanti firma un contratto con la Epic Records. Tuttavia, i cambiamenti di gestione dell'etichetta hanno rapidamente reso Ashanti una bassa priorità per il mercato discografico, così iniziò a frequentare lo studio di registrazione The Inc. Records.[10]

Ashanti fu notata da Irv Gotti, il quale si propose per produrre il primo progetto discografico della cantante,[11] portandola a collaborare con numerosi artisti per darle visibilità, tra cui nei singoli Always on Time con Ja Rule e What's Luv? con Fat Joe. Le collaborazioni divennero due delle canzoni di maggior successo del 2002, facendo divenire Ashanti divenne la prima artista femminile ad occupare le prime due posizioni della classifica Billboard Hot 100 contemporaneamente.[12]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il singolo principale dell'album, intitolato Foolish è stato pubblicato l'11 febbraio 2002, divenendo il più grande successo solista di Ashanti, trascorrendo dieci settimane consecutive in vetta alla Billboard Hot 100 e Hot R&B/Hip-Hop Songs.[13] Con oltre due milioni di copie certificate dalla RIIA, il singolo è stato il secondo più venduto del 2002 negli Stati Uniti.[14] L'album ha ottenuto apio successo internazionale, esordendo nelle prime dieci posizioni delle classifiche di Regno Unito, Ausralia e Canada. Successivamente è stato nominato ai Grammy Awards come migliore performance vocale femminile R&B.[7]

Il secondo singolo dell'album, Happy è stato pubblicato il 17 giugno 2002. La canzone raggiunse il numero 8 della US Billboard Hot 100, e il numero 6 della classifica Hot R&B/Hip-Hop Songs.[13] Il terzo singolo dell'album, Baby, è stato pubblicato il 9 settembre 2002.[13]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il redattore di AllMusic Stephen Thomas Erlewine gli ha dato una valutazione di tre stelle su cinque, elogiando il suono «moderno, post-hip-hop soul», affermando che l'album ha «ritmi piuttosto freschi e ganci leggermente insistenti e maliziosi». Tuttavia, ha percepito che mancava di materiale distintivo: «Non è affatto male com'è strutturato, e ha i suoi momenti in salita, ma arrivati alla traccia 17 tracce, tutto diventa una macchia indistinta».[15] Entertainment Weekly ha lodato le sinuosità tra il rap e il soul del progetto, continuando a dire che «la sua voce è duttile e graziosa ma raramente si alza sopra un sussurro, rendendola uno strumento di sottofondo anche quando è il turno di brillare».[16] Kris Ex di Rolling Stone si è complimentato per la produzione complessiva dell'album con i suoi «lenti groove R&B » e ha notato che la voce di Ashanti «è il perfetto strumento R&B pronto per la radio: abbastanza forte da cavalcare sui beat da strada ma abbastanza modesto da essere aperto all'interpretazione; meglio di Britney Spears ma meno distintivo di Mary J. Blige».[17]

Meno entusiasta è la rivista People, che alludendo alle precedenti collaborazioni della cantante, ha scritto che «una cosa è cantare un brano sul disco di qualcun altro, un'altra è portare il proprio album, e Ashanti non riesce a fare in questo debutto desultorio [...] Ashanti, con il suo dolce ma leggero soprano, non ha la grinta e la potenza di altre dive come Brandy, Destiny's Child o Monica. Non aiuta il fatto che, nonostante sporadici campionamenti di rilievo mancano melodie indimenticabili».[18] Anche Robert Hilburn del Los Angeles Times ha avuto una visione mista dell'album, scrivendo che «la voce di Ashanti si adatta bene all'atmosfera pastosa di questa raccolta», tuttavia non è rimasto impressionato perché non era «piena e imponente».[19]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Grammy Awards[modifica | modifica wikitesto]

MOBO Awards[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 – Candidatura al miglior album[21]

Soul Train Music Award[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 – Candidatura all'album R&B/Soul o Rap dell'anno[22]
  • 2003 – Miglior album R&B/Soul femminile[22]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Intro – 1:25 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Andre Parker, Jeffrey Atkins, Joseph Cartagena, Ramel Gill, Christopher Rios, Takwon Green, Taheem "Caddillac Tah" Crocker, Paul Walcott)
  2. Foolish – 3:47 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Etterlene Jordan, Mark DeBarge)
  3. Happy – 4:22 (Ashanti Douglas, Andre Parker, Irving Lorenzo, Raymond Calhoun)
  4. Leaving (Always on Time Part II) (feat. Ja Rule) – 3:55 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Jeffrey Atkins)
  5. Narrative Call (Skit) – 0:36
  6. Call – 5:05 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Jeffrey Atkins)
  7. Scared – 4:43 (Ashanti Douglas, Andre Parker, Irving Lorenzo)
  8. Rescue – 7:25 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo)
  9. Baby – 4:25 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Mike Dean, Brad Jordan)
  10. Voodoo – 4:42 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo)
  11. Movies – 4:09 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Matthew Miller, Reginald Wiggins, Jarrad Thomas, DeMario Bridges)
  12. Fight (Over Skit) – 1:18
  13. Over – 5:34 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Andre Parker, Irving Lorenzo)
  14. Unfoolish (feat. The Notorious B.I.G.) – 3:14 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, Etterlene Jordan, M. DeBarge, Sean Combs, Daron Jones, Robert Kelly, Christopher Wallace)
  15. Shi Shi (Skit) – 0:14
  16. Dreams – 4:14 (Ashanti Douglas, Marcus Vest, Irving Lorenzo, El DeBarge)
  17. Thank You – 1:45 (Ashanti Douglas)

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

l 20 aprile 2002, Ashanti ha esordito al numero uno sia della classifica Billboard 200 che della US Top R&B/Hip-Hop Albums, con vendite della prima settimana di 503.000 copie.[12] Il 17 dicembre 2002, l'album fu certificato triplo platino dalla Recording Industry Association of America e rimase nella classifica Billboard 200 per 55 settimane consecutive. Ashanti ha venduto 3,6 milioni di copie negli Stati Uniti a partire da ottobre 2008.[23]

In Canada, ha raggiunto la posizione numero 15 della classifica, salendo successivamente alla posizione numero 5, ed è stato certificato due volte platino per aver venduto oltre 200.000 copie.[13] Nel Regno Unito ha esordito alla posizione numero 3 della classifica, vendendo oltre 300.000 copie.[24]

Al 2005 l'album ha venduto oltre sei milioni di copie in tutto il mondo.[25]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2002) Posizione
Australia[37] 98
Belgio (Fiandre)[38] 90
Germania[39] 74
Paesi Bassi[40] 55
Regno Unito[41] 38
Stati Uniti[42] 12
Svizzera[43] 61
Classifica (2003) Posizione
Stati Uniti[44] 160

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2002 Albums (PDF), su dropbox.com, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  2. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Ashanti – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  4. ^ (JA) 有料音楽配信認定, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 26 aprile 2022. Selezionare "2003年2月".
  5. ^ (EN) Ashanti, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  6. ^ (EN) Ashanti - Ashanti – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  7. ^ a b c (EN) Mekishana Pierre‍, Ashanti to Re-Record 2002 Grammy Winner Self-Titled Debut Album After Securing Her Masters, su etonline.com. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  8. ^ (EN) Billboard Staff, Ashanti Album, Single Dominate Charts, su Billboard, 11 aprile 2002. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  9. ^ (EN) Exclusive: That Time Ashanti Dissed Diddy … Hear The Hilarious Story!, su HipHollywood, 9 maggio 2016. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  10. ^ (EN) Ashanti biography, su Last.fm. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  11. ^ (EN) Brenton Blanchet, Irv Gotti Says Ashanti ‘Is Basically Trying to F*ck Me Out of My Masters’, su Complex. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  12. ^ a b (EN) Billboard Staff, Ashanti Continues Quadruple Chart Reign, su Billboard, 18 aprile 2002. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  13. ^ a b c d e f (EN) Ashanti Billboard Chart History, su Billboard. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  14. ^ RIAA: Ashanti's 'Foolish' Becomes Her First MultiPlatinum Hit - That Grape Juice, su thatgrapejuice.net. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) Ashanti - Ashanti | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato l'8 dicembre 2021.
  16. ^ Ashanti review, su ew.com. URL consultato l'8 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  17. ^ Kris Ex, Ashanti : Music Reviews, su Rolling Stone, 13 ottobre 2007. URL consultato l'8 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
  18. ^ (EN) Picks and Pans Review: Ashanti, su PEOPLE.com. URL consultato l'8 dicembre 2021.
  19. ^ (EN) Robert Hilburn, "Many Happy Returns to Form – Page 2 – Los Angeles Times", su latimes.com. URL consultato l'8 dicembre 2021.
  20. ^ (EN) Grammy: Ashanti, su GRAMMY.com, 9 febbraio 2021. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  21. ^ MOBO Awards 2002 | MOBO Organisation, su mobo.com. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  22. ^ a b (EN) Billboard Staff, 2003 Soul Train Music Awards Nominees, su Billboard, 3 febbraio 2003. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  23. ^ (EN) Keith Caulfield, Ask Billboard: Ashanti, Nelly, Chate Moore, Donna Summer, Aretha Franklin, BlackGirl, su Billboard, 31 ottobre 2008. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  24. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  25. ^ (EN) Johnson Publishing Company, Ashanti Answers Critics & Doubters", Johnson Publishing Company, 2005-03. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  26. ^ australian-charts.com - Ashanti - Ashanti, su australian-charts.com. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  27. ^ Steffen Hung, Ashanti - Ashanti, su austriancharts.at. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  28. ^ Ultratop Flanders: Ashanti History, su ultratop.be.
  29. ^ Ultratop Wallonia: Ashanti History, su ultratop.be.
  30. ^ lescharts.com - Ashanti - Ashanti, su lescharts.com. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  31. ^ Offizielle Deutsche Charts - Offizielle Deutsche Charts, su offiziellecharts.de. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  32. ^ (EN) Ashanti - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 27 aprile 2022.
  33. ^ charts.org.nz - Ashanti - Ashanti, su charts.nz. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  34. ^ Steffen Hung, Ashanti - Ashanti, su hitparade.ch. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  35. ^ (EN) Ashanti - Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 27 aprile 2022.
  36. ^ Ashanti - Ashanti - hitparade.ch, su swisscharts.com. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  37. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2002, su ARIA Charts. URL consultato il 27 aprile 2022.
  38. ^ (NL) Jaaroverzichten 2002, su Ultratop. URL consultato il 27 aprile 2022.
  39. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2002, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 27 aprile 2022.
  40. ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 2002, su Dutch Charts. URL consultato il 27 aprile 2022.
  41. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2002, su Official Charts Company. URL consultato il 27 aprile 2022.
  42. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2002, su Billboard. URL consultato il 27 aprile 2022.
  43. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2002, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 aprile 2022.
  44. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2003, su Billboard. URL consultato il 27 aprile 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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