Ruggero Bovelli

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Ruggero Bovelli
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato13 gennaio 1875 a Pantalla
Ordinato presbitero31 ottobre 1897
Nominato vescovo5 agosto 1915 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo26 settembre 1915 dal cardinale Basilio Pompilj
Elevato arcivescovo4 ottobre 1929 da papa Pio XI
Deceduto9 giugno 1954 (79 anni) a Ferrara
 

Ruggero Bovelli (Pantalla, 13 gennaio 1875Ferrara, 9 giugno 1954) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nominato vescovo di Modigliana nel 1915, dal 1924 resse anche la sede di Faenza; promosso alla sede arcivescovile di Ferrara nel 1929, l'anno del Concordato fra Stato e Chiesa[1], fece il suo ingresso nell'arcidiocesi il 5 gennaio 1930 e rimase in carica fino alla morte.

Fu definito "pastor et defensor" della città di Ferrara per la strenua difesa di tanti cittadini perseguitati, ebrei ferraresi e dissidenti politici del fascismo[2]. Una sua lettera del 21 aprile 1945 al comando militare alleato impedì che l'esercito dei liberatori facesse uso di armi pesanti sulla città di Ferrara, da tre giorni evacuata dalle truppe tedesche[1].

La città gli ha dedicato una via[3]; una struttura dell'arcidiocesi, Casa Mons. Bovelli, da lui comperata nel 1950 per la sede dell'Azione Cattolica, ospita tuttora le associazioni laicali diocesane[4]. Nel 1955, fu posto un marmoreo monumento funebre a lui dedicato, opera di Ulderico Fabbri su disegno dell'architetto Enrico Alessandri[5], alla base della Crocefissione di Niccolò Baroncelli e Domenico di Paris presente nel transetto destro della Cattedrale.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ruggero Bovelli, su chieracostui.com.
  2. ^ Redazione, Monsignor Bovelli, "Pastore et Defensor" di Ferrara, su Telestense. Informazione, 23 aprile 2012.
  3. ^ Via Monsignor Ruggero Bovelli, su nuove-strade.it, 27 marzo 2015.
  4. ^ Recuperata Casa Bovelli per il laicato diocesano, su la Nuova Ferrara. Ferrara. Cronaca, 22 gennaio 2013.
  5. ^ Lucio Scardino, Neo-Estense in scultura - Falsi, autentici, "omaggi" e mercato delle statue a Ferrara tra Ottocento e Novecento, Ferrara, Liberty house, 2006, p. 100

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Baruffaldi Amerigo, Mons. Ruggero Bovelli: quarant'anni di episcopato nelle vicende ecclesiali e politiche della prima metà del Novecento, Ferrara, Cartografica. 2001, 292 pp.
  • Bigoni Gastone, Mons. Ruggero Bovelli Pastor bonus in populo Una sapienza pastorale che guidò il risveglio preconciliare della chiesa di Ferrara. Prefazione di A. Zerbini, Ferrara Cedoc SFR 2014, 321 pp.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Modigliana Successore
Luigi Capotosti 1915-1929 Massimiliano Massimiliani
Predecessore Vescovo di Faenza Successore
Vincenzo Bacchi 1924-1929 Antonio Scarante
Predecessore Arcivescovo metropolita di Ferrara Successore
Francesco Rossi 1929-1954 Natale Mosconi
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