İsmet İnönü
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İsmet İnönü | |
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2º Presidente della Turchia | |
Durata mandato | 11 novembre 1938 – 22 maggio 1950 |
Capo del governo | Celâl Bayar Refik Saydam Ahmet Fikri Tüzer Şükrü Saracoğlu Recep Peker Hasan Saka Şemsettin Günaltay |
Predecessore | Mustafa Kemal Atatürk |
Successore | Celâl Bayar |
1º Primo ministro della Turchia | |
Durata mandato | 20 novembre 1961 – 21 febbraio 1965 |
Predecessore | Emin Fahrettin Özdilek |
Successore | Suat Hayri Ürgüplü |
Durata mandato | 6 marzo 1925 – 27 settembre 1937 |
Predecessore | Ali Fethi Okyar |
Successore | Celâl Bayar |
Durata mandato | 1º novembre 1923 – 24 novembre 1924 |
Predecessore | Ali Fethi Okyar (come Presidente del Governo della Grande Assemblea Nazionale Turca |
Successore | Ali Fethi Okyar |
Leader del Partito Popolare Repubblicano | |
Durata mandato | 11 novembre 1938 – 8 maggio 1972 |
Predecessore | Mustafa Kemal Atatürk |
Successore | Bülent Ecevit |
Capo dello Staff Generale della Turchia | |
Durata mandato | 20 maggio 1920 – 3 agosto 1921 |
Predecessore | - |
Successore | Fevzi Çakmak |
Ministro degli affari esteri della Repubblica di Turchia | |
Durata mandato | 26 ottobre 1922 – 21 novembre 1924 |
Capo del governo | Rauf Orbay Ali Fethi Okyar |
Predecessore | Yusuf Kemal Tengirşenk |
Successore | Şükrü Kaya |
Dati generali | |
Partito politico | Popolare Repubblicano |
Università | Ottoman Military College |
Firma | ![]() |
İsmet İnönü | |
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Nascita | Smirne, 24 settembre 1884 |
Morte | Ankara, 25 dicembre 1973 |
Luogo di sepoltura | Anıtkabir, Ankara |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | Esercito ottomano Esercito turco |
Arma | Artiglieria |
Anni di servizio | 1893 - 1927 |
Grado | Generale |
Comandanti | Mustafa Kemal Atatürk |
Guerre | Incidente del 31 marzo Guerre balcaniche Prima guerra mondiale Guerra d'indipendenza turca |
Campagne | Campagna del Caucaso Campagna del Sinai e della Palestina Guerra greco-turca |
Comandante di | Forze turche nella guerra greco-turca |
Altre cariche | politico |
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Mustafa İsmet İnönü (IPA: [mustaˈfa isˈmet ˈinøny]) (Smirne, 24 settembre 1884 – Ankara, 25 dicembre 1973) è stato un generale e politico turco. Primo ministro dal 1923 al 1937, fu dopo Mustafa Kemal Atatürk il massimo artefice delle riforme progressiste dello Stato. Alla morte di Mustafa Kemal nel 1938 divenne presidente della repubblica fino al 1950. Divenne nuovamente Primo ministro dal 1961 al 1965.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
İsmet İnönü nacque a Smirne, nell'allora Turchia ottomana, il 24 settembre 1884, figlio di Hacı Reşit, un magistrato curdo originario di Malatya (nell'odierna Anatolia Orientale), e di Cevriye (nota poi, a seguito della legge sul cognome del 1934, come Cevriye Temelli), appartenente ad un'illustre famiglia turca originaria di Razgrad (nell'allora Bulgaria ottomana). Nel 1903, İnönü divenne ufficiale di artiglieria; nel 1906 divenne capitano ed entrò nello Stato Maggiore e tra il 1908 e 1909 partecipò alla rivolta dei Giovani Turchi. Nel 1913 fu nominato capo della prima sezione dello Stato Maggiore e negli ultimi mesi dello stesso anno fece parte della delegazione turca che trattò la pace con i bulgari.
Generale[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della prima guerra mondiale, diventato generale, comandò un corpo d'armata in Palestina; nel 1918 fu nominato sottosegretario di Stato e fece parte della commissione che trattò i termini dell'armistizio. Nel 1919 aderì alla rivolta di Kemal Pascià ed entrò nell'Accademia Nazionale.
Nella guerra d'indipendenza turca ebbe il comando del fronte occidentale e combatté contro i greci e nel gennaio e marzo 1921 riportò ad İnönü due importanti vittorie.
Dopo aver firmato nell'ottobre 1922 l'armistizio di Mudanya, divenne ministro degli esteri e nel 1923 capeggiò la delegazione turca alle trattative che condussero al Trattato di Losanna (luglio 1923).
Primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Grazie al prestigio così acquisito divenne il numero due della neonata repubblica, dopo Atatürk, con la carica di Primo ministro, carica mantenuta dall'ottobre 1923 al 1924 e dal 1925 fino al 1937. A causa della sua carriera militare fino al 1934 fu conosciuto come İsmet Pascià (generale İsmet): quando la legge impose a tutti i turchi di adottare un cognome scelse per sé "İnönü", la città dell'Anatolia nord-occidentale dove nel 1921 aveva condotto le truppe turche alla vittoria in due battaglie della guerra d'indipendenza turca.
Presidente[modifica | modifica wikitesto]
L'11 novembre 1938, dopo la morte di Atatürk, divenne presidente della Repubblica e fece in modo di mantenere la Turchia neutrale ed equidistante nel corso della seconda guerra mondiale. Nel 1939 trattò e stipulò con la Francia ed il Regno Unito un patto di mutua assistenza che prevedeva l'entrata in guerra della Turchia in caso di guerra nel Mediterraneo orientale, ma nonostante questo, nel giugno 1941 concluse un trattato di amicizia con la Germania nazista. Pressato da Hitler per un ingresso in guerra contro gli inglesi, così da rioccupare i possedimenti inglesi in Medio Oriente, İnönü non cedette a queste richieste. L'8 marzo 1943 fu rieletto presidente, continuando a mantenere una stretta neutralità tra i belligeranti, ma che piano piano andò evolvendosi sempre più verso un atteggiamento favorevole nei confronti degli Alleati.
Dopo la guerra, spinto dagli anglo-americani e contro la volontà del suo partito, il Partito Popolare Repubblicano introdusse il multipartitismo e nel 1946 alle prime elezioni ottenne la maggioranza, ma nel 1950 perse le elezioni contro Celâl Bayar, principalmente a causa dei pessimi risultati della gestione statalista dell'economia e rimase il capo dell'opposizione.
Il ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Dopo un colpo di stato dell'esercito turco nel 1960, con le elezioni del 1961 fu richiamato nuovamente come primo ministro, restandovi fino al 1965, attuando un riavvicinamento all'URSS e guadagnandosi l'appoggio sovietico per la Questione di Cipro.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Enciclopedia dei personaggi storici, Storia Illustrata, Arnoldo Mondadori Editore, 1970, pag. 451-452
- B. Palmiro Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, vol. 1, Milano, Mondadori Editore, 1975, p. 279, SBN IT\ICCU\TO0\0604602.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- İnönü, İsmet, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ettore Rossi, INONU, Ismet, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- İnönü, İsmet, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Inönü, ʽIṣmet, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) İsmet İnönü / İsmet İnönü (altra versione), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di İsmet İnönü, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 71565655 · ISNI (EN) 0000 0001 2138 9519 · BAV 495/159526 · LCCN (EN) n85039604 · GND (DE) 118896067 · BNF (FR) cb13605357m (data) · J9U (EN, HE) 987007271352805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85039604 |
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