Tours: differenze tra le versioni

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Una delle figure che caratterizzarono la storia della città fu [[san Martino di Tours|san Martino]], che divise il suo mantello con un povero. La leggenda e l'importanza del culto del santo nella regione fecero di Tours un luogo di [[pellegrinaggio]] nel [[Medioevo]], e in particolare una tappa nel cammino verso [[Santiago di Compostela]]. Nel [[VI secolo]] la città è caratterizzata dalla presenza di [[San Gregorio di Tours]], autore della "Storia dei Franchi" ("''Histoire des Francs''").
Una delle figure che caratterizzarono la storia della città fu [[san Martino di Tours|san Martino]], che divise il suo mantello con un povero. La leggenda e l'importanza del culto del santo nella regione fecero di Tours un luogo di [[pellegrinaggio]] nel [[Medioevo]], e in particolare una tappa nel cammino verso [[Santiago di Compostela]]. Nel [[VI secolo]] la città è caratterizzata dalla presenza di [[San Gregorio di Tours]], autore della "Storia dei Franchi" ("''Histoire des Francs''").


La città fu la capitale della contea di Tours o Touraine. Fu capitale della Francia all'epoca di [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]], che pose la propria residenza nel castello dei Montils (attuale castello del Plessis a La Riche, nei sobborghi di Tours). Fino al [[XVI secolo]] Tours e la sua regione furono residenza stabile dei re di Francia e la loro corte. Durante il [[Rinascimento]] furono costruite numerose dimore private e catelli, in parti riuniti sotto la generica demoninazione di [[castelli della Loira]]. All'epoca di [[Francesco I di Francia|Francesco I]] vi fu introdotta l'industria della [[seta]], che continua tuttora. Il ritorno permanente della corte a [[Parigi]] e quindi a [[Versailles]] segnarono l'inizio di un lento declino.
La città fu la capitale della contea di Tours o Touraine. Fu capitale della Francia all'epoca di [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]], che pose la propria residenza nel castello dei Montils (attuale castello del Plessis a La Riche, nei sobborghi di Tours). Fino al [[XVI secolo]] Tours e la sua regione furono residenza stabile dei re di Francia e la loro corte. Durante il [[Rinascimento]] furono costruite numerose dimore private e catelli, in parti riuniti sotto la generica denominazione di [[castelli della Loira]]. All'epoca di [[Francesco I di Francia|Francesco I]] vi fu introdotta l'industria della [[seta]], che continua tuttora. Il ritorno permanente della corte a [[Parigi]] e quindi a [[Versailles]] segnarono l'inizio di un lento declino.


Nel [[XIX secolo]] l'arrivo della [[ferrovia]] rivitalizzò l'antico centro, facendone un importante crocevia (stazione di [[Saint-Pierre-des-Corps]]). Questa posizione privilegiata fu il segnale per un rinnovamento della città, che nel corso del [[XX secolo]] è divenuta un'agglomerazione dinamica demograficamente, rivolta economicamente verso il terziario.
Nel [[XIX secolo]] l'arrivo della [[ferrovia]] rivitalizzò l'antico centro, facendone un importante crocevia (stazione di [[Saint-Pierre-des-Corps]]). Questa posizione privilegiata fu il segnale per un rinnovamento della città, che nel corso del [[XX secolo]] è divenuta un'agglomerazione dinamica demograficamente, rivolta economicamente verso il terziario.

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Tours è un comune francese di 132.820 abitanti situato nel dipartimento di Indre-et-Loire nella regione del Centro.

I suoi abitanti prendono il nome di Tourangeaux.

Geografia

La città è situata sui fiumi Loira e Cher, poco a monte della loro confluenza, in un punto in cui il loro attraversamento è relativamente agevole.

Amministrazione

Nel XX secolo i sindaci di Tours sono stati:

  • 1899-1912: Eugène Pic Paris
  • 1912-1919: Albert Letellier
  • 1919-1925: Camille Chautemps
  • 1925-1942: Ferdinand Morin
  • 1942-1944: René Guerrier
  • 1944-1947: Jean Meunier
  • 1947-1959: Marcel Tribut
  • 1959-1995: Jean Royer
  • 1995: Jean Germain

Nel 1964 il comune ha assorbito una parte dei suoi sobborghi periferici, i comuni di Sainte-Radegonde-en-Touraine e di Saint-Symphorien e una piccola parte del comune di Joué-lès-Tours.

Si deve inoltre notare che i comuni della seconda corona intorno alla città hanno per lungo tempo preferito riunirsi in comunità di comuni separate dall'agglomerazione urbana di Tours, la cui area urbana comprende una quarantina di comuni.

Tours è capoluogo della omonima circoscrizione (arrondissement), una delle 3 in cui è suddiviso il dipartimento, che comprende un totale di 24 cantoni:

La città è gemellata con Mülheim an der Ruhr in Germania.

Storia

La cattedrale di Saint-Gatian

In epoca gallica fu centro importante in quanto punto di attraversamento della Loira. Il territorio era abitato dalla tribù gallica dei Turones, dai quali la stessa città prese il suo nome originario (Civitas Turonorum).

Una delle figure che caratterizzarono la storia della città fu san Martino, che divise il suo mantello con un povero. La leggenda e l'importanza del culto del santo nella regione fecero di Tours un luogo di pellegrinaggio nel Medioevo, e in particolare una tappa nel cammino verso Santiago di Compostela. Nel VI secolo la città è caratterizzata dalla presenza di San Gregorio di Tours, autore della "Storia dei Franchi" ("Histoire des Francs").

La città fu la capitale della contea di Tours o Touraine. Fu capitale della Francia all'epoca di Luigi XI, che pose la propria residenza nel castello dei Montils (attuale castello del Plessis a La Riche, nei sobborghi di Tours). Fino al XVI secolo Tours e la sua regione furono residenza stabile dei re di Francia e la loro corte. Durante il Rinascimento furono costruite numerose dimore private e catelli, in parti riuniti sotto la generica denominazione di castelli della Loira. All'epoca di Francesco I vi fu introdotta l'industria della seta, che continua tuttora. Il ritorno permanente della corte a Parigi e quindi a Versailles segnarono l'inizio di un lento declino.

Nel XIX secolo l'arrivo della ferrovia rivitalizzò l'antico centro, facendone un importante crocevia (stazione di Saint-Pierre-des-Corps). Questa posizione privilegiata fu il segnale per un rinnovamento della città, che nel corso del XX secolo è divenuta un'agglomerazione dinamica demograficamente, rivolta economicamente verso il terziario.

Nel 1920 la città accolse il Congresso di Tours (congrès de Tours), nel quale venne costituito il partito comunista francese. Nel 1940 ospitò temporaneamente il governo della parte libera della Francia. Nel 1940 fu duramente colpita dai bombardamenti alleati, durante il quale il centro cittadino andò quasi completamente distrutto per la sua prossimità con il ponte Wilson che passava la Loira.

La storia recente di Tours è segnata dalla personalità di Jean Royer, che ne fu sindaco per 36 anni e che salvò i resti del centro storico (Vieux-Tours) da una totale demolizione e ne fece uno dei primi "secteurs sauvegardés (settori urbani salvaguardati): il restauro esemplare ispirò la legge Malraux sulla preservazione dei centri antichi. Jean Royer favorì inoltre negli anni 1970 l'espansione della città verso sud, modificando il corso del fiume Cher per edificare i quartieri delle Rives du Cher e delle Fontaines, che all'epoca furono il più esteso cantiere urbano d'Europa. Nel 1970 fu inoltre fondata l'Università François -Rabelais, il cui centro fu sistemato sulle rive della Loira in pieno centro cittadino, invece che secondo l'uso dell'epoca in un apposito campus in periferia.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

Edifici importanti

Il municipio
  • Cattedrale di Saint-Gatien ("San Gaziano")
  • Chiesa di Saint-Julien ("San Giuliano")
  • Basilica di Saint-Martin ("San Martino")
  • Palazzo des Archevêques ("degli Arcivescovi"), attuale Museo di belle arti (Musée des Beaux-Arts)
  • Palazzo Goüin (Hôtel Goüin)
  • Insieme architettonico presso la Basilica, che comprende il Municipio (Hôtel de Ville) e la Stazione di Tours, costruito dall'architetto di Tours Victor Laloux

Araldica

Stemma con armi tradizionali della città di Tours: "Di sabbia, a tre torri coperte d'argento; al capo d'azzurro caricato da tre gigli d'oro".

Cittadini celebri

Cultura

Tours offre una ricca e varia vita culturale.

L'opera lirica ha la sua sede nel "Grand Théâtre", mentre il Centro di arte drammatica regionale (Centre dramatique régional) ha la sua sede presso il "Nouvel Olympia". Il Centro coreografico nazionale (Centre choréographique national) promuove un annuale festival di danza. L'orchestra sinfonica della regione del Centre ha sede a Tours e può appoggiarsi ai giovani talenti che escono dal liceo a indirizzo musicale "Francis-Poulenc" e dal Conservatorio nazionale di regione. Le feste musicali della Toraine si svolgono nell'originale e prestigioso quadro del "Granaio del Meslay" (Grange de Meslay), mentre il festival di canto corale del "Florilegio vocale" (Florilège vocal) si tiene in diverse sale da concerto e sulle vie pedonali del centro.

Il centro internazionale per congressi "Vinci" offre una sala per spettacoli di 2.000 posti e lo "Spazio Malraux" (Espace Malraux) di Joué-lès-Tours una sala da 1.250 posti. Esistono inoltre due multisale cinematografiche, che hanno segnato la decadenza dei diversi piccoli cinema del centro cittadino, con la notevole eccezione degli "Studios", complesso artistico e per cinema d'essai del quartiere della cattedrale, con una programmazione eclettica.


Infine, oltre a numerosi locali di ogni grandezza, dalla cantina dei Trois Orfèvres ("dei Tre Orefici") al teatro "Leonardo da Vinci" o "Petit Faucheux" (scena nazionale per il jazz), dispone da poco di una grande sala (Grand Hall).

Sport

La squadra di Tours che ha avuto recentemente i migliori risultati è quella di pallavolo del "Tours Volley-Ball", che ha vinto nella stagone 2004--05 la Coppa di Francia e la Lega dei Campioni.

La squadra di hockey su ghiaccio ("AGS Tours") ha vinto il campionato di Francia nel 1980 e per tre volte la Coppa di Francia. Dopo aver raggiunto la finale della Ligue Magnus nella stagione 2004--05, è stata retrocessa in serie D2 a causa di problemi finanziari.

La squadra di calcio del "Tours FC" ha vissuto un periodo di fasti negli anni 1970 e 1980 con quattro stagioni giocate in prima serie (élite) e due semifinali della Coppa di Francia (1982 e 1983). Nella stagione 2004--05 ha giocato nella terza serie (national) sfiorando l'accesso nella seconda serie (ligue 2).

La squadra di pallacanestro è stata campione di Francia nel 1976 e nel 1980 e finalista della Coppa delle Coppe nel 1976. Si è recentemente fusa con la squadra di Joué-lès-Tours per non scomparire: la nuova squadra (Tours Joué Basket) gioca in quarta serie (nationale 2).

La città è legata alla tradizione ciclistica: dal 1896 vi si svolge ogni anno la corsa della Parigi-Tours, detta la "classica delle foglie morte".

Vie di comunicazione

Tours dispone di una situazione geografica privilegiata.

Sebbene diversi nomi di strade e quartieri facciano riferimento alla navigazione fluviale, la Loira non è attualmente più navigabile.

Quasi circondata da un raccordo periferico in corso di completamento, la città è servita da cinque rami autostradali: da 30 anni la A10 tra Parigi e la Spagna sfiora la città, mentre la A28 (Rouen-Tours) e la A85 (Lione-Nantes) sono in corso di completamento dopo numerose vicissitudini. Numerosi collegamenti trasversali con strade nazionali (N10, N76, N138, ecc.) completano questa rete.

La città ha sempre goduto di un'ottima collocazione nella rete ferroviaria. Attualmente alcune linee sono state soppresse, ma dal 1990 è servita dal TGV: tranne il quadrante nord-orientale, tutte le regioni francesi sono accessibili in treno da Tours in modo diretto, in maggioranza tramite TGV. Esistono due importanti stazioni ferroviarie: "Tours" e Saint-Pierre-des-Corps e quest'ultima è uno dei principali centri di manutenzione ferroviaria della Francia.

Sede di una compagnia aerea una volta prospera ("TAT"), non è mai stata uno scalo aeroportuale di primaria importanza e in tutta la sua storia non sono mai stati sorpassati i 20.000 passeggeri annuali. A partire dal 2001 diversi voli regolari verso Lione, Londra e la Corsica e numerosi voli charter, hanno rivitalizzato l'aeroporto internazionale ("Tours-Val de Loire"), che ha toccato alla soglia dei 100.000 passeggeri annuali nel 2004.

L'agglomerato di Tours è servito dalla rete di autobus "Fil Bleu" (30 linee e 230 autobus) ed è in corso di studio un progetto per l'inserimento di un tram. Il resto del dipartimento è collegato alla città per mezzo della rete di autobus "Fil Vert".

Voci correlate

Altri progetti

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