Tornado (film 1983): differenze tra le versioni

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== Trama ==
== Trama ==
La [[guerra del Vietnam]] volge al termine ma un reparto scelto di [[berretti verdi]], guidato dal testardo e spietato capitano Harlow ([[Antonio Marsina]]), continua ad essere impiegato in missioni al limite del suicidio. Tutto questo avviene al solo scopo di appagare il falso prestigio e le velleità dello stesso Harlow ma senza nessuna ragione militare che possa giustificarne l'attuazione. Senza mai nascondere la propria disapprovazione (per questo strano modo di agire) al suo comandante, il sergente Sal Maggio ([[Giancarlo Prete]]) fa di tutto per salvaguardare i suoi uomini durante queste missioni suicide. Le perdite però, in termini di vite umane, risultano essere comunque molto alte. Infastidito dalle rimostranze del ribelle sergente il capitano Harlow approfitta, durante una delle sue missioni, di una circostanza favorevole per abbandonarlo sul campo di battaglia insieme ad un soldato ferito. Nonostante tutto Sal riesce a tornare sano e salvo al campo base portando con sé anche il compagno ferito. Tale evento scatena l'affetto e la stima di tutti i soldati ma anche l'ira di Harlow che tra nuove missioni al massacro e nuove vessazioni non smette di provocarlo. Dopo il suicidio di un soldato (rimasto gravemente ferito in una precedente operazione sempre capitanata da Harlow) Maggio, esasperato, colpisce il proprio capitano davanti ad altri soldati testimoni. Per questo comportamento viene condannato alla corte marziale. Durante il trasporto in prigione, però, il convoglio su cui viaggia viene attaccato da dei vietcong così, approfittando della confusione, Sal riesce a liberarsi e a fuggire nella giungla cambogiana. A questo punto si scatena una spietata caccia all'uomo. Nascosto nel cuore della giungla Sal si trova a combattere, da solo contro tutti, sia i nemici vietcong che i soldati americani ai quali è stato dato l'incarico di catturarlo.
La [[guerra del Vietnam]] volge al termine ma un reparto scelto di [[United States Army Special Forces|berretti verdi]], guidato dal testardo e spietato capitano Harlow ([[Antonio Marsina]]), continua ad essere impiegato in missioni al limite del suicidio. Tutto questo avviene al solo scopo di appagare il falso prestigio e le velleità dello stesso Harlow ma senza nessuna ragione militare che possa giustificarne l'attuazione. Senza mai nascondere la propria disapprovazione (per questo strano modo di agire) al suo comandante, il sergente Sal Maggio ([[Giancarlo Prete]]) fa di tutto per salvaguardare i suoi uomini durante queste missioni suicide. Le perdite però, in termini di vite umane, risultano essere comunque molto alte. Infastidito dalle rimostranze del ribelle sergente il capitano Harlow approfitta, durante una delle sue missioni, di una circostanza favorevole per abbandonarlo sul campo di battaglia insieme ad un soldato ferito. Nonostante tutto Sal riesce a tornare sano e salvo al campo base portando con sé anche il compagno ferito. Tale evento scatena l'affetto e la stima di tutti i soldati ma anche l'ira di Harlow che tra nuove missioni al massacro e nuove vessazioni non smette di provocarlo. Dopo il suicidio di un soldato (rimasto gravemente ferito in una precedente operazione sempre capitanata da Harlow) Maggio, esasperato, colpisce il proprio capitano davanti ad altri soldati testimoni. Per questo comportamento viene condannato alla corte marziale. Durante il trasporto in prigione, però, il convoglio su cui viaggia viene attaccato dai vietcong così, approfittando della confusione, Sal riesce a liberarsi e a fuggire nella giungla cambogiana. A questo punto si scatena una spietata caccia all'uomo. Nascosto nel cuore della giungla Sal si trova a combattere, da solo contro tutti, sia i nemici vietcong che i soldati americani ai quali è stato dato l'incarico di catturarlo.


== Produzione ==
== Produzione ==
=== Il cast ===
=== Il cast ===
Per il ruolo di protagosnista viene scritturato l'attore [[Giancarlo Prete]] alias Timothy Brent già noto al grande pubblico per aver preso parte a diversi film italiani come il poliziottesco [[Il cittadino si ribella]] ma anche a serie tv come [[Spazio 1999]].
Per il ruolo di protagonista viene scritturato l'attore [[Giancarlo Prete]] alias Timothy Brent già noto al grande pubblico per aver preso parte a diversi film italiani come il poliziottesco [[Il cittadino si ribella]] ma anche a serie tv come [[Spazio 1999]].


Il ruolo del megalomane capitano Harlow è affidato ad [[Antonio Marsina]] qui accreditato come Tony Marsina (o come Tony Jackson in alcune edizioni estere) già noto nel mondo dello spettacolo come interprete di fotoromanzi ma anche per avere partecipato a film come [[Vai gorilla]] e [[Keoma]].
Il ruolo del megalomane capitano Harlow è affidato ad [[Antonio Marsina]] qui accreditato come Tony Marsina (o come Tony Jackson in alcune edizioni estere) già noto nel mondo dello spettacolo come interprete di fotoromanzi ma anche per avere partecipato a film come [[Vai gorilla]] e [[Keoma]].
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=== Le riprese ===
=== Le riprese ===
Le riprese del film sono avvenute per gli esterni nelle filippinie e per gli interni negli studi IN.CI.R. De Paolis in Italia.
Le riprese del film sono avvenute per gli esterni nelle [[Filippine]] e per gli interni negli studi IN.CI.R. De Paolis in Italia.


== Colonna sonora ==
== Colonna sonora ==
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* Holding On 3:48
* Holding On 3:48
* More (Ti Guardero' Nel Cuore) 3:30
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* Gipsy Queen 2:30
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* Tornado (From Homonymous Film) 3:12
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* Voices 5:03
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Musiche composte e arrangiate da Aldo Tamborelli e Stephen Head e interpretate dai Sound of Eden.

Musiche composte e arrangiate da Aldo Tamborelli e Stephen Head e iInterpretate dai SOUND OF EDEN Group.


La canzone "Holding On" (C.J. King - Dresdy - M Goldsand - A. Tamborelli) è interpretata da Chris J. King.
La canzone "Holding On" (C.J. King - Dresdy - M Goldsand - A. Tamborelli) è interpretata da Chris J. King.
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== Accoglienza ==
== Accoglienza ==
=== Critica ===
=== Critica ===
Come spesso accadeva a molti [[Film di serie B|B-Movie]] italiani, appena uscito nelle sale il film venne stroncato dalla critica. In una delle prime recensioni venne giudicato come "''un fondo di magazzino che trova con difficoltà un'uscita in stagione morta. Al di là d'una perizia tecnica e figurativa, indubbiamente da fastidio la supponenza dell'ultimo arrivato che dibatte problemi come l'intervento USA nel Vietnam e il rispetto ad ogni costo del codice militare. Se Margheriti si fosse limitato al vecchio filone dell'avventura nella giungla, avrebbe certamente firmato un prodotto anonimo e corretto: così delude sia gli spettatori pacifisti che colgono la convenzionalità dell'operazione sia gli spettatori feroci che aborrono il finale aperto.''"<ref>* {{cita news|autore=P. Per.|titolo=Un "tornado" filippino soltanto fastidioso perché falso|pubblicazione=Stampa Sera|anno=1984|numero=160|pp=21}}</ref>.
Come spesso accadeva a molti [[Film di serie B|B-Movie]] italiani, appena uscito nelle sale il film venne stroncato dalla critica. In una delle prime recensioni venne giudicato come "''un fondo di magazzino che trova con difficoltà un'uscita in stagione morta. Al di là d'una perizia tecnica e figurativa, indubbiamente fastidio la supponenza dell'ultimo arrivato che dibatte problemi come l'intervento USA nel Vietnam e il rispetto ad ogni costo del codice militare. Se Margheriti si fosse limitato al vecchio filone dell'avventura nella giungla, avrebbe certamente firmato un prodotto anonimo e corretto: così delude sia gli spettatori pacifisti che colgono la convenzionalità dell'operazione sia gli spettatori feroci che aborrono il finale aperto.''"<ref>* {{cita news|autore=P. Per.|titolo=Un "tornado" filippino soltanto fastidioso perché falso|pubblicazione=Stampa Sera|anno=1984|numero=160|pp=21}}</ref>.


Il [[Morando Morandini|Morandini]] invece parla di: "''film della serie post-Rambo. Girato da Antonio Margheriti, con lo pseudonimo di A.M. Dawson, nelle Filippine con qualche elicottero e vietnamiti che sembrano doppiati da Oreste Lionello, funziona discretamente come film d'azione, ma è troppo inamidato.''"
Il [[Morando Morandini|Morandini]] invece parla di: "''film della serie post-Rambo. Girato da Antonio Margheriti, con lo pseudonimo di A.M. Dawson, nelle Filippine con qualche elicottero e vietnamiti che sembrano doppiati da Oreste Lionello, funziona discretamente come film d'azione, ma è troppo inamidato.''"
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Il film ebbe comunque una buona distribuzione internazionale (anche se in alcuni casi solo per il mercato home video) tra i tanti paesi:
Il film ebbe comunque una buona distribuzione internazionale (anche se in alcuni casi solo per il mercato home video). Tra i tanti paesi:


* Australia (home video) (Tornado Patrol)
* Australia (home video) (Tornado Patrol)

Versione delle 15:26, 9 apr 2015

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Una scena del film
Paese di produzioneItalia
Durata93 min
Rapporto2,35:1
Genereguerra
RegiaAntonio Margheriti
SoggettoTito Carpi
SceneggiaturaTito Carpi
FotografiaSandro Mancori
MontaggioMarcello Malvestito
MusicheAldo Tamborrelli
ScenografiaAntonio Visone
CostumiFrancesco Fele
TruccoGiacinto G. Bretti
Interpreti e personaggi

«...Combatte contro tutti per sopravvivere...»

Tornado (The Last Blood) è un film di guerra italiano del 1983 diretto da Antonio Margheriti.

Firmato dal regista con il suo pseudonimo internazionale Anthony M. Dawson, il film si inserisce nel filone (molto in voga negli anni 80) dedicato alla guerra del Vietnam. Questo genere di pellicole prese piede dopo il successo di blockbuster come Il cacciatore, Apocalypse now e Rambo. Il regista, comunque, non era nuovo a questo tipo di film infatti con questa realizzazione completa quella che viene definita come la sua "trilogia belllica".[1] Composta anche dai precedenti L'ultimo cacciatore del 1980 e Fuga dall'arcipelago maledetto del 1981.

Trama

La guerra del Vietnam volge al termine ma un reparto scelto di berretti verdi, guidato dal testardo e spietato capitano Harlow (Antonio Marsina), continua ad essere impiegato in missioni al limite del suicidio. Tutto questo avviene al solo scopo di appagare il falso prestigio e le velleità dello stesso Harlow ma senza nessuna ragione militare che possa giustificarne l'attuazione. Senza mai nascondere la propria disapprovazione (per questo strano modo di agire) al suo comandante, il sergente Sal Maggio (Giancarlo Prete) fa di tutto per salvaguardare i suoi uomini durante queste missioni suicide. Le perdite però, in termini di vite umane, risultano essere comunque molto alte. Infastidito dalle rimostranze del ribelle sergente il capitano Harlow approfitta, durante una delle sue missioni, di una circostanza favorevole per abbandonarlo sul campo di battaglia insieme ad un soldato ferito. Nonostante tutto Sal riesce a tornare sano e salvo al campo base portando con sé anche il compagno ferito. Tale evento scatena l'affetto e la stima di tutti i soldati ma anche l'ira di Harlow che tra nuove missioni al massacro e nuove vessazioni non smette di provocarlo. Dopo il suicidio di un soldato (rimasto gravemente ferito in una precedente operazione sempre capitanata da Harlow) Maggio, esasperato, colpisce il proprio capitano davanti ad altri soldati testimoni. Per questo comportamento viene condannato alla corte marziale. Durante il trasporto in prigione, però, il convoglio su cui viaggia viene attaccato dai vietcong così, approfittando della confusione, Sal riesce a liberarsi e a fuggire nella giungla cambogiana. A questo punto si scatena una spietata caccia all'uomo. Nascosto nel cuore della giungla Sal si trova a combattere, da solo contro tutti, sia i nemici vietcong che i soldati americani ai quali è stato dato l'incarico di catturarlo.

Produzione

Il cast

Per il ruolo di protagonista viene scritturato l'attore Giancarlo Prete alias Timothy Brent già noto al grande pubblico per aver preso parte a diversi film italiani come il poliziottesco Il cittadino si ribella ma anche a serie tv come Spazio 1999.

Il ruolo del megalomane capitano Harlow è affidato ad Antonio Marsina qui accreditato come Tony Marsina (o come Tony Jackson in alcune edizioni estere) già noto nel mondo dello spettacolo come interprete di fotoromanzi ma anche per avere partecipato a film come Vai gorilla e Keoma.

Da segnalare inoltre la presenza degli attori: Luciano Pigozzi alias Alan Collins nei panni dello scrupoloso fotoreporter che decide di seguire passo per passo le vicende del sergente Maggio e di un giovanissimo David Brass nei panni del soldato Tom.

Le riprese

Le riprese del film sono avvenute per gli esterni nelle Filippine e per gli interni negli studi IN.CI.R. De Paolis in Italia.

Colonna sonora

La colonna sonora originale di Tornado è stata pubblicata nel 1983 su dischi CAM Records (LCME 10452) con la seguente tracklist:

  • Holding On 3:48
  • More (Ti Guarderò Nel Cuore) 3:30
  • Gipsy Queen 2:30
  • Tornado (From Homonymous Film) 3:12
  • War 3:38
  • Mix Up 2:24
  • Buldozer 1:35
  • Voices 5:03

Musiche composte e arrangiate da Aldo Tamborelli e Stephen Head e interpretate dai Sound of Eden.

La canzone "Holding On" (C.J. King - Dresdy - M Goldsand - A. Tamborelli) è interpretata da Chris J. King.

Accoglienza

Critica

Come spesso accadeva a molti B-Movie italiani, appena uscito nelle sale il film venne stroncato dalla critica. In una delle prime recensioni venne giudicato come "un fondo di magazzino che trova con difficoltà un'uscita in stagione morta. Al di là d'una perizia tecnica e figurativa, indubbiamente dà fastidio la supponenza dell'ultimo arrivato che dibatte problemi come l'intervento USA nel Vietnam e il rispetto ad ogni costo del codice militare. Se Margheriti si fosse limitato al vecchio filone dell'avventura nella giungla, avrebbe certamente firmato un prodotto anonimo e corretto: così delude sia gli spettatori pacifisti che colgono la convenzionalità dell'operazione sia gli spettatori feroci che aborrono il finale aperto."[2].

Il Morandini invece parla di: "film della serie post-Rambo. Girato da Antonio Margheriti, con lo pseudonimo di A.M. Dawson, nelle Filippine con qualche elicottero e vietnamiti che sembrano doppiati da Oreste Lionello, funziona discretamente come film d'azione, ma è troppo inamidato."

Distribuzione

Essendo distribuito da una nuova società e non più dalla Flora Film (come invece era successo ai due precedenti film bellici di Margheriti) quando il film uscì nelle sale italiane ebbe una distribuzione limitata.

Data di uscita


Il film ebbe comunque una buona distribuzione internazionale (anche se in alcuni casi solo per il mercato home video). Tra i tanti paesi:

  • Australia (home video) (Tornado Patrol)
  • Brasile (Tornado - A Missão Continua)
  • Canada (titolo francese) (Mission vers l'enfer)
  • Spagna (Caza en Vietnam)
  • Francia (Ultime combat)
  • Grecia (Tornado: To teleftaio aima)
  • Filippine (titolo inglese) (The Last Blood)
  • Portogallo (Tornado)
  • Turchia (titolo turco) (Son kan)
  • USA (The Last Blood)
  • Germania (Im Wendekreis des Söldners)
  • World-wide (titolo internazionale) (Last Blood)

Note

  1. ^ * Fabio Giovannini, Danze Macabre : il cinema di Antonio Margheriti, Profondo Rosso, 2003.OCLC 762125793
  2. ^ * P. Per., Un "tornado" filippino soltanto fastidioso perché falso, in Stampa Sera, n. 160, 1984, pp. 21.
  3. ^ * A. V., Prime Visioni, in Stampa Sera, n. 156, 1984, pp. 16.

Collegamenti esterni

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