Tadarida

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Tadarida
Tadarida teniotis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Molossidae
Sottofamiglia Molossinae
Genere Tadarida
Rafinesque, 1814
Sinonimi

Austronomus, Dinops, Dysops, Nictinomes, Nyctinoma, Nyctinomia, Rhizomops

Specie

Vedi testo

Tadarida (Rafinesque, 1814) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Molossidi.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine Tadarida deriva molto probabilmente dalla parola in lingua calabrese e siciliana taddarita con il quale viene identificato il pipistrello, a sua volta derivata dall'accusativo nukteruda della parola greca nikteris. Ciò perché l'olotipo di questo genere fu catturato dal naturalista americano Rafinesque, il quale fu il primo a descriverlo e ad assegnarne il nome, durante il suo soggiorno a Palermo a partire dal 1805.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Tadarida appartengono pipistrelli di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 46 e 100 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 38,2 e 65,2 mm, la lunghezza della coda tra 29 e 66 mm e un peso fino a 55 g.[2]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta una scatola cranica arrotondata ed appiattita e una concavità tra le orbite. L'apertura tra i due incisivi superiori è abbastanza profonda. Il secondo premolare superiore è ben sviluppato, mentre la disposizione delle cuspidi del terzo molare superiore è incompleta e a forma di N. Le specie T.teniotis e T.brasiliensis hanno sei incisivi inferiori.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 1 1 1 2 3
3 2 1 2-3 2-3 1 2 3
Totale: 30-32
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è robusto, le zampe sono corte mentre i piedi sono grandi. Le ali sono lunghe, strette, con le membrane ispessite. La pelliccia è corta, il colore varia dal grigiastro al bruno-nerastro, talvolta con delle bande bianche lungo i fianchi sul ventre. In alcune forme è presente una grossa sacca ghiandolare sulla gola e dei cuscinetti carnosi sulla pianta dei piedi. Il muso è lungo, troncato, con il labbro superiore che si estende ben oltre quello inferiore, ricoperto di diverse pieghe cutanee e piccole setole spatolate. Le orecchie sono grandi ed unite anteriormente alla base sopra la testa, con i margini anteriori uniti che formano una V. L'antitrago è ben sviluppato mentre il trago è piccolo, squadrato ed appiattito. La coda è lunga, tozza e si estende per circa la metà oltre l'uropatagio.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso nel Continente americano, Africa, Europa, Asia fino al Giappone e Indocina, Nuova Guinea ed Australia.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 10 specie e alcune sottospecie.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michele Pasqualino da Palermo, Vocabolario siciliano Etimologico, Italiano e Latino, vol. 4, Accademia della Crusca, 1710.
  2. ^ Novak, 1999.
  3. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Tadarida, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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