Maurizio Turone: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:09, 26 ott 2013

Maurizio Turone
File:Maurizio Turone.jpg
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Carriera
Squadre di club1
1968-1972Genoa100 (9)
1972-1978Milan136 (2)
1978-1979Catanzaro17 (0)
1979-1982Roma74 (2)
1982-1983Bologna20 (0)
1983-1985Savona35 (1)
1985-1986Cairese10 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Maurizio Turone (Varazze, 27 ottobre 1948) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera

Giocatore

Esordì a livello professionistico nel 1968 con la maglia del Genoa e, dopo quattro stagioni in rossoblu (tre in Serie B e una in Serie C), nel 1972 venne ceduto al Milan, in cui giocò fino al 1977-1978 vincendo due Coppe Italia e una Coppa delle Coppe.

Dopo una stagione trascorsa nel Catanzaro venne ceduto alla Roma, in cui giocò dal 1979 al 1982 vincendo due Coppe Italia nel 1979-1980 e nel 1980-1981. Durante i tre anni in giallorosso un suo gol annullato il 10 maggio 1981, per cui è ricordato, è stato decisivo per la vittoria finale del campionato. Nel 28º turno di campionato, Juventus-Roma, i giallorossi dovevano vincere per recuperare il punto di ritardo in classifica sui bianconeri (39 a 38). Al 75' Turone mise la palla in rete dopo una torre di Roberto Pruzzo: l'arbitro, Paolo Bergamo, inizialmente convalidò la marcatura, salvo annullarla per la segnalazione di un fuorigioco non chiaro da parte del guardalinee Giuliano Sancini. Lo 0-0 fu sufficiente ai bianconeri, due settimane più tardi, per laurearsi Campione d'Italia con due punti di vantaggio sulla Roma (44 a 42).[1]

Il 23 febbraio 2013, Carlo Sassi, ospite della trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 Circo Massimo, di Massimo De Luca, ha dichiarato che la moviola, secondo la quale l'autore della marcatura appariva inizialmente in offside, venne in seguito un po' "acchittata" negli studi romani per dimostrare che il gol del calciatore giallorosso era invece regolare. De Luca, successivamente, ha spiegato che non venne affatto modificata la moviola di quella domenica sera, ma che, ad essere sotto accusa, era un esperimento con il telebeam effettuato anni dopo dal giornalista Gianfranco De Laurentiis, dal quale si ricavò la proiezione secondo cui Turone non era in fuorigioco per 10 centimetri. Lo stesso De Laurentiis ha, però, difeso la veridicità dell'analisi grafica, dichiarando che un'eventuale manipolazione del software in questione, pur essendo teoricamente possibile, non si sarebbe verificata. L'effettiva validità o meno della segnatura rimane, dunque, dubbia.[2]

Nel novembre 1982 Turone andò a giocare nel Bologna, appena retrocesso in Serie B; al termine della stagione la squadra emiliana retrocesse, per la prima volta nella sua storia, in Serie C1. A quel punto tornò in Liguria per chiudere la carriera con tre stagioni in Serie C2: le prime due col Savona, la terza con la Cairese.

In carriera ha totalizzato complessivamente 227 presenze e 4 reti in Serie A e 85 presenze e 3 reti in Serie B.

Dirigente

Dopo aver lasciato il calcio giocato tornò al Genoa prima come osservatore, ruolo che ricoprì per un breve periodo anche nella Lazio, e poi come team manager, sul finire degli anni novanta.

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Milan: 1972-1973, 1976-1977
Roma: 1979-1980, 1980-1981

Competizioni internazionali

Milan: 1972-1973

Note

  1. ^ Turone un fantasma sempre all'opera, su storiedicalcio.altervista.org. URL consultato il 30-10-09.
  2. ^ Francesco Gambaro, Turone: «Basta con 'sta storia del mio gol», in il Giornale, 20 marzo 2013. URL consultato il 20 marzo 2013.

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