Campus

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Campus dell'Università del Minho ad Azurém, Guimarães

Il campus è un'area in cui sono situati alcuni o tutti gli edifici di un'università. In italiano viene adottato spesso come sinonimo di cittadella universitaria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante il termine sia latino, è stato introdotto nel linguaggio corrente negli Stati Uniti per denominare le aree universitarie comprendenti zone sistemate a verde. Il termine fu utilizzato per la prima volta per descrivere i campi intorno ad un college dell'Università di Princeton[1]. Successivamente il termine venne adottato per indicare i campi di altri college. Nel corso del XX secolo iniziò ad indicare l'intera area, inclusi gli edifici, di proprietà di un'università.

Attualmente il termine indica, in alcuni casi, anche le aree e gli edifici di una determinata azienda, come nel caso del campus della Microsoft a Redmond, o di una Università Popolare.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Solitamente un campus comprende, oltre agli edifici delle facoltà, biblioteche, residenze universitarie, impianti sportivi e parchi.

Campus universitari in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Vista panoramica di una parte del campus dell'Università della Calabria situato a Rende, nell'area urbana di Cosenza
Ingresso al Campus Universitario "Luigi Einaudi" di Torino

Alcuni esempi di campus italiani sono quelli della Città Studi[2] di Biella, dell'Università degli Studi di Catania, dell'Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro, dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti, dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dell'Università degli Studi di Palermo, dell'Università degli Studi di Parma, dell'Università Humanitas di Pieve Emanuele[3], dell'Università della Calabria di Rende, dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, dell'Università degli Studi "Niccolò Cusano" di Roma, dell'Università degli Studi di Salerno e il Campus Luigi Einaudi dell'Università degli Studi di Torino.

Luoghi di culto[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1800, le università hanno adottato una varietà di soluzioni architettoniche per coniugare una risposta comune alle diverse esigenze spirituali dei propri studenti

L'America possiede la massima concentrazione di cappelle multi-confessionali, in cui durante la settimana si alternano le celebrazioni ognuna ad una propria guide spirituali delle diverse religioni. In alcuni casi la stessa cappella è condivisa da molteplici religioni, ovvero in altri sono presenti più cappelle nello stesso edificio, con uno stile architettonico ispirato dalla religione di Stato e più numerosa nel territorio[4], oppure iconoclasta e privo di simboli sacri.
La sinagoga Cymbalista dell'Tel Aviv, su progetto di Mario Botta è il primo esempio storico di bet hakeneset all'interno di un campus universitario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Campus di Princeton (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2007).
  2. ^ Città Studi Biella, su cittastudi.org. URL consultato l'8 aprile 2018.
  3. ^ Humanitas University, su hunimed.eu. URL consultato il 23 settembre 2018.
  4. ^ Nella città interetnica: spazi di culto e per la cultura (Tesi di laurea) (PDF), Politecnico di Milano, 2009-2010, pp. 50, 151 (archiviato il 16 marzo 2019).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 33501 · LCCN (ENsh2006002824 · GND (DE4300401-5 · BNF (FRcb13319847b (data) · J9U (ENHE987007552090505171 · NDL (ENJA00566793
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