Allotria elonympha

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Allotria elonympha
Allotria elonympha
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Noctuoidea
Famiglia Erebidae
Sottofamiglia Erebinae
Tribù Poaphilini
Sottotribù incertae sedis
Genere Allotria
Hübner, [1823]
Specie A. elonympha
Nomenclatura binomiale
Allotria elonympha
(Hübner, 1818)
Sinonimi

Catocala elonympha
(Hübner, 1818)
Ephesia elonympha
Hübner, 1818

Allotria elonympha (Hübner, 1818)[1] è un lepidottero appartenente alla famiglia Erebidae, diffuso in America Settentrionale. È l'unico membro del genere Allotria Hübner, [1823].[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

La pagina superiore dell'ala anteriore è di aspetto molto variabile, con una colorazione di fondo brunastra, adorna di diverse striature trasversali e varie geometrie più scure. È spesso visibile una banda più chiara che dal terzo centrale della costa giunge fino al margine posteriore, con andamento irregolare. Nella zona discale è talvolta osservabile una macchia reniforme biancastra, non distinguibile in alcuni esemplari più scuri. Il termen è percorso, per tutta la lunghezza, da lunule bianche e marroni alternate. L'apice è convesso.[3]
La pagina inferiore dell'ala anteriore appare invece più uniforme, con un color ocra che vira verso il rossiccio in prossimità del termen. Si osserva una zona triangolare più scura che, dal centro della costa, si spinge posteriormente fino a raggiungere, col proprio apice, la parte centrale del cubito. La macchia reniforme nella zona discale risulta qui appena accennata. Il termen riprende la configurazione della pagina superiore, ma con toni più spenti.[4]
La pagina superiore dell'ala posteriore è campita di un giallo acceso (in taluni esemplari tendente all'arancione) per i due terzi basali della superficie, mentre nel terzo distale è presente una fascia bruna, tendente al grigiastro negli individui melanici, che dalla regione del tornus corre, con margine irregolare, fino all'area anale. Il termen è assimilabile a quello dell'ala anteriore, con una lievissima concavità in prossimità dell'angolo anale.[5]
Il verso dell'ala posteriore ha tonalità affini a quella dell'anteriore, ma con una macchia discale reniforme (assente nel recto), qui ben distinguibile; il termen riprende il tema di quello della superficie dorsale.[4]
Il capo è da grigio chiaro a brunastro; le antenne sono filiformi, non uncinate, con lunghezza di poco inferiore alla metà della costa.[3]
Il torace assume colorazioni comprese tra il grigio cenere ed il grigio fumo, con tegulae quasi nere; la superficie ventrale è biancastra.[3][5]
L'addome è lievemente più chiaro del torace a livello dorsale, mentre sul ventre la colorazione è bianco-argentata.[3][5]
L'apertura alare è compresa tra 33 e 44 mm.[6]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Il bruco è cilindrico, bianco-grigiastro, praticamente glabro, con pseudozampe ben sviluppate sui segmenti addominali III-VI e X. L'aspetto generale consente un buon mimetismo sui rami delle piante ospite.[5][7]

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

La crisalide è obtecta e alquanto tozza.[7]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti hanno abitudini notturne o crepuscolari, paragonabili a quelle delle specie di Catocala.[8]

L'entomologo tedesco Jacob Hübner, che per primo descrisse la specie nel 1818,[1] in un ritratto del 1790 circa

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

La specie è univoltina, con periodo di volo compreso tra marzo e settembre.[6]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi si accrescono ai danni delle foglie di:[6]

Localizzazione geografico dello stato della Georgia, locus typicus della specie

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale della specie, esclusivamente neartico, comprende il Canada sud-orientale (Ontario e Québec) ma soprattutto gli Stati Uniti sud-orientali (Illinois, Indiana, Michigan, Ohio, Pennsylvania, New York, Massachusetts, Connecticut, New Jersey, Maryland, Virginia Occidentale, Kentucky, Virginia, Oklahoma, Arkansas, Tennessee, Carolina del Nord, Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia - locus typicus, Carolina del Sud e Florida).[4][5]

L'habitat è rappresentato da foreste a latifoglie e spazi erbosi circostanti.[6]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Si adotta qui l'assetto sistematico proposto da Zahiri et al. (2012),[9] nonché da Van Nieukerken et al. (2011),[10] in cui la vecchia sottofamiglia Catocalinae della famiglia Noctuidae viene fatta quasi completamente confluire nella sottofamiglia Erebinae delle Erebidae.

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Non sono state individuate sottospecie.[11]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati riportati due sinonimi specifici:[8][11]

Va inoltre segnalato un sinonimo del genere Allotria:[12]

  • Blephara Hübner, 1808 - Erste Zuträge Samml. exot. Schmett.: 4[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (DE) Jacob Hübner, Zuträge zur Sammlung exotischer Schmettlinge [sic] : bestehend in Bekundigung einzelner Fliegmuster neuer oder rarer nichteuropäischer Gattungen, 1818, tav. 5, figg. 29-30. URL consultato il 7 novembre 2012.
  2. ^ (DE) Jacob Hübner, Verzeichniss bekannter schmetterlinge, Augusta, 1823 [1816], 280. URL consultato il 7 novembre 2012.
  3. ^ a b c d Moths and Butterflies of Georgia and the Southeastern United States, James K. Adams; Dept. of Natural Science, Dalton State College, Dalton, Georgia, su daltonstate.edu. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
  4. ^ a b c Butterflies and Moths of North America, su butterfliesandmoths.org. URL consultato il 7 novembre 2012.
  5. ^ a b c d e Moth Photographers Group, su mothphotographersgroup.msstate.edu. URL consultato il 7 novembre 2012.
  6. ^ a b c d Bug Guide, su bugguide.net. URL consultato il 7 novembre 2012.
  7. ^ a b (EN) Scoble, M. J., Higher Ditrysia, in The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. 328-341, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  8. ^ a b (EN) Rev. G. D. Hulst, The genus Catocala (PDF), in Bulletin of Brooklyn Entomological Society, vol. 7, n. 1, New York, giugno 1884, p. 14. URL consultato il 7 novembre 2012.
  9. ^ (EN) Reza Zahiri, Holloway, Jeremy D.; Kitching, Ian J.; Lafontaine, J. Donald, Mutanen, Marko and Wahlberg, Niklas, Molecular phylogenetics of Erebidae (Lepidoptera, Noctuoidea), in Systematic Entomology, vol. 37, n. 1, gennaio 2012, pp. 102-124, DOI:10.1111/j.1365-3113.2011.00607.x. URL consultato il 7 novembre 2012.
  10. ^ (EN) Nieukerken, E. J. van, Kaila, L., Kitching, I. J., Kristensen, N. P., Lees, D. C., Minet, J., Mitter, C., Mutanen, M., Regier, J. C., Simonsen, T. J., Wahlberg, N., Yen, S.-H., Zahiri, R., Adamski, D., Baixeras, J., Bartsch, D., Bengtsson, B. Å., Brown, J. W., Bucheli, S. R., Davis, D. R., De Prins, J., De Prins, W., Epstein, M. E., Gentili-Poole, P., Gielis, C., Hättenschwiler, P., Hausmann, A., Holloway, J. D., Kallies, A., Karsholt, O., Kawahara, A. Y., Koster, S. (J. C.), Kozlov, M. V., Lafontaine, J. D., Lamas, G., Landry, J.-F., Lee, S., Nuss, M., Park, K.-T., Penz, C., Rota, J., Schintlmeister, A., Schmidt, B. C., Sohn, J.-C., Solis, M. A., Tarmann, G. M., Warren, A. D., Weller, S., Yakovlev, R. V., Zolotuhin, V. V., Zwick, A., Order Lepidoptera Linnaeus, 1758. In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness (PDF), in Zootaxa, vol. 3148, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 23 dicembre 2011, pp. 212–221, ISSN 1175-5334 (WC · ACNP), OCLC 971985940. URL consultato l'11 dicembre 2014.
  11. ^ a b Funet, su nic.funet.fi. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
  12. ^ NHM - Butterflies and Moths of the World, su nhm.ac.uk. URL consultato il 7 novembre 2012.
  13. ^ Jacob Hübner, Erste Zuträge Sammlung exotischer Schmetterlinge, bestehend in genauer und richtiger Bekundigung einzeln erworbener Bildermuster neuerfundener americanischer und columbianischer Schmetterlinggattungen, Augusta, 1808.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  • Barnes & Benjamin, 1924 - Notes and new species. Contr. nat. Hist. Lepid. N. Am. 5: 99-199.
  • Barnes & Benjamin, 1927 - Notes and new species (Lepid.). Can. Ent. 59: 4-10.
  • Barnes & McDunnough, 1910 - New species and varietes of North American Lepidoptera. Can. Ent. 42: 208-213, 246-252.
  • Bauer, 1965 - A new Catocala from Florida. Entomol. News 76: 197-198.
  • Beccaloni, G., Scoble, M., Robinson, G. & Pitkin, B. (2005) - The global Lepidoptera names index. Natural History Museum - Sito
  • Beck, H. (1999) - Die Larven der europäischen Noctuidae – Revision der systematik der Noctuidae (Lepidoptera, Noctuidae). Herbipoliana, 5 (text), 1–859; 5 (Zeichnungen), 1–447.
  • Behr, 1870 - Synopsis noctuidarum hucusque in California repertarum. Trans. amer. ent. Soc. 3: 23-28.
  • Beutenmüller, 1897 - Notes on some species of North American moths. Bull. Am. Mus. nat. Hist. 9(14): 209-212
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  • Edwards, H., 1881 - Descriptions of some new species of Heterocera. Papilio 1: 115-121.
  • Edwards, H., 1882 - New species of Heterocera. Papilio 2: 9-15.
  • Edwards, H., 1884 - Apparently new species of N. America Heterocera. Papilio 4: 121-126.
  • Fager, 1882 - A new variety of Catocalae. Can. Ent. 14: 120.
  • Fibiger, Ronkay, Yela & Zilli, 2010 - Rivulinae, Euteliinae and Micronoctuidae. Supplement to Volume 1-11; Volume 12.
  • Goater, Ronkay & Fibiger, 2003 - Catocalinae & Plusiinae - Noctuidae Europaeae; Volume 10, 252pp.
  • Grote, 1864 - Descriptions of North American Lepidoptera, No. 3-5. Proc. Ent. Soc. Philad. 3: 73-92, 322-327, 521-535.
  • Grote, 1874 - Descriptions and notes on the Noctuidae. Proc. Boston Soc. Nat. Hist. 16: 239-245.
  • Grote, 1874 - On the Noctuidae of North America. 6th Ann. Rep. Peabody Acad. Sci. 1873: 21-38.
  • Grote, 1874 - Remarks on North American Noctuidae with descriptions of new species. Trans. Amer. Ent. Soc. 5: 89-98.
  • Grote, 1875 - On North American Noctuae. Proc. Acad. Nat. Sci. Philad. 27: 418-427.
  • Guenée in Boisduval & Guenée, 1852 - Histoire Naturelle des Insectes. Species Général des Lépidoptéres. Tome Septiéme. Noctuélites. Tome 3: 1-443, Atlas (Noctuelites): pl. 1-24 (1858)
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