Wikipedia:Rassegna stampa/2005-2006

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Dicono di noi[modifica wikitesto]

  • 15 giugno
    • Il settimanale Nova, allegato a il Sole 24 Ore, pubblica in una rubrica di prima pagina alcune considerazioni sulle varie lingue di Wikipedia e le differenze di dimensioni tra le varie versioni; l'articolo è stato redatto dopo una intervista a piero tasso.
  • 25 maggio
    • La trasmissione radiofonica L'ora buca, in onda sulla radio universitaria di Padova, dedica una puntata a Wikipedia: intervistati Frieda (in collegamento telefonico) e Nick1915 (in studio).
  • 30 marzo
    • "Anche per Wikipedia a vincere è chi clicca" di Federico Ferrazza, a pagina 2 di Nòva24, inserto de Il Sole 24 Ore dedicato alle tecnologie. Scrive a proposito dei ranking e delle ricerche all'interno di Wikipedia e della rilevanza dei link. Cita uno studio del Centro Studi e Ricerche E. Fermi e dei dipartimenti di Informatica e Sistemistica e di Fisica e dell'Istituto dei Sistemi Complessi dell'Università di Roma La Sapienza.
  • 28 marzo
    • La Repubblica a pag 37: La guerra delle enciclopedie - La sentenza di Nature: Enciclopedia Britannica e Wikipedia sono uguali. Articolo a tutta pagina a firma di Enrico Franceshini, e colonna di commento di Stefano Bartezzaghi.
    • Il Corriere della Sera pubblica a pag. 20 Britannica - Wikipedia, la guerra delle enciclopedie. "Nature" va a caccia degli errori: sono testa a testa. Lo storico dizionario: ricerca sciatta e sbagliata
    • su Play Radio all'interno di Plug & Play la notizia viene commentata insieme a Frieda
  • 27 marzo
  • 24 marzo
    • Sul sito di Panorama articolo di Antonio Munari:
Wikipedia e la Britannica pari sono. Parola di Nature
    • sul sito del quotidiano La Stampa articolo di Luca Castelli:
L’Enciclopedia Britannica smentisce nature: noi sbagliamo meno di Wikipedia
  • 22 marzo
    • Sul quotidiano La Stampa la giornalista Lucia Annunziata accenna a Wikipedia, apprezzandone l'operato, nella sua rubrica Posta e risposta.
  • 18 marzo
    • Su "Io Donna" (inserto del "Corriere della Sera"), articolo di Antonio Dini su Wikipedia (la sua storia, la sua struttura, la sua politica editoriale) con intervista ad Auro, in qualità di admin di Wiki Italia.
    • Selezione Reader's Digest nel suo ultimo numero cita Wikipedia indicandola come maggiore rivale di Encarta, Omnia, ecc... e come uno strumento di smistamento per le ricerche sul web, grazie ai numerosi collegamenti esterni.
  • 9 marzo
    • Su "Il Sole 24 ore", inserto nòva24 sulle nuove tecnologie, pagina 17, rubrica "RGB - il monitor della tecnologia", articolo di Giuseppe Caravita: "Wikipedia è diventata milionaria". Scrive a proposito del milione di articoli sulla wiki in inglese e definisce Wikipedia l'esempio più lampante dei grandi giochi a guadagno condiviso che caratterizzano la Rete.
  • 6 marzo
    • Su "La Repubblica.it - Affari e finanza", articolo di Eugenio Occorsio:
La ‘blogosfera’ ormai è un universo parallelo
in cui cita la definizione di blog di Wikipedia e sostiene che la stessa Wikipedia è un blog.
  • 16 febbraio
    • Sul quotidiano La Nazione alla pagine 32/33 Elena Comelli firma Il sapere in un clic. La rivoluzione di Wikipedia.
Wikipedia, sui nomi dei politici è guerra nell'enciclopedia aperta
  • 1º febbraio
    • La rivista PCOpen riporta, nel numero 114, un ampio excursus su Wikipedia descrivendo anche i diversi progetti connessi
  • 28 gennaio
    • La rivista Studi cattolici riporta, nel numero 539 di gennaio 2006, un intervento di Michele Crudele dal titolo
Wikipedia, la cultura del futuro?
  • 24 gennaio:
    • Beppe Grillo cita nuovamente wikipedia nel suo blog (la prima volta era stato col post del 4 maggio 2005). Dopo aver evidenziato come nel giro di 8 mesi il numero degli articoli della versione in italiano sia più che triplicato, invita i suoi lettori a sviluppare una voce approfondita per tutti i segretari di partito: «Proviamo a farlo. E’ un’operazione di trasparenza.». Il primo che cita è Berlusconi, di cui pubblica l'indice della voce a lui dedicata, definendolo «tutto sommato abbastanza completo».
  • 23 gennaio:
    • Marco Zamperini in una intervista di Giuseppe Turani su Affari e Finanza de la Repubblica pg 2-3 dal titolo Internet e cellulari hanno coinvolto 3 miliardi di persone: ora inizia la fase 2: ....Poi ci sono gli esperimenti tipo wikipedia. Un'enciclopedia compilata dagli stessi utenti. a qualcuno potranno non piacere certi risultati di wikipedia, ma l'esperimento è interessante. Il sapere si accumula attraverso.... Anche su versione online
    • Gaia Forte su Il Giornale: L’enciclopedia di tutti compie 5 anni
    • Su punto informatico un articolo dal titolo Wikipedia censurata in Germania
  • 17 gennaio:
  • 12 gennaio:
    • nella puntata odierna di Fahrenheit (RadioTre) si è parlato del blocco di Wikipedia in Cina; intervento in diretta di Frieda
    • il sito di Repubblica pubblica "La Cina alla guerra delle parole proibite" - Troppe definizioni scomode, Pechino chiude l'enciclopedia web di Federico Rampini
  • 11 gennaio: il sito del Corriere della Sera pubblica "Una piazza Tienanmen virtuale per Wiki" - In Cina montano le proteste contro il blocco della più importante enciclopedia online. A guidare la battaglia studenti e intellettuali di Emanuela Di Pasqua
  • 9 gennaio: Newsweek, International Edition pubblica "The People's Encyclopedia - As Wikipedia grows into a mainstream Internet brand, will it be able to keep its volunteers in line?" di Benjamin Sutherland. L'articolo inizia citando l'esempio costituito da Frieda.
  • 24 dicembre
    • Il telegiornale di LA7 delle 12.30 diffonde un servizio sulle enciclopedie online citando, per prima, Wikipedia.
    • Il TG3 delle 14.20 trasmette nell'ambito della rubrica Scenari un servizio su It.Wikipedia. Il commentatore illustra la grande quantità di frequentazioni, fa confronti con l'Enciclopedia Britannica, meno seguita. Frieda, mostrata con altri wikipediani, illustra gli sviluppi dell'enciclopedia (dagli inizi della sua collaborazione con poche decine di migliaia di articoli agli attuali 127.000, le numerose versioni oggi disponibili, ecc.).
  • 20 dicembre
    • Sul Corriere della Sera: L'epilogo è già nell'enciclopedia, un trafiletto a pag. 5 riporta il primato di Itwiki nella pubblicazione della notizia sulle dimissioni di Antonio Fazio.
  • 19 dicembre
    • Su Galileo: Wikipedia attendibile come la Britannica www.galileonet.it/News/
    • Su Affari e Finanza, inserto economico de La Repubblica: Operazione verità sul web - tolleranza zero per le fandonie (Internet & editing/Un clamoroso caso che coinvolge Wikipedia apre il dibattito sulle notizie che finiscono online con troppa facilità e nessun controllo) di Laura Kiss. Partendo dal caso en:John Seigenthaler Sr. riporta il problema della veridicità dell'informazione sul Web.
  • 17 dicembre
    • Su L'Unità: Wikipedia, quando l'enciclopedia online eguaglia la Britannica, articolo
    • La rivista Computer Idea dedica la testa di pagina 16 per illustrare le idee di Jimbo Wales sulla possibile diffusione di Wikipedia su DVD o su supporto cartaceo. Linka inoltre Wikipedia in italiano.
    • Il sito di Le Scienze pubblica: "L'accuratezza di Wikipedia" - Errori e imprecisioni sono meno frequenti del previsto
  • 15 dicembre
  • 14 dicembre
Auro interviene nella trasmissione "Condor" su Rai Radio2. Il sito internet di "Condor"
Dal 12 Dicembre fino al 19 è in edicola "Carta" con una pagina su Wikipedia in italiano intitolata Il sapere on line è un bene comune (vedi il sommario).
  • 11 dicembre
    • Nella trasmissione radiofonica Fahrenheit, in onda sul terzo canale della rai (radio3), all'interno della puntata speciale dedicata alla Fiera della piccola e media editoria, verso le ore 16.15 si parlava di internet e di disponibilità d'informazione. Al termine, Roberto Vacca ha commentato che non è solo merito dei motori di ricerca, ma anche di chi fa la fatica di mettere le informazioni su internet, il conduttore ha citato ad esempio Wikipedia, affermando anche che lui e la redazione l'hanno utilizzata per le loro ricerche ed hanno anche, in tali occasioni, inserito dei contributi. La registrazione della puntata potrebbe diventare disponibile nell archivio della trasmissione.
    • Su punto informatico c'è un editoriale su Internet, Wikipedia e l'anonimato.
  • 7 dicembre
Il sito MacWorld pubblica:
Ci si può fidare della Wikipedia?
Esperimento sudafricano
Citazione su Jack, rivista del Gruppo Mondadori:
Minchia, su Wikipedia sugnu!
L'enciclopedia più libera del web compie un altro passo: le varianti regionali in dialetto. Per l'Italia, esistono per ora in sardo, friulano, napoletano e soprattutto siciliano, con più di 2.000 voci (scn.wikipedia.org)
Ilario viene intervistato telefonicamente da "Matrix" di Vincenzo Masotti, in onda sulla Radio Svizzera Italiana 1, per parlare di Wikipedia e dei rapporti del Ticino con Wikipedia
File audio Matrix.ogg (19 Mb) (eliminate le musiche per ragioni di copyright)
Sul Corriere: Una Wikipedia stampata per il Terzo Mondo
Treccani online segnala Wikipedia fra le enciclopedie online consigliate.
Alcatraz.it, il sito curato da Jacopo Fo, cita - nella rubrica odierna di notizie - Wikipedia, con riferimento anche alle prospettive apertesi con l'intervista di questi giorni a Jimbo Wales.
Il manifesto [2] parla del progetto Wikiversity, in discussione su meta.
Punto-informatico pubblica l'articolo:
Wikipedia andrà su carta
L'idea del suo founder è raggiungere in questo e altri modi chi non dispone di una connessione facile alla rete e arrivare anche nei paesi in via di sviluppo
Il Corriere della sera (ins. Scienze e tecnologia) pubblica l'articolo:
Una Wikipedia stampata per il Terzo Mondo
Il fondatore Jimmy Wales: «E' importante portare conoscenza nel mondo e non solo alle persone che hanno la banda larga»

Il Venerdì di Repubblica a pag. 25 Quante mani per un articolo, dice dell'esperimento lanciato dal giornalista A.J. Jacobs sulla rivista Esquire per spiegare il funzionamento di Wikipedia. Trafiletto piccolo ma efficace.

Corriere della Sera Magazine a pag. 146 Jane Fonda mette in crisi Wikipedia, piccolo articolo sulle ultime dichiarazioni di autocritica di Jimbo Wales e sull'esperimento condotto sul suo blog (roughtype.com) da Nicholas Carr su due voci a caso di en.wiki, Bill Gates e Jane Fonda. Al centro una screenshot della pagina principale di it.wiki.

PrimaDaNoi pubblica:
Wikipedia: l’Abruzzo di nomi e numeri da costruire
La regione vista attraverso le parole della enciclopedia più vasta al mondo ed in continuo divenire. Posizionata al «sud d’Italia», se ne raccontano storia, curiosità, cifre e fotografie. Ma c’è ancora molto da aggiornare. Tu puoi farlo.
su MyTech Luigi Gavazzi scrive:
Disillusione?
Wikipedia, continuano i giorni dello scontento
Prosegue il dibattito sulla qualità delle voci dell'enciclopedia libera e aperta della rete. E le ultime verifiche sembrano dare ragione ai detrattori. Intanto il popolo dei collaboratori si scandalizza per un accordo "commerciale" con Answers.com
La rivista Ideazione pubblica:
Apologia del network relativamente stupido in cui fa riferimento alla presunta querelle dei Gesuiti di Civiltà Cattolica:
(...) Partiamo dal monito di Civiltà Cattolica che, analizzando Wikipedia, paventava il rischio di inseguire l’utopia dell’intelligenza collettiva, ottenendo inaffidabilità e relativismo culturale. (...)
Il quotidiano online britannico The Guardian titola
Can you trust Wikipedia?
indagando sulle critiche mosse nei giorni passati sulla qualità delle voci di wikipedia, verifica l'attendibilità di alcune voci (non ne usciamo malaccio). L'articolo è in inglese.
Il quotidiano online "Punto Informatico", riportando quando detto da Jimbo Wales, titola
Wikipedia? Soffre di scarsa qualità
Programmazione.it riporta la stessa notizia di Punto Informatico (la fonte originale è qui):
Wikipedia disprezzata da uno dei suoi padri
Altrascuola presenta Wikipedia e suggerisce di usarla in classe.
Su Internazionale.it, firmato da Liliana Cardile:
Scritto a 150 mani
I duecentomila visitatori quotidiani di Wikipedia sono tre volte più numerosi degli operai che hanno costruito le piramidi d'Egitto
Il mensile cattolico Vita pastorale pubblica un articolo (a firma di Antonio Spadaro) dal titolo "Una teologia dal codice aperto?" sulle varie wiki (riferendosi in particolare a quelle di stampo teologico) citando esplicitamente nell'incipit la wikipedia in italiano.[3]
Il quotidiano Il Corriere della Sera pubblica un articolo a pagina 43 dal titolo Wikipedia fa le pulci alla "Britannica" citando questa pagina
Il quotidiano Aprile pubblica:
"I successi di Wikipedia"
Collaborazione ipertestuale, contenuti dinamici e un’alta capacità di autocorrezione in tempo reale. La cultura digitale come bene comune (di A.D'Orsi)
L'emittente online La Repubblica Radio trasmette:
"Cresce il dibattito intorno all'enciclopedia aperta su internet"
Ne parliamo con Antonio Spadaro, gesuita, che ha dedicato al progetto un articolo pubblicato da Civiltà Cattolica. In studio, Vittorio Zambardino
Il quotidiano online "Punto Informatico" titola:
"Wikipedia supera l'esame boicottaggio"
L'enciclopedia libera è affidabile? Funziona? Un noto giornalista statunitense mette alla prova le dinamiche della cosiddetta intelligenza collettiva. Risultati eccellenti
Comunicare in rete pubblica un'intervista a Frieda, a cura di Francesca Anzalone:
Wikipedia: un ambizioso progetto di Comunicazione
Intervista a Frieda Brioschi, frizzante Presidentessa dell'Associazione Wikimedia
XL, mensile de la Repubblica, pubblica nel numero di ottobre un contributo a firma dello scrittore statunitense Bruce Sterling, padre della fantascienza cyberpunk dal titolo:
Il profeta del Ciberpunk: nel futuro i "cattivi di sempre"
Nel'articolo, un paragrafo è dedicato a Wikipedia, definita un nuovo modo di raccogliere e fruire del sapere.
Il quotidiano online "Punto Informatico" titola:
"Wikipedia fa le pulci alla Britannica"
..Gli utenti della più famosa enciclopedia online gratuita si divertono ad individuare gli errori presenti sulla Britannica:
alcuni fanno sorridere, altri sono... più gravi
.
Swissinfo.org pubblica:
"Gli svizzeri grandi consumatori di Wikipedia"
Nessuno usa l'enciclopedia elettronica gratuita Wikipedia più degli svizzeri, che battono persino gli americani.
Il settimanale "L'internazionale" dedica una pagina all'articolo tratto da "Le Monde"
"Sapere libero e autogestito in rete" pag. 84
..non prendono mai una decisione senza aprire un dibattito online. Le discussioni sono molto spesso stimolanti.
Linuxinitalia pubblica:
Wikipedia: la comunità c'è e si fa sentire
in soli 21 giorni sono stati raccolti più di 250.000 $
Repubblica.it - Scienza e tecnologia in un articolo su "Flying Spaghetti Monster" cita:
Del nuovo "fenomeno Internet", cui anche l'enciclopedia online Wikipedia dedica una pagina...
Reuters Italia titola:
Web, Wikipedia minaccia leadership dei siti di news
Adnkronos ribadisce
Crescita di traffico del 154% in un anno
Wikipedia, l'enciclopedia on line oscura la concorrenza
La 'fonte di sapere' creata con i contribuiti dei navigatori è la preferita per avere informazioni, da quelle classiche alle 'news'
The Register segnala come Wikipedia sta diventando il sito più importante per gli aggiornamenti su alcuni eventi di attualità (in inglese).
Su ZioBudda.net appare:
Aiutate Wikipedia!
Wikipedia ha bisogno anche del vostro aiuto per continuare a vivere
La frase conduce ad http://wikimediafoundation.org/wiki/Donazioni
Sul quotidiano La Stampa di Torino del 19 agosto (e poi su la Stampaweb) Wikipedia è citata in un articolo dal titolo:
Costume - Una piccola guida: È così che si conquista un'identità
Quanto è facile diventare snob - Leggi l'articolo
Segnalato sulla mailing list di it.wiki un articolo apparso su macitynet.it dal titolo:
Quando il marketing virale incontrò Wikipedia
Su LinuxHelp.it compare l'articolo:
"Wikipedia ha bisogno di te..."
"Ognuno di noi può contribuire a far crescere questa enciclopedia [...] Purtroppo questa accessibilità e aggravata da varie spese, in primis la connessione e lo spazio server"
"Marie Claire" di settembre pubblica un servizio sotto il titolo: Ultime tribù
"I neo enciclopedisti"
"In Italia sono 20.000. Scrivono le voci di Wikipedia, la più grande enciclopedia online. Tutti volontari.
Perché lo fanno? <<È la più grande avventura di divulgazione del sapere mai esistita>>"
"L'Espresso" N. 33 a pag. 53:
"...Wikipedia, la più grande enciclopedia in Rete del mondo..."
(Beppe Grillo in un articolo intervista)
Sul canale hi-tech di Libero compare:
Wikipedia, utopia realizzata
L'enciclopedia aperta fatta dai navigatori e inventata quattro anni fa da Larry Singer, filososo, Ben Kovitz, informatico e Jim Wales, imprenditore
Su Tweakness compare un articolo su Wikibooks:
Wikibooks: Conoscenza Open
Anche Mytech parla di 'books:
CURRICULA APERTI
Dopo Wikipedia ecco Wikibooks
L'obiettivo? Testi liberi per le scuole. "Think free. Learn free"
Su Repubblica una riflessione sull'incomunicabilità fra media tradizionali e blog
Per crescere Wikipedia deve aprirsi agli altri
Su Mytech, firmato da Nicola Battista:
INTERAZIONE CREATIVA
Wikimania 2005: la consacrazione ufficiale del mondo wiki
Evento in grande stile a Francoforte, nel nome della democrazia dei contenuti in rete
Reuters Italia riprende alcune affermazioni rilasciate da Jimbo in un'intervista ad un quotidiano tedesco:
Wikipedia restringe le regole editoriali - fondatore
Su CafèBabel.com nell'articolo firmato da Diego Galli:
Piccoli mediattivisti crescono
Blog, enciclopedie e video juke-box, sono fenomeni che stanno rapidamente cambiando il panorama dell’informazione mettendo sempre più in discussione le regole del giornalismo tradizionale. Non solo di quello scritto.
un paragrafo è dedicato a "Wikipedia: il cervello globale"
AlexCafè.it pubblica:
Mondo Wikipedia
Macity News con l'articolo firmato da Antonio Dini:
Wikipedia debutta in società. Ma l'Italia dov'è?
Il Corriere della Sera pubblica un articolo firmato da Raffaele Mastrolonardo:
Da oggi fino all'8 agosto Wikimania 2005
Il sogno della conoscenza condivisa
Al via a Francoforte la prima conferenza internazionale dedicata ai media Wiki e alla loro community
Datamanager.it riporta un articolo dal titolo:
Il Glossario di PC-Facile come Wikipedia!
L'ormai noto glossario informatico ospitato ed ideato da PC-Facile apre ai contributi dei lettori, sulla scia della ben nota enciclopedia open Wikipedia.
Mediazone.it pubblica un articolo firmato da Edoardo Poeta:
Wikimedia vuol fare scuola
Fonte di crescita esponenziale della conoscenza prodotta dalla cooperazione di una collettività di anonimi autori.
l'edizione on-line de "l'Unità" pubblica un articolo dal titolo:
Babele per i gesuiti, ma Wikipedia propone il sogno illuminista.
l'edizione on-line di "La Repubblica" pubblica in prima pagina un articolo dal titolo "Wikipedia, al via il raduno mondiale ma i gesuiti attaccano l'enciclopedia del web" a commento dell'articolo di Antonio Spadaro "WIKI: Utopie e limiti di una forma di «intelligenza collettiva»" su "La Civiltà Cattolica".
"Il resto del Carlino": L'ultimo nato è 'Wikinews', il notiziario prodotto da chiunque in qualsiasi luogo egli si trovi - "Internet, a Francoforte scoppia la 'Wikimania" - Dal 4 all'8 agosto sul Meno in Germania prima convention mondiale dell'enciclopedia online collettiva e multilingua [4]
Yahoo!Notizie riprende la notizia da Adnkronos: Internet: Dal 4 All'8 Agosto a Francoforte Scoppia La Wikimania [5]
il "manifesto" dedica un articolo a commento dei pareri riportati in "La Civiltà Cattolica", riprendendo interventi dei wikipediani stessi. Da domani on-line [6] per una settimana.
  • 20 luglio sul numero 131 (Luglio/Agosto) della rivista sulla programmazione Dev. la rubrica "e-ducational" è dedicata a Wikipedia. L'articolo si conclude con un appello ai lettori per contribuire alla crescita della Wikipedia in italiano. --Sbisolo 20:16, Lug 20, 2005 (CEST)
  • 17 luglio Importante articolo sul Corriere della sera "L'enciclopedia web non piace ai Gesuiti" a firma Antonio Carioti, circa i commenti negativi su Wikipedia espressi dalla rivista dei Gesuiti "La Civiltà Cattolica".
Oggi sul Corriere del Ticino (periodico più diffuso in tutto il Ticino) tutta la pagina 3 è dedicata a Wikipedia [7]. Purtroppo non si può leggere on line senza una login di accesso, metto il contenuto in sottopagina Wikipedia:Rassegna stampa di it.wiki/Corriere del Ticino.
Avuto l'OK dal CDT per mettere l'articolo a disposizione dei wikipediani. --Ilario 19:02, Giu 30, 2005 (CEST)
La pagina principale di tin/virgilio [http://tin.virgilio.it] mette in evidenza un link a Wikinews e gli dedica un articolo [http://tin.virgilio.it/detail.aspx?lml_language_id=0&trs_id=1404000&ID=2130].
su "Metro" del 20 giugno un breve articolo a pagina 11 anche se parla erroneamente di "primo raduno dei wikipediani italiani" a Canino. Si può vedere il PDF online su Metro online.
sul Corriere della Fantascienza:
Un wikiportale sulla fantascienza-
Sulla versione italiana della free encyclopedia nasce il progetto di un portale dedicato alla fantascienza.
  • "L'espresso" N. 24 pubblica un articolo-colloquio con J. Wales di tre pagine: "Mister Wiki".
La sua enciclopedia on line è più ricca e consultata della Britannica. E ora vuole rivoluzionare l'intero sapere. A partire dai libri. "Lavoro per un mondo in cui tutti abbiano accesso gratuito a tutta la conoscenza umana".
La costituenda associazione Wikimedia Italia trova spazio su Punto Informatico, Reuters , Corriere della Sera e

Vita.it.

Si veda anche la pagina Wikipedia:Raduni/Incontro di Viterbo - 17-18 giugno 2005/Rassegna stampa.
  • PC Professionale N. 171 pubblica l'articolo a pagina 14 "Oltre il mezzo milione di articoli per Wikipedia"
La popolarità e autorevolezza dell'enciclopedia è riconosciuta su tutto il web con numerosi provider di servizi e notizie ... che forniscono link alle voci su Wikipedia
  • L'Unione Sarda pubblica l'articolo "Da Voltaire al Web, è la nuova Enciclopedia" , firmato da Andrea Mameli (vedi html o JPG)
Wikipedia, ovvero un fenomeno in continua crescita grazie alla partecipazione gratuita e volontaria
  • Notiziaweb riporta (e traduce) un articolo di NewsIsFree "Wikipedia, l'enciclopedia open source" (vedi qui)
Il progetto, nonostante le apparenze, non ha alcunché di utopico, anzi, è una realtà a tutti gli effetti e porta il nome di Wikipedia.
  • L'espresso N.18 in un riquadro a pag.185 pubblica:
Enciclopedie on line
Il prodotto Microsoft si chiama Encarta e il suo principale "nemico" è Wikipedia l'enciclopedia "open source" a cui tutti possono partecipare. Ogni giorno Wikipedia registra sei volte gli accessi di Encarta.
  • Presspubblica pubblica l'articolo "Wikipedia: l’enciclopedia libera on-line" (vedi qui)
Si tratta di una enciclopedia aperta alla quale ogni utente di internet può dare un libero contributo, a titolo gratuito, su qualsiasi argomento - Ognuno può mandare un articolo o modificarne uno già on line - È la via giusta per rendere accessibile al maggior numero possibile di persone il sapere in una quantità ed una tempestività non pensabile fino a qualche anno fa.
  • Il portale Virgilio linka Wikipedia con il testo: "Non mancano comunque numerosi autori che pubblicano web comics anche in lingua italiana. Un buon punto di partenza può essere la lista presente su Wikipedia tra cui emergono titoli come Ludwig, 'Round the Blog, MegaTokyo e il bellissimo Eriadan." in una pagina dedicata ai fumetti sul web.[http://tecnologia.virgilio.it/Digital_Life/webcomics.content?pmk=hpstr2_4] <--Lo trovate qui
Sul web trionfa l'enciclopedia fai da te.
Wikipedia, volontariato della conoscenza
Su Briciole di accessibilità, webmarketing e altro una briciola dedicata a
Wikipedia: l'enciclopedia di tutti
  • su Link, rivista quadrimestrale della Federcomin (Federazione delle imprese di comunicazioni e dell'informatica) che fa capo a Confindustria, è uscito un interessante articolo su Wiki, molto ampio e ben documentato, a firma del giornalista economico Daniele Autieri.
Wikipedia raggiunge i 500 mila articoli
L'articolo è seguito da un ampio dibattito online
Wikinews: il luogo dell'informazione libera
  • Il servizio di informazione online riservato agli insegnanti sophia.it e centrato su nuove tecnologie, e-learning e didattica online, si occupa in un articolo del fenomeno wiki e di Wikipedia. Autrice dell'articolo è Giorgia Gianni, giornalista, coordinatrice di Sophia.it.
Cresce rapidamente Wikipedia
La grande enciclopedia open continua a cresce: ormai ora di buttare la Treccani?
WIRED magazine parla (ancora una volta) di wikipedia: vedi numero di marzo della versione cartacea oppure sulla pagina online
  • L'"Espresso" pubblica un'intervista al famoso comico Beppe Grillo che dice tra l'altro: " ... il futuro è in siti di democrazia diretta come Wikipedia".
  • Famiglia Cristiana
A pagina 112, in un servizio dedicato alle enciclopedie on-line, viene anche menzionata it.wiki. In cui si trovano (cito a memoria) «...imprecisioni, errori e, nonostante una pretesa di imparzialità, contenuti discutibili.».
  • su html.it si parla di Google & Wikipedia:
Google, porte aperte a Wikipedia
Google ha offerto all'enciclopedia Wikipedia di ospitare i contenuti sui propri server, senza limiti di banda e senza chiedere nulla in cambio. L'offerta è stata accolta con grande entusiasmo e a Marzo verranno definiti i dettagli dell'accordo
di Giacomo Dotta
  • Radio DJ, all'interno del programma Pinocchio, parla di Wikipedia (ascolta il pezzo)
Web, libertà sulla parola
Trame collettive Wikipedia, il sogno illuminista dell'enciclopedia-mondo riportato all'oggi. Siti, blog e giochi letterari, il mondo parallelo della scrittura online
di Laura Pugno
Wikipedia, l'enciclopedia di tutti
C'era una volta l'enciclopedia, un'ingombrante e costosa raccolta di volumi di carta custoditi gelosamente nelle vetrine delle librerie. Internet ha reso possibile il progetto Wikipedia
Wikipedia s'interroga sul suo modello di business
La principale enciclopedia online gratuita, sviluppatasi grazie agli articoli e ai regali dei suoi lettori, studia come crescere
di Raffaella Scalisi
  • 18 gennaio: Nel giornaleradio delle 16 di Radio Capital (del gruppo Repubblica-L'espresso) è stata citata wiki. Parlando delle ultime stime sulle vittime dello tsunami il giornalista ha detto qualcosa del tipo: "è la sesta catastrofe di sempre secondo Wikipedia l'enciclopedia on line che tiene il conto delle catastrofi".
Wikipedia, l'enciclopedia open source
L'enciclopedia con più autori al mondo non ferma la propria ascesa
Nata nel 2001 dall'incontro tra un imprenditore e un filosofo
Wikipedia, a quota un milione di voci l'enciclopedia dei cybernauti
Dall'inglese all'italiano, dal cinese all'esperanto, in 75 idiomi diversi una quantità enorme di informazioni su ogni genere di argomento. 'Autogestita' da tre anni da tutti gli utenti che ne fanno parte, conta in Italia 4mila utenti. Tutti i contenuti sono fruibili secondo le licenze 'gnu'.
  • 10 gennaio: su "Affari e finanza" di "La Repubblica" a pag. 22, interessante articolo di Andrea Rustichelli "Il caso Wikimedia - Nasce in open source il blog mondiale".
  • 9 gennaio: sul televideo Rai, a pag 164 alle 19:26, si parla di Wikipedia