Relazioni bilaterali tra Armenia e Italia

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Relazioni tra Armenia e Italia
Bandiera dell'Armenia Bandiera dell'Italia
Mappa che indica l'ubicazione di Armenia e Italia
Mappa che indica l'ubicazione di Armenia e Italia

     Armenia

     Italia

Le relazioni bilaterali tra Armenia e Italia si riferiscono alle relazioni diplomatiche tra Italia e Armenia. L'Italia ha un'ambasciata a Erevan e l'Armenia ha un'ambasciata a Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I popoli che hanno abitato la penisola italiana e l'Armenia hanno un rapporto di lunga data sin dall'antichità, quando la civiltà etrusca cercò di commerciare con gli armeni nel Regno di Urartu.[1] Questo fu successivamente ampliato quando l'Impero romano iniziò ad espandersi e riuscì a conquistare l'Armenia, convertendola in una provincia.[2] Mentre gli armeni cercavano di combattere e sopravvivere alla dominazione romana, gli scambi culturali tra i due aumentarono e furono rafforzati ulteriormente da elementi comuni, che alla fine arricchirono il ricco rapporto tra Roma e l'Armenia.[3]

L'Armenia è stata la prima nazione cristiana sulla terra, mentre l'Italia è la casa della Santa Sede, il luogo più sacro della cristianità dopo Gerusalemme.[4][5] Pertanto, i rapporti tra Armenia e Italia sono connessi da antichi legami cristiani fino anche ai giorni nostri.

Genocidio armeno[modifica | modifica wikitesto]

Il Regno d'Italia ha aderito alla prima guerra mondiale nel 1915 ed è stata una delle prime nazioni a condannare il genocidio armeno da parte dell'Impero ottomano. Il console italiano Giacomo Gorrini aveva apertamente denunciato le atrocità degli ottomani.[6] A causa dei suoi sforzi per prevenire il genocidio e il suo successivo sostegno alla lotta armena, è stato onorato in Armenia.[7]

Il Genocidio del popolo armeno è stato riconosciuto in due diverse occasioni dalla Camera dei deputati. La Camera nel 2000 ha riconosciuto il genocidio armeno per la prima volta.[8][9][10][11] Tale riconoscimento è stato ulteriormente rafforzato nel 2019, quando la Camera dei Deputati italiana ha adottato un'iniziativa che invitava il governo italiano a riconoscere il genocidio armeno e dare alla questione una dimensione internazionale.[12][13]

L'iter legislativo non è stato completato dal Senato della Repubblica.

Relazioni odierne[modifica | modifica wikitesto]

Immediatamente dopo il crollo dell'Unione Sovietica, l'Italia è stata una delle prime nazioni a riconoscere l'indipendenza dell'Armenia. Quando scoppiò la prima guerra del Nagorno Karabakh, l'Italia è nota per essere stata la prima a presiedere il Gruppo OSCE di Minsk per agire su una soluzione pacifica del conflitto del Nagorno-Karabakh.[14] Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel 2005, ha ricordato che i tentativi del Gruppo di Minsk dell'OSCE non avevano ancora prodotto alcun risultato e dichiarò che avrebbe fatto del suo meglio per rafforzare l'attività del Gruppo di Minsk.[15]

Commerci[modifica | modifica wikitesto]

Il fatturato commerciale dell'Armenia con l'Italia è in costante aumento. Nel 2018 comprendeva 232,48 milioni di dollari, in aumento del 15,5% rispetto al 2017 (201,3 milioni di dollari); l'export dall'Armenia verso l'Italia è stato pari a 49,88 milioni di USD, e l'aumento è stato del 15,2% rispetto al 2017 (43,28 milioni di USD).[16]

Diplomazia[modifica | modifica wikitesto]

Armenia

Italia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://scholarworks.umass.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1003&context=etruscan_studies
  2. ^ https://digitalcommons.lsu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1831&context=gradschool_theses
  3. ^ amazon.com, https://www.amazon.com/Roman-Armenia-Study-Survival-second/dp/1099829380. URL consultato il 22 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Daniel Peterson, Deseret News Hive, Armenia, the first Christian nation, su Northwest Florida Daily News. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2020).
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su tannerlectures.utah.edu. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2021).
  6. ^ (EN) Turks Slaughtered 14,000 Armenians Drowned by Wholesale in Black Sea, su GENOCIDE DIARY. URL consultato il 22 aprile 2021.
  7. ^ (EN) Giacomo Gorrini, su en.gariwo.net. URL consultato il 22 aprile 2021.
  8. ^ Julia Pascal, A people killed twice, 26 gennaio 2001.
  9. ^ Italy Senate moves to outlaw Holocaust denial, 11 febbraio 2015.
  10. ^ Italy Senate moves to outlaw Holocaust and genocides denial, 12 febbraio 2015.
  11. ^ (EN) Arminfo: Senate of Italy adopts a bill criminalizing denial of Holocaust and other genocides, su arminfo.info. URL consultato il 22 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Italian Chamber of Deputies calls on government to recognize Armenian Genocide, su news.am. URL consultato il 22 aprile 2021.
  13. ^ XVIII Legislatura - Lavori - Resoconti Assemblea - Dettaglio sedute, su camera.it. URL consultato il 22 aprile 2021.
  14. ^ (HY) ORGANIZATION FOR SECURITY AND COOPERATION IN EUROPE, su mfa.am. URL consultato il 22 aprile 2021.
  15. ^ (EN) Who we are, su osce.org. URL consultato il 22 aprile 2021.
  16. ^ (EN) Armenian-Italian economic ties develop dynamically: Brief information ahead of PM Pashinyan’s visit, su armenpress.am. URL consultato il 22 aprile 2021.

Bibliografia essenziale per anno[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV.,Storia di Agatangelo, versione italiana illustrata dai monaci armeni Mechitaristi, riveduta quanto allo stile da Nicolò Tommaseo, Venezia, Tip. armena di S. Lazzaro, 1843.
  • Carlo Riva, Escursioni nel Caucaso e nell'Armenia in occasione del Congresso Geologico Internazionale di Pietroburgo, Estr. da: Atti della Societa Italiana di Scienze Naturali, Milano, Tip. Bernardoni di C. Rebeschini e C., vol. 37, 1898.
  • Armando Sarian, Italia e Armenia, Torino, Edizioni dell'"Armenia", 1918
  • Léon Gurekian, L'Armenia nell'anima italiana, Roma, Tip. Ditta C. Colombo, 1919
  • (a cura di) Marzio Russo, Laura Luminari, Lorenzo Mechi, Salvatore Speziale, Marco Bais, Hilmar Kaiser e Massimo Sciarretta, Lorenzo Medici, Daniela Melfa, Matteo Gerlini, Documenti diplomatici italiani sull'Armenia (1891-1920), a cura della Commissione per la pubblicazione dei documenti italiani sull'Armenia, Firenze, Oemme edizioni, 1999-2015
  • Tesi zerkirn, italioy, Giornate dell'amicizia italo-armena, Jerevan, Tigran Mets, 2005
  • Carlo Coppola, Gli armeni in Sicilia, prefazione di Vahe Gevorgyan, Bari, LB edizioni, 2020
  • Vincenzo Del Monaco, Hasmik Poghosyan, Carlo Coppola, Futuro-passato (relazioni italoarmene 2018-2020) a cura dell’Ambasciata d’Italia in Armenia in collaborazione con il Comitato di Jerevan della Società Dante Alighieri e con il Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari, Jerevan, Ambasciata d’Italia in Armenia e Società Dante Alighieri Comitato, 2020

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]