Alberto Delfrati

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Alberto Delfrati
Alberto Delfrati con la maglia del Pavia
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1960
Carriera
Squadre di club1
1946-1949Cosenza64+ (?)
1949-1954Napoli127 (0)
1954-1955Pavia33 (0)
1955-1958SPAL73 (0)
1958-1960Vigevano67 (?)
Carriera da allenatore
?-?Arona
1963-1964Novara
1965Asti TSC
1967-1969LazioVice
1967-1969LazioGiovanili
1971Casertana
1971-1976NapoliVice
1976Napoli[1]
1976-1978LazioVice
1980-1982NapoliVice
1982-1983InterVice
1983-1985NapoliVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 27 luglio 2009

Alberto Delfrati (Codogno, 6 giugno 1924Napoli, 23 ottobre 1990) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un terzino destro.[2][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli inizi giovanili nell'hinterland milanese, nel dopoguerra emigra al Cosenza dove gioca terzino titolare in Serie B. Le sue qualità vengono notate dal presidente del Napoli Achille Lauro che lo acquista nel 1949[4] per farlo esordire fra i partenopei nel trionfale torneo che sancirà il ritorno degli azzurri nella massima serie.

L'esordio in Serie A per Delfrati avviene nel 1950 e con il Napoli resterà altri 4 campionati. Ritenuto ormai agli sgoccioli, viene ceduto in prestito in Serie B al Pavia[5][6], dove disputa un campionato da titolare. L'anno successivo Paolo Mazza lo acquista dal Napoli[7], e nella SPAL forma con l'ungherese Jenő Vinyei (anch'egli ex napoletano) la coppia di terzini titolari.

Terminata nel 1958 l'avventura spallina, torna fra i cadetti con il Vigevano dove chiude nel 1960 la sua carriera giocando in Serie C. Ha giocato complessivamente 165 partite in Serie A.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera da calciatore, intraprende quella di allenatore guidando diverse squadre di Serie C e D, tra cui il Novara nel 1964; nel 1967 diventa allenatore in seconda della Lazio nonché tecnico della formazione De Martino, e nel 1971 allena per un breve periodo la Casertana in Serie B.

Successivamente entra stabilmente nello staff tecnico del Napoli di cui diviene l'allenatore in Serie A nel 1976 quando sostituisce Luís Vinício, in coppia con Rosario Rivellino, conducendo la squadra partenopea alla vittoria della seconda Coppa Italia della sua storia. Dal 1976 al 1978 torna alla Lazio come allenatore in seconda di Luis Vinicio, e al seguito di Rino Marchesi diventa anche allenatore in seconda dell'Inter nella stagione 1982-83, riapprodando quindi al Napoli nella stagione successiva ed assistendo all'arrivo di Diego Armando Maradona nella società partenopea.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1949-50

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1975-76

Altre competizioni[modifica | modifica wikitesto]

Lazio: 1967-68

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assume l'incarico di allenatore in coppia con Rosario Rivellino.
  2. ^ http://www.tuttonovara.it/in-ricordo-di/in-ricordo-di-alberto-delfrati-24166
  3. ^ Copia archiviata, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Le liste della Serie B e C, Il Corriere dello Sport, 1º settembre 1949, pag.3
  5. ^ C.Fontanelli, G.Bottazzini, Pavia Calcio 1911-2011 - un secolo di emozioni, GEO Edizioni, pag.160
  6. ^ Le liste di trasferimento 1954-55, Il Corriere dello Sport, 2 settembre 1954, pag.3
  7. ^ C.Fontanelli, P.Negri, Il calcio a Ferrara, GEO Edizioni, pag.160

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pino Pagani, Codogno. Un secolo di calcio, 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]