Super Formula 2022

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Super Formula 2022
Edizione n. 10 della Super Formula
Dati generali
Inizio9 aprile
Termine30 ottobre
Prove10
Titoli in palio
PilotiBandiera del Giappone Tomoki Nojiri
su Dallara SF19-Honda
ScuderieBandiera del Giappone Team Mugen
su Dallara SF19-Honda
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 2022 della Super Formula è stata la cinquantesima edizione del più importante campionato giapponese per vetture a ruote scoperte, la decima con la denominazione di Super Formula. La serie è iniziata il 9 aprile e terminata il 30 ottobre. Il campionato è stato vinto dal pilota giapponese Tomoki Nojiri, alla sua seconda vittoria nel campionato. Tra le scuderie si è imposto il Team Mugen per la prima volta.

La pre-stagione[modifica | modifica wikitesto]

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Una versione provvisoria del calendario venne pubblicata il 6 agosto 2021.[1] Il 31 gennaio 2022 è stato reso noto che tre appuntamenti sarebbero stati caratterizzati da due gare: il weekend inaugurale, sul Circuito del Fuji, quello di metà agosto sul Twin Ring Motegi, e quello finale a Suzuka.[2]

Gara Nome Circuito Giri Lunghezza Data
1 Circuito del Fuji 41 41 x 4,563 km = 187,083 km 9 aprile
2 10 aprile
3 Circuito di Suzuka 31 31 x 5,807 km = 180,017 km 24 aprile
4 Autopolis 42 42 x 4,674 km = 196,308 km 22 maggio
5 Sportsland SUGO 49[3] 49 x 3,586 km = 175,714 km 19 giugno
6 Circuito del Fuji 41 41 x 4,563 km = 187,083 km 17 luglio
7 Twin Ring Motegi 37 37 x 4,801 km = 177,637 km 20 agosto
8 21 agosto
9 Circuito di Suzuka 31 31 x 5,807 km = 180,017 km/h 29 ottobre
10 30 ottobre
  • Tutte le corse sono disputate in Giappone.

Test[modifica | modifica wikitesto]

La prima sessione di test si svolge sul Circuito di Suzuka, il 7 e 8 marzo. La seconda si svolge sul Circuito del Fuji, il 22 e 23 marzo.

Circuito Data Pilota più veloce Team Tempo Giri
Bandiera del Giappone Circuito di Suzuka 7 marzo (mattina) Bandiera del Giappone Sho Tsuboi Bandiera del Giappone P.MU/Cerumo-Inging 1'35"470 26[4]
7 marzo (pomeriggio) Bandiera del Giappone Naoki Yamamoto Bandiera del Giappone Nakajima Racing 1'36"090 33[5]
8 marzo (mattina) Bandiera del Giappone Sho Tsuboi Bandiera del Giappone P.MU/Cerumo-Inging 1'35"769 34[6]
8 marzo (pomeriggio) Bandiera del Giappone Ritomo Miyata Bandiera del Giappone Team TOM's 1'36"466 28[7]
Bandiera del Giappone Circuito del Fuji 22 marzo (mattina) Bandiera del Giappone Toshiki Oyu Bandiera del Giappone Nakajima Racing 1'43"293 19[8]
22 marzo (pomeriggio) cancellata causa della neve sul tracciato[9]
23 marzo (mattina) Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Bandiera del Giappone Team Impul 1'21"815 36[10]
23 marzo (pomeriggio) Bandiera della Francia Sacha Fenestraz Bandiera del Giappone Kondō Racing 1'20"953 55[11]

Scuderie e piloti[modifica | modifica wikitesto]

Scuderie[modifica | modifica wikitesto]

Il Team Goh, dopo aver instaurato una collaborazione con il team Mugen per competere con una monoposto coi colori della Red Bull nel 2021, partecipa al campionato autonomamente, con due vetture, spinte da un motore Honda. La scuderia è supportata da Servus Japan, già in collaborazione con il team Autobacs Racing Team Aguri (ARTA) in Super GT.

Il B-Max Racing annunciò l'intenzione di schierare due monoposto, dopo aver fatto competere il solo Nobuharu Matsushita nel 2021. Il 4 marzo la scuderia ha reso noto che si limiterà a una sola monoposto, non essendo riuscita a ingaggiare un pilota non giapponese, da far competere con la seconda vettura.[12]

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Giuliano Alesi viene confermato al Team TOM’S, per rimpiazzare Kazuki Nakajima. Il francese aveva già preso il posto di Nakajima per cinque gare della stagione 2021. Il vicecampione del 2021, Nirei Fukuzumi passa alla ThreeBond Drago Corse, prendendo il volante di Tatiana Calderon. Il miglior esordiente della stagione precedente, Hiroki Otsu, trova un ingaggio alla Dandelion Racing, proprio per prendere il posto di Fukuzumi.

Ren Sato, giunto terzo nella stagione di Super Formula Lights, passa in categoria, grazie al Team Goh. Atsushi Miyake, giunto quarto nello stesso campionato, viene in seguito acquisito dallo stesso team. Ukyo Sasahara, che sostituì Tadasuke Makino in due gare della stagione passata alla Dandelion, trova il volante al Team Mugen.

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Team Motore No. Piloti[13] Gare
Bandiera del Giappone Team Mugen Honda 1 Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Tutte
15 Bandiera del Giappone Ukyo Sasahara Tutte
Bandiera del Giappone Kondō Racing Toyota 3 Bandiera del Giappone Kenta Yamashita Tutte
4 Bandiera della Francia Sacha Fenestraz Tutte
Bandiera del Giappone DoCoMo Team Dandelion Racing Honda 5 Bandiera del Giappone Tadasuke Makino Tutte
6 Bandiera del Giappone Hiroki Otsu Tutte
Bandiera di Hong Kong KCMG Toyota 7 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Tutte
18 Bandiera del Giappone Yuji Kunimoto Tutte
Bandiera del Giappone ThreeBond Drago Corse Honda 12 Bandiera del Giappone Nirei Fukuzumi Tutte
Bandiera del Giappone docomo business ROOKIE Racing Toyota 14 Bandiera del Giappone Kazuya Oshima Tutte
Bandiera del Giappone carenex Team Impul Toyota 19 Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Tutte
20 Bandiera del Giappone Ryō Hirakawa Tutte
Bandiera del Giappone Kuo Vantelin Team TOM'S Toyota 36 Bandiera della Francia Giuliano Alesi Tutte
37 Bandiera del Giappone Ritomo Miyata Tutte
Bandiera del Giappone P.mu/Cerumo・INGING Toyota 38 Bandiera del Giappone Sho Tsuboi Tutte
39 Bandiera del Giappone Sena Sakaguchi Tutte
Bandiera del Giappone B-MAX Racing Honda 50 Bandiera del Giappone Nobuharu Matsushita Tutte
Bandiera del Giappone Team Goh Honda 53 Bandiera del Giappone Ren Sato Tutte
55 Bandiera del Giappone Atsushi Miyake Tutte
Bandiera del Giappone TCS Nakajima Racing Honda 64 Bandiera del Giappone Naoki Yamamoto Tutte
65 Bandiera del Giappone Toshiki Oyu Tutte

Modifiche al regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Al fine di ridurre il consumo di pneumatici, le qualifiche vengono disputate con due sole fasi, anziché tre.[14] I partecipanti vengono divisi in due gruppi e svolgono la prima fase, detta Q1; i migliori sei di ogni gruppo accedono alla fase decisiva, il Q2.[15]

Per ogni weekend di gara, sono previsti 90 minuti di prove libere al sabato, prima della tenuta delle qualifiche, e altri 30 minuti, prima della gara. Per i weekend che prevedono due gare è prevista una sola sessione di 90 minuti, al venerdì, e due diverse sessioni di qualifica, da tenere al sabato mattina e alla domenica mattina.

A differenza delle stagioni 2020 e 2021, in cui solo i migliori 5 risultati contavano per la classifica, da quest'anno tutti i risultati ottenuti sono validi per la classifica.[16]

Riassunto della stagione[modifica | modifica wikitesto]

Round 1 - Fuji[modifica | modifica wikitesto]

Il circuito del Fuji

La stagione prese il via il 9 aprile al circuito del Fuji. Allo spegnimento dei semafori il poleman Ukyo Sasahara stallò in griglia spegnendo subito le ambizioni del pilota Mugen, mentre l'altro pilota in prima fila, Ren Sato, partì a sua volta a rilento e poi fu mandato in testacoda da Hiroki Otsu. Ryo Hirakawa prese la leadership della gara in curva 1, ma fu subito insidiato da Sacha Fenestraz, pilota Kondo, il quale si prenderà la vetta provvisoria della corsa al giro 6. Nonostante ciò, dopo il pit-stop, Hirakawa rientrò davanti al pilota franco-argentino ma alle spalle di Nojiri, che aveva anticipato il cambio gomme al giro 10. Con pneumatici nuovi, Hirakawa recuperò in fretta il gap, superando il campione in carica con una bella manovra all'esterno al giro 30. Da quel momento Hirakawa viaggiò d'autorità fino al traguardo, mentre l'alfiere Mugen riuscì almeno a proteggere la piazza d'onore dalla minaccia Fenestraz, che tornò sul podio a due anni da quello ottenuto all'esordio in Super Formula. Quarta posizione per Yuki Sekiguchi con l'altra vettura in livrea Impul, dopo aver battagliato con Ritomo Miyata, sesto Tadasuke Makino.[17]

Round 2 - Fuji[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo appuntamento, sempre al Fuji, vide nuovamente protagonisti Nojiri e Hirakawa. In qualifica il pilota Mugen ottenne la pole davanti a Ritomo Miyata e al compagno Ukyo Sasahara; quest'ultimo stallò di nuovo in griglia, come nella gara precedente. Alla partenza, Nojiri prese la leadership, mentre Tadasuke Makino fu urtato al primo giro da Nobuharu Matsushita, richiedendo un breve intervento della safety car. Dopo il restart, Fenestraz incappò in un testacoda e un'escursione fuori pista che causarono una foratura. Dopo il giro di soste, Hirakawa si ritrovò in testa ma fu superato da Nojiri, il quale sfruttò gli pneumatici più freschi montati al giro 26. La gara si concluse quindi con la vittoria di Tomoki Nojiri, davanti a Ryo Hirakawa e Ritomo Miyata, premiato dalla strategia dopo essersi trovato addirittura sesto nella prima fase della corsa. Quarta posizione per Kenta Yamashita, seguito da Atsushi Miyake e da Yuhi Sekiguchi.[18]

Round 3 - Suzuka[modifica | modifica wikitesto]

Il vincitore del round 3 a Suzuka, Nobuharu Matsushita

A Suzuka, teatro del terzo round stagionale, Nojiri conquistò la seconda pole consecutiva, ma prima della gara si abbatté un violento temporale che rese l'asfalto insidioso. Al via Nojiri mantenne la testa della corsa, seguito da Yamashita e Makino, i quali si scambieranno di posizione al giro 7; il pilota Kondo successivamente rientrò ai box, cedendo il quarto posto a Nobuharu Matsushita, mentre Sho Tsuboi perse moltissime posizioni finendo ultimo e doppiato. Al giro 20 Ryo Hirakawa, dopo una pessima partenza, ebbe la meglio contro Hiroki Otsu, mentre sette tornate più tardi Matsushita supererà Makino all'interno della chicane. Infine, il portacolori del team B-MAX compì il sorpasso decisivo su Nojiri all'esterno di curva 1 a due giri dal termine, mossa che gli permise di vincere la gara. Secondo Nojiri, mentre Makino, alfiere Dandelion, completò un podio riservato a vetture con motore Honda finendo davanti a Sacha Fenestraz, quarto in solitaria.[19]

Round 4 - Autopolis[modifica | modifica wikitesto]

Il circuito di Autopolis

Ancora una volta Nojiri ottenne la pole position, la terza di fila, davanti a Miyata e Makino. Al via Nojiri partì bene, mentre Miyata fu insidiato fin da subito da Makino e Hirakawa quando Toshiki Oyu colpì le barriere in curva 3 causando l'ingresso della safety car. Al giro 5 Sho Tsuboi e Kamui Kobayashi entrarono in contatto in curva 2, provocando il ritiro di quest'ultimo e il secondo ingresso della vettura di sicurezza. Dopo il restart, Nojiri anticipò la sosta ai box, ma non trovò il ritmo con i nuovi pneumatici Yokohama e subì l'overcut di Hirakawa, Fenestraz e Miyake, premiati dalla scelta di ritardare la propria sosta. Il risultato non variò e Hirakawa poté festeggiare la seconda vittoria stagionale, riportandosi a -7 da Nojiri in classifica. A completare il podio furono Fenestraz, Miyake, davanti a Miyata e Makino. Escluso dall'ordine d'arrivo Nirei Fukuzumi, dodicesimo sotto la bandiera a scacchi, perché il suo pit-stop fu effettuato in anticipo rispetto alla finestra regolamentare.[20]

Round 5 - Sugo[modifica | modifica wikitesto]

Vista aerea del circuito di Sugo, teatro del quinto round

Dopo la quarta pole consecutiva di Nojiri, al via Fenestraz balzò in testa sfruttando una partenza poco brillante del poleman, ma ad essere cruciali sono state soprattutto le diverse scelte strategiche. Le prime 14 tornate, in pratica, si svolsero per intero in regime di neutralizzazione: la safety-car entrò in pista per il ritiro di Kenta Yamashita, speronato da Naoki Yamamoto, mentre alla restart un problema ai freni causò l'uscita di pista di Nobuharu Matsushita, con distacchi nuovamente azzerati. La finestra dei pit-stop obbligatori, al giro 10, si aprì quindi sotto SC. Fenestraz e la maggioranza del gruppo effettuò il cambio gomme appena consentito, mentre sette piloti rimasero fuori: su tutti Ritomo Miyata, che da leader provvisorio arrivò ad avere oltre 25" di vantaggio sul transalpino, che rimase bloccato dietro ad Atsushi Miyake. Nel mentre, Oyu scavalcò Nojiri grazie ad un pit stop più rapido da parte degli uomini di Nakajima Racing. Al giro 46 rientrò Miyata, ma un problema ai box lo fece finire al sesto posto. La bandiera a scacchi fu sventolata al giro 49, rispetto ai 53 programmati, allo scadere del tempo limite di 60 minuti, sancendo la prima vittoria di Sacha Fenestraz in Super Formula, davanti a Oyu e Nojiri.[3]

Round 6 - Fuji[modifica | modifica wikitesto]

Il momento in cui Yuhi Sekiguchi perse la gomma posteriore sinistra

Le qualifiche del sesto round al Fuji videro una sessione condizionata dalla pioggia crescente: Yuhi Sekuguchi, uno dei primi a scendere in pista, ottenne la pole position davanti a Sho Tsuboi e Tomoki Nojiri. Dopo la partenza, Nojiri superò il portacolori Inging, mentre nelle retrovie i due rivali al titolo del pilota Mugen vennero speronati: Hirakawa fu toccato da Toshiki Oyu, contatto che causerà un testacoda e il ritiro per il pilota Impul, mentre il franco-argentino al giro 3 picchiò violentemente contro le barriere dopo un contatto ricevuto da Naoki Yamamoto, causando il primo intervento della safety car. Sia Oyu e Yamamoto, alfieri del team Nakajima, furono sanzionati con un drive through. Al giro 10 Nojiri e la maggioranza dei piloti effettuarono la sosta obbligatoria, mentre Sekiguchi rimase fuori fino al giro 26, rientrando davanti all'alfiere Mugen. Nonostante ciò, nello stesso giro all'uscita della curva Dunlop Sekiguchi perse la ruota posteriore di sinistra, costringendo il poleman al ritiro. Qualche secondo più tardi, Tsuboi rientrò ai box proprio mentre venne dichiarato l'ingresso della vettura di sicurezza: solo Ukyo Sasahara non aveva effettuato la sosta, e sfruttò la neutralizzazione della corsa per rientrare in testa davanti a Tsuboi e Nojiri. Negli ultimi dieci giri Sasahara aumentò il vantaggio sul pilota Inging e andò ad ottenere la sua prima vittoria. Completarono il podio Tsuboi e Nojiri, seguiti da Miyata, Makino e Sato. Con il gradino più basso del podio, il campione in carica rafforzò la leadership in classifica generale salendo a 93 punti.[21]

Round 7 - Motegi[modifica | modifica wikitesto]

Il circuito del Motegi

Al Motegi arrivò la prima pole di Naoki Yamamoto, davanti a Fenestraz e Oyu. Prima della gara, avvenuta nel pomeriggio giapponese, inizia a piovere e l'asfalto diventa bagnato, costringendo tutti a mettere le gomme wet. Dopo 3 giri di safety car, venne sventolata la bandiera verde: la gara poté iniziare con Yamamoto che guidò il gruppo. Al giro 14 Nojiri sopravanzò Oyu dopo che quest'ultimo ebbe dei problemi in uscita dalla hairpin dovuti al cambio, cosa che porterà al ritiro dell'alfiere Nakajima al giro 30. Al giro 27 Hirakawa, già protagonista di un lungo, finisce nella ghiaia causando l'ingresso della safety car. Successivamente si ritirarono anche Fukuzumi e Miyake, mentre Alesi, dopo una sosta ai box sotto regime di neutralizzazione, andò in testacoda e dovette scontare una penalità di 5", scivolando tredicesimo. Yamamoto vinse indisturbato davanti a Fenestraz, Nojiri, Makino e Tsuboi. Il pilota Mugen allungò in classifica, con 30 punti di margine sul franco-argentino di casa Kondo.[22]

Round 8 - Motegi[modifica | modifica wikitesto]

Il contatto tra i due alfieri Impul

L'ottavo round del campionato vide la pole position di Toshiki Oyu, davanti a Fenestraz e Nojiri. La gara scorse regolarmente fino al giro 10, quando, dopo il giro ai box, Sekiguchi si è ritrovato in testa al gruppetto di piloti che si era già fermato e trovando strada libera davanti a Makino e Nojiri. In questo modo il pilota Impul poté sfruttare al massimo il vantaggio degli pneumatici Yokohama freschi, così da rendere efficace l'undercut e ritrovarsi al comando al giro 30, quando Hirakawa compì la sosta obbligatoria. L'alfiere Toyota nel WEC rientrò in pista quarto, ma superò velocemente Nojiri e Makino, per poi andare a caccia della vettura gemella di Sekiguchi. I due diedero vita ad un ultimo giro di fuoco, con Hirakawa che tentò l'attacco a curva 11, dopo il rettilineo: i due si toccarono, e la vettura n°20 spiccò il volo per una frazione di secondo. Fu così a vincere Yuhi Sekiguchi, riassaporando il successo che gli mancava di più di tre anni. Completarono il podio Hirakawa e Makino, davanti a Nojiri, Oyu e Fenestraz. Il capoclassifica Nojiri salì a 113 lunghezze ipotecando lo scettro: il suo margine su Sacha Fenestraz aumentò a +32, mentre Hirakawa distava 34 punti sui 46 ancora disponibili.[23]

Round 9 - Suzuka[modifica | modifica wikitesto]

La festa dei piloti Mugen sul podio

A Suzuka si disputò il nono round, dove Tomoki Nojiri aveva il primo match point. Fu proprio il pilota Mugen a firmare la pole position, davanti a Miyata e Oyu. Alla partenza, Nojiri scattò bene dalla pole, e andò ai box per il cambio gomme al giro 11. Appena rientrato in pista, però, dovette lasciar andare il compagno Ukyo Sasahara, che aveva effettuato il pit stop nella tornata precedente e aveva quindi gli pneumatici già in temperatura. Da quel momento Sasahara prese il largo, tagliando il traguardo con 12" di vantaggio. Nojiri si accontentò della piazza d'onore, e grazie ai piazzamenti dei rivali Hirakawa (nono) e Fenestraz (sedicesimo) divenne il campione della stagione 2022 di Super Formula, il secondo consecutivo dopo la vittoria finale ottenuta nel 2021. Il Team Mugen, grazie alla doppietta ottenuta, vinse il campionato costruttori per la prima volta. A completare il podio fu Ren Sato, che sfruttò il pit stop lento di Miyata e ottenne punti importanti per la classifica rookie contro Miyake. Seguirono Miyata, Oyu e Sekiguchi.[24]

Round 10 - Suzuka[modifica | modifica wikitesto]

Nojiri sollevato sul podio dagli altri piloti

L'ultima gara stagionale ha luogo a Suzuka, con Nojiri che ottiene la sesta pole stagionale davanti a Miyata e Otsu. Dopo il via, Nojiri ha dettato il ritmo con una marcia d'autorità, seguito da Otsu e Sasahara, entrambi svelti a sorpassare un poco reattivo Miyata. Al giro 13, durante il periodo di pit stop, Sasahara e Tsuboi si toccarono alla chicane: il pilota Mugen danneggiò l'ala anteriore e fu costretto ad un'altra sosta ai box, mentre il portacolori Inging danneggiò la vettura, cosa che causerà la perdita di molte posizioni. Sempre nello stesso giro e nello stesso punto, Alesi e Matsushita si toccarono, con quest'ultimo che finì contro le barriere, facendo così entrare la safety car. Alla ripresa, il fresco bicampione Nojiri dettò di nuovo il ritmo, tagliando il traguardo con quasi 7" di vantaggio su Hiroki Otsu. Terzo fu Ritomo Miyata, mentre quarto arrivò Sacha Fenestraz: questo risultato consegnò al franco-argentino i gradi di vicecampione, battendo per due punti Ryo Hirakawa che giunse alle sue spalle, quinto, mentre sesto arrivò Naoki Yamamoto, alla presenza numero 100 nella serie.[25]

Risultati e classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Gara Circuito Tempo Velocità Pole Position Giro Veloce Vincitore Vettura Team
1 Fuji 58'25"743 191,801 km/h Bandiera del Giappone Ukyo Sasahara Bandiera del Giappone Ryo Hirakawa Bandiera del Giappone Ryo Hirakawa Bandiera dell'Italia Dallara-Toyota Bandiera del Giappone Carenex Team Impul
2 Fuji 1h01'10"882 183,172 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del Giappone Team Mugen
3 Suzuka 1h01'18"681 176,148 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Nobuharu Matsushita Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del Giappone B-MAX Racing Team
4 Autopolis 1h11’58"025 163,463 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Atsushi Miyake Bandiera del Giappone Ryo Hirakawa Bandiera dell'Italia Dallara-Toyota Bandiera del Giappone Carenex Team Impul
5 Sugo 1h10’32"529 149,475 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Bandiera della Francia Sacha Fenestraz Bandiera dell'Italia Dallara-Toyota Bandiera del Giappone Kondō Racing
6 Fuji 1h10'52"708 158,369 km/h Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Bandiera del GiapponeUkyo Sasahara Bandiera del GiapponeUkyo Sasahara Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del GiapponeTeam Mugen
7 Motegi 1h14'32"841 142,979 km/h Bandiera del GiapponeNaoki Yamamoto Bandiera del GiapponeNaoki Yamamoto Bandiera del GiapponeNaoki Yamamoto Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del GiapponeTCS Nakajima Racing
8 Motegi 59'31"699 179,346 km/h Bandiera del GiapponeToshiki Oyu Bandiera del GiapponeKazuya Oshima Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi Bandiera dell'Italia Dallara-Toyota Bandiera del Giappone Carenex Team Impul
9 Suzuka 53'00"126 203,785 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Ritomo Miyata Bandiera del GiapponeUkyo Sasahara Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del GiapponeTeam Mugen
10 Suzuka 1h01'20"630 176,073 km/h Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera del Giappone Ren Sato Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri Bandiera dell'Italia Dallara-Honda Bandiera del Giappone Team Mugen

Sistema di punteggio[modifica | modifica wikitesto]

I punti sono assegnati secondo lo schema seguente. I punti assegnati per la qualifica valgono solo per la classifica piloti e non per quella riservata alla scuderie.

Gara
Posizione  1º   2º   3º   4º   5º   6º   7º   8º   9º   10º 
Punti 20 15 11 8 6 5 4 3 2 1
Qualifica
Posizione  1º   2º   3º 
Punti 3 2 1

Classifica piloti[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota FUJ1 SUZ1 AUT SUG FUJ2 MOT SUZ2 Punti
1 Bandiera del Giappone Tomoki Nojiri 2 11 21 41 31 33 3 43 21 11 154
2 Bandiera della Francia Sacha Fenestraz 3 20 43 2 12 Rit 22 62 16 4 89
3 Bandiera del Giappone Ryo Hirakawa 13 2 7 1 7 Rit Rit 2 9 5 87
4 Bandiera del Giappone Ritomo Miyata 5 32 18 52 6 4 8 14 52 32 64
5 Bandiera del Giappone Tadasuke Makino 6 Rit 3 63 4 5 4 3 7 9 61
6 Bandiera del Giappone Ukyo Sasahara 191 103 14 7 10 1 7 8 1 17 57
7 Bandiera del Giappone Yuhi Sekiguchi 4 6 11 16 15 Rit1 9 1 6 11 43
8 Bandiera del Giappone Toshiki Oyu 7 11 13 Rit 2 10 Rit3 51 43 7 43
9 Bandiera del Giappone Hiroki Otsu 16 7 8 9 53 15 10 13 13 23 33
10 Bandiera del Giappone Naoki Yamamoto 14 14 9 14 12 9 11 16 11 6 32
11 Bandiera del Giappone Sho Tsuboi 8 12 20 13 11 22 5 10 8 12 30
12 Bandiera del Giappone Ren Sato 92 13 10 17 16 6 13 7 3 19 25
13 Bandiera del Giappone Nobuharu Matsushita Rit 19 1 10 Rit Rit 11 11 17 Rit 21
14 Bandiera del Giappone Atsushi Miyake 10 5 Rit 3 18 Rit Rit 15 12 8 21
15 Bandiera del Giappone Kenta Yamashita 11 4 162 12 Rit 7 6 Rit 14 13 19
16 Bandiera del Giappone Yuji Kunimoto 13 15 6 11 9 8 15 12 20 18 10
17 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi 18 9 5 Rit 17 14 14 17 18 10 9
18 Bandiera del Giappone Sena Sakaguchi 12 17 12 8 19 12 17 9 10 14 6
19 Bandiera del Giappone Nirei Fukuzumi Rit 16 17 Rit 8 11 Rit Rit 15 Rit 3
20 Bandiera della Francia Giuliano Alesi 17 8 15 Rit 13 Rit 12 Rit 21 16 3
21 Bandiera del Giappone Kazuya Oshima 15 18 19 15 14 13 16 18 19 15 0
Pos Pilota FUJ1 SUZ1 AUT SUG FUJ2 MOT SUZ2 Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Viola Ritirato (Rit)
Non classificato (NC)
Rosso Non qualificato (NQ)
Nero Squalificato (SQ)
Bianco Non partito (NP)
Bianco Non ha gareggiato
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro veloce
1 – 3 punti per la pole position
2 – 2 punti per il secondo posto in qualifica
3 – 1 punto per il terzo posto in qualifica
* – Indica i piloti classificati, pur essendosi ritirati

Classifica scuderie[modifica | modifica wikitesto]

Pos Team Nr FUJ1 SUZ1 AUT SUG FUJ2 MOT SUZ2 Punti
1 Bandiera del Giappone Team Mugen 1 2 11 21 41 31 33 3 43 21 11 187
15 191 103 14 7 10 1 7 8 1 16
2 Bandiera del Giappone Carenex Team Impul 19 4 6 11 16 15 Rit1 9 1 6 11 126
20 13 2 7 1 7 Rit Rit 2 9 5
3 Bandiera del Giappone Kondō Racing 3 11 4 162 12 Rit 7 6 Rit 14 13 99
4 3 20 43 2 12 Rit 22 62 16 4
4 Bandiera del Giappone DoCoMo Team Dandelion Racing 5 6 Rit 3 63 4 5 4 3 7 9 91
6 16 7 8 9 53 Rit 10 13 13 23
5 Bandiera del Giappone TCS Nakajima Racing 64 14 14 9 14 12 9 11 16 11 6 67
65 7 11 13 Rit 2 10 Rit3 51 43 7
6 Bandiera del Giappone Kuo Vantelin Team TOM'S 36 17 8 15 Rit 13 Rit 12 Rit 21 17 59
37 5 32 18 52 6 4 8 14 52 32
7 Bandiera del Giappone Team Goh 53 92 13 10 17 16 6 13 7 3 18 44
55 10 5 Rit 3 18 Rit Rit 15 12 8
8 Bandiera del Giappone P.mu/Cerumo・INGING 38 8 12 20 13 11 22 5 10 8 12 34
39 12 17 12 8 19 12 17 9 10 14
9 Bandiera del Giappone B-MAX Racing Team 50 Rit 19 1 10 Rit Rit 11 11 17 Rit 21
10 Bandiera di Hong Kong KCMG 7 18 9 5 Rit 17 Rit 14 17 18 10 19
18 13 15 6 11 9 8 15 12 20 18
11 Bandiera del Giappone ThreeBond Drago Corse 12 Rit 16 17 Rit 8 11 Rit Rit 15 Rit 3
12 Bandiera del Giappone docomo business ROOKIE Racing 14 15 18 19 15 14 13 16 18 19 15 0
Pos Team Nr FUJ1 SUZ1 AUT SUG FUJ2 MOT SUZ2 Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Viola Ritirato (Rit)
Non classificato (NC)
Rosso Non qualificato (NQ)
Nero Squalificato (SQ)
Bianco Non partito (NP)
Bianco Non ha gareggiato
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

1 – 3 punti per la pole position
2 – 2 punti per il secondo posto in qualifica
3 – 1 punto per il terzo posto in qualifica
* – Indica i piloti classificati, pur essendosi ritirati

Test post-stagionali[modifica | modifica wikitesto]

Il Circuito di Suzuka ospitò i test post-stagionali il 7 e l'8 dicembre 2022.

Circuito Data Pilota più veloce Team Vettura Tempo Giro
Bandiera del GiapponeCircuito di Suzuka 7 dicembre (mattina) Bandiera del GiapponeRen Sato Bandiera del GiapponeTCS Nakajima Racing Bandiera dell'Italia Dallara-Honda 1'36"117 24/24[26]
7 dicembre (pomeriggio) Bandiera del GiapponeNaoki Yamamoto Bandiera del GiapponeTCS Nakajima Racing Bandiera dell'Italia Dallara-Honda 1'35"613 26/29[27]
8 dicembre (mattina) Bandiera del GiapponeRitomo Miyata Bandiera del Giappone Kuo Vantelin Team TOM'S Bandiera dell'Italia Dallara-Toyota 1'35"535 22/23[28]
8 dicembre (pomeriggio) Bandiera del GiapponeRen Sato Bandiera del GiapponeTCS Nakajima Racing Bandiera dell'Italia Dallara-Honda 1'35"332 26/27[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Fuji gets second race on 2022 Super Formula calendar, su motorsport.com. URL consultato il 6 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2021).
  2. ^ (EN) 2022 Race Schedule | SUPER FORMULA Official Website, su superformula.net. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  3. ^ a b La gara di Sugo era prevista su 53 giri, pari a 190,058 km. È stata interrotta dopo 49 giri, per il raggiungimento dell'ora di gara. Jacopo Rubino, Sugo, gara La prima di Fenestraz, su italiaracing.net, 20 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  4. ^ (EN) Official Test 1 Session 1, su superformula.net, 7 marzo 2022. URL consultato il 9 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Official Test 1 Session 2, su superformula.net, 7 marzo 2022. URL consultato il 9 marzo 2022.
  6. ^ (EN) Official Test 1 Session 3, su superformula.net, 8 marzo 2022. URL consultato il 9 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Official Test 1 Session 4, su superformula.net, 8 marzo 2022. URL consultato il 9 marzo 2022.
  8. ^ (EN) Official Test 2 Session 1, su superformula.net, 22 marzo 2022. URL consultato il 19 aprile 2022.
  9. ^ La sessione del pomeriggio del 22 marzo venne cancellata per le avverse condizioni climatiche sul tracciato. Jacopo Rubino, Test al Fuji-Prima la neve, poi Fenestraz, su italiaracing.net, 24 marzo 2022. URL consultato il 23 aprile 2022.
  10. ^ (EN) Official Test 2 Session 3, su superformula.net, 23 marzo 2022. URL consultato il 19 aprile 2022.
  11. ^ (EN) Official Test 2 Session 4, su superformula.net, 23 marzo 2022. URL consultato il 19 aprile 2022.
  12. ^ (JA) B-Max Racing Team 2022 Race Structure, su b-maxracing.co.jp. URL consultato il 3 marzo 2022.
  13. ^ Marco Cortesi, I piloti Honda per il 2022 Debutta Ren Sato, Fukuzumi da Drago, su italiaracing.net, 14 gennaio 2022. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  14. ^ (EN) 2022 SUPER FORMULA Season Outline - Creating a Next Generation of Motorsport Entertainment Experience in Conjunction with our SF NEXT 50 Partners - | SUPER FORMULA Official Website, su superformula.net. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  15. ^ (EN) Super Formula scraps Q3 in qualifying format shake-up, su motorsport.com. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  16. ^ (JA) 2022 All-Japan Super Formula Championship Unified Regulations (PDF), su motorsports.jaf.or.jp, 4 gennaio 2022. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  17. ^ Fuji, gara 1 A Hirakawa il primo successo - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  18. ^ Fuji, gara 2 Nojiri piazza subito la replica - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  19. ^ Suzuka, gara Matsushita mago della pioggia - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  20. ^ Autopolis, gara Hirakawa da ottavo a primo - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  21. ^ Fuji, gara Sasahara fa il colpaccio - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  22. ^ Motegi, gara 1 La rinascita di Yamamoto - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  23. ^ Motegi, gara 2 Sekiguchi dopo tre anni - SUPER FORMULA. URL consultato il 2 novembre 2022.
  24. ^ Suzuka, gara 1 Nojiri si conferma sul trono - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  25. ^ Suzuka, gara 2 Nojiri chiude in bellezza - SUPER FORMULA, su www.italiaracing.net. URL consultato il 2 novembre 2022.
  26. ^ (JA) Session1 | 2022 Rookie Test | Race Calendar 2022 | SUPER FORMULA Official Website, su JP SUPER FORMULA. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  27. ^ (JA) Session1 | 2022 Rookie Test | Race Calendar 2022 | SUPER FORMULA Official Website, su JP SUPER FORMULA. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  28. ^ (JA) Session1 | 2022 Rookie Test | Race Calendar 2022 | SUPER FORMULA Official Website, su JP SUPER FORMULA. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  29. ^ (JA) Session4 | 2022 Rookie Test | Race Calendar 2022 | SUPER FORMULA Official Website, su JP SUPER FORMULA. URL consultato il 10 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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