Space Station Silicon Valley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Space Station Silicon Valley
videogioco
PiattaformaNintendo 64, Game Boy Color, PlayStation
Data di pubblicazioneNintendo 64:
21 ottobre 1998
Zona PAL novembre 1998

Game Boy Color:
Zona PAL luglio 1999
PlayStation:
Zona PAL giugno 2000

GenerePiattaforme
OrigineRegno Unito
SviluppoDMA Design
PubblicazioneTake Two Interactive
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoGamepad

Space Station Silicon Valley è un videogioco a piattaforme sviluppato da DMA Design e pubblicato nel 1998 per Nintendo 64. Creato dagli autori della serie Grand Theft Auto, il gioco fu convertito per Game Boy Color e PlayStation, quest'ultima versione con il titolo Evo's Space Adventures.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il videogioco è ambientato all'interno di una stazione spaziale abitata da numerosi animali. La stazione, denominata Silicon Valley, è stata messa in orbita nel 2001 e, nonostante fosse scomparsa subito dopo il lancio, riappare inspiegabilmente nell'anno 3000 nei pressi di Urano. Danger Dan e il robot Evo vengono incaricati di indagare sulla vicenda, scoprendo che in un millennio le creature su Silicon Valley si sono evolute in animali robotici.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

In Space Station Silicon Valley il giocatore controlla il robot Evo, ridottosi ad un microchip e in grado di controllare vari animali. Per proseguire nel corso del gioco, Evo dovrà completare le missioni assegnate da Dan e risolvere i vari puzzle presenti nelle quattro aree della stazione. Oltre al livello finale, ambientato sulla Terra, è presente un ulteriore scenario bonus.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il videogioco presenta numerosi glitch e bug che possono addirittura impedire il completamento del gioco. Nonostante i difetti, il gioco ha ricevuto recensioni positive, ottenendo un punteggio elevato su IGN e Metacritic.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Szczepaniak, Unusual Evolution – Developing Space Station Silicon Valley, su Gamasutra, 5 giugno 2013.
  2. ^ (EN) Matt Casamassina, Space Station Silicon Valley, su IGN, 23 ottobre 1998.
  3. ^ (EN) Space Station Silicon Valley, su Metacritic.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Szczepaniak, SpaceStation Silicon Valley, su Hardcore Gaming 101, 5 gennaio 2015. URL consultato il 13 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi