Stazione di Piscinola

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Disambiguazione – Se stai cercando la stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli, vedi Piscinola-Scampia.
Disambiguazione – Se stai cercando la stazione della linea Napoli-Giugliano-Aversa, vedi Stazione di Piscinola-Scampia.
Piscinola
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate40°53′32.7″N 14°14′28.15″E / 40.892416°N 14.241152°E40.892416; 14.241152
Storia
Stato attualedismessa
Attivazione1913
Soppressione1976
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
Interscambiautobus locali
stazione di Piscinola-Scampia della linea Napoli-Giugliano-Aversa
Piscinola-Scampia della linea 1 della metropolitana di Napoli

La stazione di Piscinola era una stazione ferroviaria posta sulla linea Alifana bassa. Serviva il quartiere di Piscinola, nella città di Napoli.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, situata nei pressi delle odierne stazioni di Piscinola-Scampia della linea 1 e della linea Arcobaleno, venne attivata il 30 marzo 1913 insieme alla tratta ferroviaria da Napoli a Capua (Alifana bassa).[1][2] Era una stazione relativamente importante.[1]

A causa della crescente urbanizzazione dell’hinterland napoletano, nel secondo dopoguerra il servizio ferroviario ormai non risultava più adeguato alle esigenze; pertanto il 20 febbraio 1976 l’esercizio dell'Alifana bassa venne sospeso, in previsione della costruzione di una nuova linea metropolitana corrente più ad est.[2]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione disponeva di 2 binari per il servizio viaggiatori. Il fabbricato viaggiatori e i binari sono stati sostituiti nell'ambito dei lavori per la costruzione delle nuove linee sopra citate.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Lestradeferrate.it - L'Alifana bassa - Stazione di Piscinola, su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 24 novembre 2023.
  2. ^ a b lestradeferrate.it - La Ferrovia Alifana Napoli Santa Maria Capua Vetere Piedimonte Matese, su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 24 novembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]