U-31

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U-31
L'U-33 della stessa classe del U-31
Descrizione generale
Tiposommergibile
ClasseU-Boot Tipo VII
Proprietà Kriegsmarine
Identificazione912
Ordine1 aprile 1935
CantiereAG Weser di Brema
Impostazione1 marzo 1936
Varo25 settembre 1936
Entrata in servizio28 dicembre 1936
Destino finaleaffondato l'11 marzo 1940 reuperato
riaffondato il 2 novembre 1940
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione745 t
Dislocamento in emersione626 t
Lunghezza64,51 m
Larghezzamassima: 5,85 m
Altezzamassima: 9,50 m
Pescaggio4,37 m
Propulsione2 motori diesel da 2.300 cavalli
2 motori elettrici da 750 cavalli
Autonomia6.200 miglia nautiche in superficie a 10 nodi
Equipaggio40-50 uomini
Armamento
Armamentoartiglieria:

siluri:

Note
I dati tecnici sono quelli della classe tipo VII A
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L'U-31 fu un sommergibile U-Boot Tipo VII A della Marina da guerra tedesca, attivo durante la seconda guerra mondiale. L'U-31 affondò undici navi, per un totale di 27 751 tonnellate lorde e una nave da guerra ausiliaria di 160 tonnellate. Una mina posta dall'U-31 danneggiò la nave da battaglia della Royal Navy HMS Nelson di 33 950 tonnellate.

Storia Operativa[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sua carriera, l'U-31 fu coinvolto in sette pattugliamenti.

Primo pattugliamento[modifica | modifica wikitesto]

L'U-31 fu uno dei pochi U-Boot dispiegati nel Mar Baltico anziché nell'Oceano Atlantico alla vigilia della seconda guerra mondiale. Partendo da Memel sotto il comando dell'ufficiale Johannes Habekost il 27 agosto 1939, questo viaggio senza incidenti si concluse rapidamente a Wilhelmshaven il 2 settembre.[1]

Secondo pattugliamento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il suo rapido ritorno in Germania, l'U-31 divenne una delle tre navi di riserva di Tipo VII. Tornò in mare insieme all'U-35 procedendo direttamente verso l'Atlantico attraverso la Manica. Attaccò il primo convoglio della seconda guerra mondiale il 16 settembre 1939, affondando il piroscafo britannico SS Aviemore. Habekost aveva trovato il convoglio il giorno prima e per ordine riferiva la posizione, la rotta e la velocità del convoglio. L'U-31 si mosse in posizione di attacco e nelle ore notturne passò all'azione, subendo però un guasto ai siluri. L'U-31 affondò in seguito il mercantile Hazelside, di 4.646 tonnellate, il 24 settembre prima di concludere la pattuglia e tornare a Wilhelmshaven il 2 ottobre 1939.[2]

Terzo pattugliamento[modifica | modifica wikitesto]

L'U-31 partì da Wilhelmshaven il 21 ottobre 1939 con destinazione le acque scozzesi di Loch Ewe, dove rilasciò 18 mine che in seguito causarono l'affondamento di due navi e il danneggiamento di una terza. Rietrò in Germania 31 ottobre 1939.[3]

Primo affondamento[modifica | modifica wikitesto]

L'11 marzo 1940 l'U-31 fu affondato presso le Schillig Roads da quattro bombe lanciate da un Bristol Blenheim del No. 82 Squadron della Royal Air Force, con la perdita di 58 vite; fu il primo U-Boot ad essere affondato da un aereo. L'U-Boot, in quel momento, era sottoposto a dei test e trasportava undici lavoratori del cantiere e due assistenti all'ingegnere della flottiglia oltre al suo regolare equipaggio.[4]

L'U-boat fu riportato a galla più tardi quel mese, riparato e rimesso in servizio il 30 luglio 1940 con a comando il capitano Prellberg.

Sesto pattugliamento[modifica | modifica wikitesto]

L'U-31 salpò, dopo le riparazioni, dal porto di Wilhelmshaven il 16 settembre 1940. Durante la missione silurò due navi per un totale di 4.400 tonnellate. L'8 ottobre 1940 riuscì a scampare per la terza volta in questa missione ad un attacco da parte dei sommergibili britannici, in quest'ultimo caso il sottomarino HMS Trident a sud di Lorient.[5]

Secondo affondamento[modifica | modifica wikitesto]

L'U-31 fu affondato durante la sua settima missione, il 2 novembre 1940, a nord-ovest dell'Irlanda da bombe di profondità lanciate dal cacciatorpediniere britannico HMS Antelope, che soccorse 44 sopravvissuti dei 46 presenti a bordo.

Navi attaccate[modifica | modifica wikitesto]

L'U-31 affondò e danneggiò quindici navi per un totale di 27.751 tonnellate.[6]

Data Nome Nazionalità Tipologia Tonnellaggio Esito
16 settembre 1939 Aviemore Regno Unito Mercantile 4.060 t Affondata
24 settembre 1939 Hazelside Regno Unito Mercantile 4.646 t Affondata
1 dicembre 1939 Arcturus Bandiera della Norvegia Norvegia Mercantile 1.277 t Affondata
3 dicembre 1939 Ove Taft Bandiera della Danimarca Danimarca Mercantile 2.135 t Affondata
4 dicembre 1939 HMS Nelson Regno Unito Nave da battaglia 33.950 t Danneggiata da una mina
4 dicembre 1939 Primula Bandiera della Norvegia Norvegia Mercantile 1.024 t Affondata
4 dicembre 1939 Gimle Bandiera della Norvegia Norvegia Mercantile 1.271 t Affondata
6 dicembre 1939 Agu Bandiera dell'Estonia Estonia Mercantile 1.575 t Affondata
6 dicembre 1939 Vinga Bandiera della Svezia Svezia Merantile 1.974 t Affondata
23 dicembre 1939 HMS Glen Albyn Regno Unito Peschereccio 82 t Affondata da una mina
23 dicembre 1939 HMS Promotive Regno Unito Peschereccio 78 t Affondata da una mina
22 settembre 1940 Union Jack Bandiera delle Fær Øer Isole Faroe Veliero 81 t Affondata
27 settembre 1940 Vestvard Bandiera della Norvegia Norvegia Mercantile 4.319 t Affondata
29 ottobre 1940 Matina Regno Unito Mercantile 5.389 t Affondata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guðmundur Helgason, Patrol info for U-31 (First patrol), su German U-boats of WWII - uboat.net.
  2. ^ Guðmundur Helgason, Patrol info for U-31 (Second patrol), su German U-boats of WWII - uboat.net.
  3. ^ Guðmundur Helgason, Patrol info for U-31 (Third patrol), su German U-boats of WWII - uboat.net.
  4. ^ Guðmundur Helgason, Attacks on this boat and other events, su German U-boats of WWII - uboat.net.
  5. ^ Guðmundur Helgason, Patrol info for U-31 (Sixth patrol), su German U-boats of WWII - uboat.net.
  6. ^ Guðmundur Helgason, Ships hit by U-31, su German U-boats of WWII - uboat.net.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • U-31, su uboat.net. URL consultato il 12 marzo 2020.