Simon Charles Miger

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Simon-Charles Miger ritratto da Marie-Gabrielle Capet nel 1806.

Simon-Charles Miger (Nemours, 19 febbraio 1736Parigi, 28 febbraio 1820) è stato un incisore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cercopithecus petaurista del Benin, piastra da La Ménagerie du Muséum di Simon-Charles Miger.

Figlio di un conciatore che lo mandò a studiare a Parigi, in un collegio di rue Copeau[1], lavorò come insegnante, precettore e segretario prima di scoprire la passione per l'incisione. Fece un apprendistato presso Charles Nicolas Cochin, che lo impiegò come commesso, e frequentò lo studio di Johann Georg Wille. Dopo essere diventato un ritrattista, si innamorò della figlia di un liutaio, alla quale scrisse poesie per quattro anni, fino a quando la sua situazione gli permise di sposarla. Nel 1778 fu accettato dall'Accademia Reale di Pittura e Scultura, dove fu ammesso come membro nel 1781. Durante la Rivoluzione si schierò a fianco di Moreau e Adélaïde Labille-Guiard affinché gli statuti di questa istituzione, che era piena di abusi di ogni genere, venissero modificati: "Le leggi dello Stato", dichiarò, "sono concordate da tutto il popolo francese; quelle dell'Accademia devono essere concordate da tutto il popolo accademico"[2]. Malgrado ciò, questi progetti di riforma furono resi obsoleti dall'abolizione delle Accademie, decretata dalla Convenzione nel 1795. Intorno al 1800, Lacépède commissionò a Miger l'incisione delle lastre per il suo lavoro sul serraglio del Museo nazionale di storia naturale. Miger eseguì questa importante commissione sulla base degli acquerelli di Nicolas Maréchal. Continuò a usare il bulino e a scrivere versi fino a quasi 90 anni.

Nonostante le lodi degli studiosi, che hanno apprezzato il suo talento, e nonostante un catalogo contenente quasi 300 articoli, il suo lavoro di incisore ha avuto poco successo tra gli amanti della stampa:

(FR)

«Honnête homme, bon époux, bon père, de mœurs douces, travailleur infatigable, plus lettré que la généralité de ses confrères, grand rimeur de couplets, cédant au besoin à la douce manie du vers latin ; au demeurant piètre graveur, buriniste médiocre et lourd, faisant peu d'honneur à Cochin dont il était l'élève et le secrétaire, tel fut Miger, de l'Académie royale de peinture et de la Société des Enfants d'Apollon»

(IT)

«Un uomo onesto, un buon marito, un buon padre, mite, un lavoratore instancabile, più colto della maggior parte dei suoi colleghi, un grande rimazionista di distici, che cedeva alla dolce mania del verso latino quando necessario; per il resto un povero incisore, un burinista mediocre e macchinoso, che faceva poco onore a Cochin, di cui era allievo e segretario, come Miger, dell'Accademia Reale di Pittura e della Società dei Figli di Apollo.»

La tomba di Miger al Cimitero d'Auteuil.

Venne inumato presso il Cimitero d'Auteuil a Parigi.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Animali[modifica | modifica wikitesto]

Ritratti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Émile Bellier de La Chavignerie, Biographie et catalogue de l’œuvre du graveur Miger, membre de l’ancienne Académie royale de peinture et de sculpture : son portrait avec fac-similé de son écriture, Parigi, J.-B. Dumoulin, 1856, p. 13.
  2. ^ (FR) Roger Portalis e Henri Beraldi, Les Graveurs du dix-huitième siècle, III, 1881, p. 95.

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Controllo di autoritàVIAF (EN84626334 · ISNI (EN0000 0000 8023 5424 · BAV 495/314170 · CERL cnp00319158 · Europeana agent/base/115055 · ULAN (EN500042256 · LCCN (ENn97856756 · GND (DE102826773 · BNE (ESXX5636961 (data) · BNF (FRcb12419263z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97856756