Tú sí que vales (Italia): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 73: Riga 73:
|Claire Francisci & Alessio Bucci
|Claire Francisci & Alessio Bucci
| rowspan="2"|[[Belén Rodríguez]], [[Francesco Sole]]
| rowspan="2"|[[Belén Rodríguez]], [[Francesco Sole]]
| rowspan="2"|[[Rudy Zerbi]], [[Gerry Scotti]], [[Maria De Filippi]], [[Gerry Scotti]]
| rowspan="2"|[[Rudy Zerbi]], [[Gerry Scotti]], [[Maria De Filippi]]
|5.000.000
|5.000.000
|23,62%
|23,62%
Riga 91: Riga 91:
|Edson D'Alessandro
|Edson D'Alessandro
| [[Belén Rodríguez]], [[Simone Rugiati]]
| [[Belén Rodríguez]], [[Simone Rugiati]]
|<!-- rowspan="2" | --> [[Rudy Zerbi]], [[Gerry Scotti]], [[Maria De Filippi]], [[Gerry Scotti]], [[Teo Mammucari]]
|<!-- rowspan="2" | --> [[Rudy Zerbi]], [[Gerry Scotti]], [[Maria De Filippi]], [[Teo Mammucari]]
|4.579.000
|4.579.000
|23,87%
|23,87%

Versione delle 10:29, 4 set 2017

Tú sí que vales
File:Tu si que vales.jpg
Logo del programma
Titolo originale¡Tú sí que vales!
PaeseItalia
Annodal 2014
Generetalent show
Puntate28
Durata200 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreBelén Rodríguez (2014-2016) Francesco Sole (2014-2015) Simone Rugiati (2016)
IdeatoreJosep Mª Mainat
Toni Cruz
RegiaAndrea Vicario e Paolo Carcano
Casa di produzioneFascino PGT
EndemolShine Italy
Maria De Filippi
Rete televisivaCanale 5

Tú sí que vales è un programma televisivo italiano di genere talent show in onda in prima serata dal 2014 su Canale 5. È basato sul format di origine spagnola ¡Tú sí que vales! ideato da Josep Mª Mainat e Toni Cruz e andato in onda dal 2008 al 2013 su Telecinco, controparte spagnola di Canale 5, e dal 2016 su La Sexta col nome ¡Tú sí qué sí!. Il programma viene registrato nello studio 8 del Centro Titanus Elios di Roma.[1]

Al programma possono partecipare tutti coloro che hanno un'abilità, sia canto, ballo o altro. Il vincitore del programma si aggiudica il montepremi di 100.000 euro.

Il programma

Storia

Il programma nasce dall'esigenza di Mediaset di sostituire il format Italia's Got Talent, andato in onda su Canale 5 dal 2009 al 2013, e passato nel febbraio 2014 su Sky per il mancato rinnovo dei diritti di produzione e realizzazione a causa dei costosi vincoli richiesti da FremantleMedia, detentrice del format di Simon Cowell. Mediaset e Fascino PGT (di proprietà della produttrice e conduttrice Maria De Filippi per il 50%) decidono così di affidarsi ad un format molto simile della consorella iberica Mediaset España, ossia Tú sí que vales, andato in onda in Spagna con successo fino al 2013, e di acquistarne i diritti per importarlo in Italia.

I possibili nomi del programma prima della sua messa in onda erano Tu sì che vali! oppure Sei tu che vali!, ma poi si decise di mantenere il nome originale del format, lasciandolo in lingua spagnola.

Per la prima edizione del programma, inizialmente Belén Rodríguez fu designata alla conduzione in solitaria, per poi essere affiancata, su scelta della De Filippi, dal giovane volto del web e youtuber Francesco Sole (nome d'arte di Gabriele Dotti), al suo esordio in televisione.

Meccanismo

Il programma prevede delle puntate di audizioni nelle quali i concorrenti si presentano davanti alla giuria per dimostrare le proprie peculiarità, la propria bravura e il proprio talento su diverse discipline. Oltre al trio dei giudici, rimasto immutato da Italia's Got Talent, per garantire continuità al pubblico di Canale 5, c'è anche una giuria popolare che esprime il proprio voto attraverso dei telecomandi.

La giuria popolare è capitanata da un giudice popolare (un vero e proprio quarto giudice), che ha il compito di rivelare il voto espresso dalla giuria popolare. Il capo della giuria popolare, inizialmente diverso di puntata in puntata, ha poi visto la presenza fissa di Mara Venier nel ruolo di quarto giudice del programma, a seguito dell'intesa trovata con i tre giudici che ha influito in modo positivo sia sul ritmo che sugli ascolti. A partire dalla terza edizione, al trio De Filippi, Scotti, Zerbi si aggiunge un quarto giudice, Teo Mammucari, mentre Mara Venier (che inizialmente doveva essere il quarto giudice fisso) rimane a capo della giuria popolare. Il simbolo del programma è l'ologramma di una grande clessidra realizzato con un laser, che scandisce il tempo dei minuti messi a disposizione dalla produzione per le esibizioni dei concorrenti.

Per aggiungere o togliere il tempo alla clessidra i giudici utilizzano una bacchetta, di cui dispone anche il quarto giudice, ma con la quale può solo allungare il tempo alle esibizioni (per regolamento solo 2 volte a puntata). Un tocco sulla parte alta della clessidra accelera la discesa della sabbia, mentre un tocco sulla parte bassa fa risalire la sabbia e prolunga l'esibizione. Se i giudici tolgono il tempo, la clessidra diventa arancione, ma se i giudici decidono di aggiungere tempo essa diventa verde. Se tutti e tre i giudici tolgono il tempo all'esibizione questa si interrompe automaticamente dopo 15 secondi e la clessidra diventa rossa.

Per ottenere il ripescaggio i concorrenti devono ottenere almeno due giudizi positivi (tre dalla terza edizione), mentre se non si raggiunge tale numero di consensi i concorrenti vengono eliminati e non possono accedere alla finale del programma. Il giudizio della giuria popolare può ribaltare il giudizio dei tre giudici: se il voto è unanime i concorrenti passano al turno successivo senza altre condizioni. La frase di rito che i giudici utilizzano per esprimere il loro consenso è "per me vale", mentre per esprimere il loro dissenso utilizzano la frase "per me non vale". Talvolta i giudici utilizzano anche la frase originale del programma, ovvero "Tú sí que vales" per esprimere un giudizio positivo. Con la terza stagione viene aggiunta una nuova regola: se il concorrente guadagna 4 sì e un 100% dalla giuria popolare, i giudici hanno trenta secondi per salire sul palco e nel caso avvenisse, il concorrente va direttamente in finale. Questa è un'interpretazione del programma del "Golden Buzzer" di Italia's got Talent. A partire dalla terza edizione, se il concorrente guadagna almeno il 75% dalla giuria popolare, passa il turno (anche se i giudici hanno detto no).

Nelle prime due puntate della prima edizione del programma (con Francesco Totti e Emma Marrone giudici popolari), il presentatore Francesco Sole attaccava sul corpo dei concorrenti un post-it che conteneva il giudizio positivo (con la frase "Tu si que vales") o negativo dei giudici (con la frase "Tu si que non vales"), ma dalla terza puntata (con Mara Venier giudice popolare) questo "rito" non si è più verificato, ad eccezione della sesta puntata dove ricompare durante le esibizioni alla presenza di Francesco Totti (registrate infatti nelle prime sessioni di registrazione del programma). I presentatori del programma hanno il compito di presentare i concorrenti e di seguire le esibizioni, inoltre possono intervenire in favore dei concorrenti raccomandandoli ai giudici.

Il programma non prevede delle semifinali, infatti i giudici scelgono direttamente i finalisti durante l'ultima puntata di audizioni, che precede la finale. A differenza di quanto avveniva ad Italia's Got Talent, dove la selezione era a "porte chiuse" e i giudici rivedevano le esibizioni dei concorrenti con foto e video, e con una scelta che avrebbe portato alla selezione dei talenti visti nelle puntate precedenti, in questo programma invece viene adoperata la modalità della "sfida", (così come avviene già nel talent Amici) ma solo per alcuni concorrenti. Due o tre concorrenti, anche di diversa disciplina, si devono scontrare davanti ai tre giudici (la giuria popolare in questo caso non vota e si astiene dal giudizio) che devono scegliere uno di loro attraverso la maggioranza semplice, mandandolo in finale. Gli altri finalisti scelti dai giudici vengono svelati dai conduttori, i quali vanno ad incontrarli personalmente o li contattano tramite video-chiamata su Skype per informarli che hanno guadagnato un posto nella finale.

Durante la finale (in diretta), i finalisti si esibiscono davanti ai giudici, che tuttavia non possono giudicare le esibizioni, e anche la giuria popolare non ha nessun potere, infatti solo il pubblico a casa per mezzo del televoto può decretare il vincitore. I conduttori nella fase finale hanno il compito di presentare i concorrenti in gara e di leggere in ordine casuale i loro nomi una volta che si è ufficialmente chiusa la competizione. La clessidra ha un ruolo importante anche nella finale del programma, infatti mentre i conduttori leggono i nomi dei concorrenti in ordine casuale essa diventa rossa per indicare quelli che vengono eliminati del tutto, e verde per indicare quelli che andranno poi a formare il podio finale e che quindi si contenderanno la vittoria.

Critica e differenze con Italia's Got Talent

La critica televisiva ha messo in evidenza come il programma, nella sua prima edizione, sia stato sottoposto a delle modifiche strutturali (probabilmente dovute ai bassi consensi ottenuti nella prima puntata) che lo hanno reso più simile al suo predecessore Italia's Got Talent. Il montaggio, reputato piuttosto lento nella prima puntata, dalla seconda in poi è diventato molto più veloce e movimentato, e sono stati aggiunti effetti speciali, come le animazioni dei giudici durante alcune esibizioni. Nonostante Tú sí que vales sia stato più volte accostato a Italia's Got Talent, non ha mai subito accuse penali di plagio come invece era accaduto per il format originale spagnolo, questo perché il meccanismo della clessidra, la presenza della giuria popolare e la votazione del pubblico lo hanno notevolmente differenziato sia dal programma di Telecinco, sia dal format Got Talent di fama mondiale.[2][3]. Successivamente la critica ha bocciato alcuni dei meccanismi che sono stati introdotti[4] (in particolare quelli legati alla "quarta giurata / giurata popolare" Mara Venier[4]), ha promosso la conduzione di Belén Rodríguez bocciando quella di Francesco Sole a causa di alcune controversie relative al metodo (o presunto tale) secondo il quale è (o sarebbe) stato selezionato sul web[5][6].

Edizioni

Edizione Periodo Puntate Vincitore/i Presentatori Giudici Telespettatori Share
4 ottobre 2014 29 novembre 2014 9 Claire Francisci & Alessio Bucci Belén Rodríguez, Francesco Sole Rudy Zerbi, Gerry Scotti, Maria De Filippi 5.000.000 23,62%
12 settembre 2015 21 novembre 2015 10 Angelica Bongiovonni 4.518.000 22,90%
24 settembre 2016 26 novembre 2016 9 Edson D'Alessandro Belén Rodríguez, Simone Rugiati Rudy Zerbi, Gerry Scotti, Maria De Filippi, Teo Mammucari 4.579.000 23,87%

Prima edizione (2014)

Lo stesso argomento in dettaglio: Tú sí que vales (Italia, prima edizione).

La prima edizione italiana di Tú sí que vales è andata in onda dal 4 ottobre al 29 novembre 2014 per 9 puntate (8 di audizioni e una finale unica). Le registrazioni sono avvenute presso gli studi Elios di Roma dal 18 settembre 2014. La finale in diretta ha visto la vittoria della coppia di pole dancer Claire Francisci e Alessio Bucci.

Seconda edizione (2015)

Lo stesso argomento in dettaglio: Tú sí que vales (Italia, seconda edizione).

La seconda edizione è andata in onda su Canale 5 dal 12 settembre al 21 novembre 2015 per 10 puntate (9 di audizioni e una finale unica)[7] mentre le registrazioni con i giudici sono iniziate a fine luglio 2015. La finale è stata registrata una settimana prima della messa in onda e ha visto il trionfo dell'acrobata Angelica Bongiovonni.

Terza edizione (2016)

Lo stesso argomento in dettaglio: Tú sí que vales (Italia, terza edizione).

La terza edizione è andata in onda su Canale 5 dal 24 settembre al 26 novembre 2016 per 9 puntate (8 di audizioni e 1 finale unica), mentre i casting sono iniziati da gennaio 2016. La finale è andata in onda in diretta e ha visto la vittoria del cantante Edson D'Alessandro.

Giudici popolari

Giudice popolare Edizione
Vari[8] 1
Mara Venier 2-in corso

La sigla

La sigla del programma è la canzone Geronimo degli Sheppard.[9]

Note

Voci correlate