The Scream (Siouxsie and the Banshees)

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The Scream
album in studio
ArtistaSiouxsie and the Banshees
Pubblicazione13 novembre 1978
Durata39:07
Tracce10
GenerePost-punk
EtichettaPolydor
ProduttoreSteve Lillywhite, Siouxsie and the Banshees
RegistrazioneRAK Studios, Londra,
agosto 1978
NoteLe versioni statunitense e giapponese includono Hong Kong Garden come traccia n. 1
Siouxsie and the Banshees - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1979)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Record Mirror[2]
Rolling Stonemolto buono[3]
Sounds[4]
ZigZagmolto buono[5]

The Scream è il primo album del gruppo musicale inglese Siouxsie and the Banshees, pubblicato il 13 novembre 1978.

È stato ampiamente acclamato dalla critica fin dall'uscita. È anche stato un successo commerciale, raggiungendo il n° 12 della classifica britannica. L'album viene considerato una pietra miliare del post-punk. The Scream è stato anche citato come un'influenza chiave su un certo numero di post-punk successivi e su altri rock alternativo, tra cui Joy Division,[6] Steve Albini,[7] The Jesus and Mary Chain,[8] e Massive Attack.[9]

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Anche prima della pubblicazione dell'album, i Banshees si erano conquistati un discreto seguito grazie alle loro esibizioni dal vivo e ricevettero una grande copertura mediatica ma non erano in grado di assicurarsi un contratto discografico. Un fan intraprese una campagna di graffiti a Londra, verniciando i muri delle case discografiche più importanti con le parole "Sign the Banshees: do it now".[10] La Polydor, finalmente, li ingaggiò a giugno.

John McKay diventò il chitarrista nel luglio 1977; lo storico musicale Clinton Heylin sostenne che l'assunzione di McKay insieme alla formazione dei Magazine e dei PiL tra l'agosto 1977 e il maggio 1978 ha segnato il "vero punto di partenza per il post-punk inglese". Diverse canzoni di The Scream erano già state registrate da John Peel sulla BBC Radio 1: Metal Postcard, Mirage e Nicotine Stain debuttarono nel novembre '77 e Overground e Carcass tre mesi dopo, nel febbraio '78.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

L'idea della copertina è stata di Siouxsie. Il fotografo Paul Wakefield e la band si sono riuniti per discutere il progetto: "L'idea era quella di scattare immagini inquietanti e snervanti sott'acqua in una piscina - non si può urlare sott'acqua. Volevo essere in grado di controllare completamente l'illuminazione, e così una piscina interna era l'unica opzione. Ho esaminato completamente poche piscine, ma quando ho visto questo piscina nell'YMCA nel centro di Londra, che aveva le piastrelle blu scure con l'illuminazione delle delimitazioni delle corsie blu invece dei normali colori invertiti, sapevo che era il luogo ideale. Ho voluto dargli un'inquietante sensazione subacquea notturna, e quest'ambiente era perfetto. Abbiamo usato delle luci di 1000K e 2000K intorno al bordo della piscina. Ho usato i bambini della scuola come modelli ed è stato un bel successone."

Registrazione e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

The Scream fu registrato in una settimana nell'agosto 1978 e mixato in tre.[5] Mentre la band era in studio, uscì il loro primo singolo, Hong Kong Garden (non incluso nell'album di debutto), che raggiunse la Top 10 britannica, fermandosi al numero 7.

L'album fu pubblicato il 13 novembre 1978. Fu un successo commerciale quasi immediato, raggiungendo la posizione n. 12 delle classifiche britanniche e fu accolto da critiche molto positive.

Il 3 ottobre 2005 la Polydor pubblicò una versione deluxe rimasterizzata dell'album su doppio CD: nel primo vi era l'album originale, nel secondo demo, rarità e registrazioni dal vivo. Un'edizione a singolo disco della ristampa è stata pubblicata nel 2007.

Lascito[modifica | modifica wikitesto]

Fin dalla pubblicazione, The Scream ha ricevuto una serie di riconoscimenti da parte della stampa musicale. NME l'ha classificato al n° 51 nella lista "Writers All Time 100 Albums" del 1985.[11] La rivista Uncut l'ha piazzato al n° 43 nella classifica dei 100 migliori album d'esordio.[12] È stato citato nel libro 1001 Albums You Must Hear Before You Die.[13]

The Scream ha collocato il gruppo tra i pionieri del post-punk, come ha sostenuto il collega Robert Smith dei Cure:

"Quando è uscito The Scream, mi ricordo che era molto più lento di quello che tutti pensavano. Era il precursore del suono dei Joy Division. Aveva proprio una sonorità potente".[14]

The Scream ha avuto un forte impatto su altri musicisti. I Massive Attack hanno fatto una cover e campionato Metal Postcard (Mittageisen) sulla canzone Superpredators (Metal Postcard) del 1997 per la colonna sonora del film The Jackal.[15] Morrissey ha suonato Mirage durante la pausa prima di tutti i concerti del Kill Uncle tour del 1991.[16] Il principale compositore di Morrissey, Boz Boorer, ha anche altamente considerato The Scream, classificandolo secondo nei suoi "Cinque album da portare sull'isola deserta".[17] La cantante leader dei Garbage Shirley Manson l'ha citato come uno dei suoi dischi preferiti di tutti i tempi.[18] The Scream è stato acclamato anche dal cantante dei Suede, Brett Anderson.[19] I Faith No More hanno fatto una cover di Switch in concerto[20] e citato questo primo album di Siouxsie and the Banshees come una delle loro influenze.[21]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni giornalisti come Julie Burchill hanno accusato la band di antisemitismo per aver usato la frase too many Jews for my liking ("[ci sono] troppi ebrei per i miei gusti") nel testo di Love in a Void.[22][23]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Versione originale[modifica | modifica wikitesto]

Lato 1
  1. Pure - 1:50 (musica: Sioux, Severin, McKay, Morris)
  2. Jigsaw Feeling - 4:37 (testo: Severin - musica: Severin, McKay)
  3. Overground - 3:48 (testo: Severin - musica: Severin, McKay)
  4. Carcass - 3:49 (testo: Sioux - musica: Sioux, Severin, Fenton)
  5. Helter Skelter - 3:46 (Lennon, McCartney)
Lato 2
  1. Mirage - 2:48 (testo: Severin - musica: Severin, McKay)
  2. Metal Postcard (Mittageisen) - 4:13 (testo: Sioux - musica: Sioux, McKay)
  3. Nicotine Stain - 2:57 (testo: Sioux - musica: Sioux, Severin)
  4. Suburban Relapse - 4:10 (testo: Sioux - musica: Sioux, McKay)
  5. Switch - 6:51 (testo: Sioux - musica: Sioux, McKay)

Tracce bonus rimasterizzazione CD 2006

  1. Hong Kong Garden (7" A-Side) - 2:55 (testo: Sioux - musica: McKay)
  2. The Staircase (Mystery) (7" A-Side) - 3:15 (testo: Sioux - musica: Sioux, Severin, McKay, Morris)

CD Edizione Deluxe (2005)[modifica | modifica wikitesto]

CD 1

  1. Pure - 1:50
  2. Jigsaw Feeling - 4:37
  3. Overground - 3:48
  4. Carcass - 3:49
  5. Helter Skelter - 3:46
  6. Mirage - 2:48
  7. Metal Postcard (Mittageisen) - 4:13
  8. Nicotine Stain - 2:57
  9. Suburban Relapse - 4:10
  10. Switch - 6:51

CD 2

  1. Make Up to Break Up (Riverside Session) - 4:34
  2. Love in a Void (John Peel Session 1) - 2:40
  3. Mirage (John Peel Session 1) - 2:41
  4. Metal Postcard (John Peel Session 1) - 3:35
  5. Suburban Relapse (John Peel Session 1) - 3:07
  6. Hong Kong Garden (John Peel Session 2) - 2:42
  7. Overground (John Peel Session 2) - 3:14
  8. Carcass (John Peel Session 2) - 3:44
  9. Helter Skelter (John Peel Session 2) - 3:35
  10. Metal Postcard (Pathway Demo) - 4:05
  11. Suburban Relapse (Pathway Demo) - 3:55
  12. The Staircase (Mystery) (Pathway Demo) - 3:08
  13. Mirage (Pathway Demo) - 2:55
  14. Nicotine Stain (Pathway Demo) - 3:13
  15. Hong Kong Garden (Single A-Side) - 2:55
  16. The Staircase (Mystery) (Single A-Side) - 3:14

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

La canzone Hong Kong Garden è inclusa nella colonna sonora del film Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ned Raggett, The Scream – Siouxsie and the Banshees, su AllMusic, AllRovi. URL consultato il 3 maggio 2013.
  2. ^ Chris Westwood, Siouxsie's Stampede [The Scream – review], in Record Mirror, 14 ottobre 1978, p. 16.
  3. ^ Kurt Loder, The Scream – review, in Rolling Stone, 4 ottobre 1979. URL consultato il 3 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2007).
  4. ^ Pete Silverton, If Screams could kill [The Scream – review], in Sounds, 14 ottobre 1978, p. 33.
  5. ^ a b Kris Needs, Siouxsie and the Banshees: The Scream, su ZigZag, Rock's Backpages (subscription required), novembre 1978. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2010).
  6. ^ Playlist – Peter Hook’s "Field recordings", in Q magazine, 23 aprile 2013. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2018).
    «Siouxsie And The Banshees were one of our big influences [...] The Banshees first LP was one of my favourite ever records, the way the guitarist and the drummer played was a really unusual way of playing and this album showcases a landmark performance.»
  7. ^ Steve Albini. (September - October 1984). "Tired of Ugy Fat ?". Matter [a Music Magazine] (10). "The Scream is notable for a few things: only now people are trying to copy it, and even now nobody understands how that guitar player (you know, the one who's been replaced by everyone in England) got all that pointless noise to stick together as songs". and further added: "good noise guitar is like an orgasm."
  8. ^ Jim Reid on BBC Radio 6 Music, su bbc.co.uk, 4 marzo 2012. URL consultato il 4 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
    «'Jigsaw Feeling' from The Scream album [...] it was brilliant, amazing. That's a reason why I made music"»
  9. ^ Tim Peacock, Listen to Mad Professor's 'Mazaruni Dub One' Mix Of Massive Attack's 'Teardrop', su udiscovermusic.com, 9 novembre 2018. URL consultato il 4 dicembre 2018.
  10. ^ Mark Paytress, Siouxsie and the Banshees: The Authorised Biography, Sanctuary Publishing, 2003, ISBN 1-86074-375-7.
  11. ^ Writers All Time 100 Albums, in NME, 30 novembre 1985.
  12. ^ 100 Greatest Debut Albums, in Uncut, agosto 2006.
  13. ^ Robert Dimery, 1001 Albums You Must Hear Before You Die, Cassell Illustrated, 2005.
  14. ^ Steve Sutherland, Disturbing Old Ghosts, in Melody Maker, 1º ottobre 1983, p. 37.
  15. ^ inflightdata.com – Massive Attack Discography – Tune Info + Lyrics – superpredators, su inflightdata.com. URL consultato il 30 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  16. ^ Morrissey Under the Influence, su passionsjustlikemine.com. URL consultato il 30 aprile 2013.
  17. ^ Q & A Pt 4, su bozboorer.com, 21 novembre 2006. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  18. ^ Dave Simpson, Rebellious Jukebox, in Melody Maker, 28 marzo 1998.
  19. ^ Some Current Fascinations (SWF), su brettanderson.co.uk. URL consultato il 30 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
  20. ^ Faith No More - Switch - Melbourne 2010, su youtube.com, youtube. URL consultato il 5 marzo 2015.
  21. ^ Jon Wiederhorn, Interview: Faith No More Give Update from the Studio, su Revpmver, 4 novembre 2014. URL consultato il 12 novembre 2014.
  22. ^ (EN) Jon Stratton, Jewish Identity in Western Pop Culture: The Holocaust and Trauma Through Modernity, Palgrave Macmillan, 2008, pp. 200.
  23. ^ (EN) Bryan Ferry's not the first musician to get into Nazi trouble, su theguardian.com. URL consultato il 27 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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