Orazio Soricelli

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Orazio Soricelli
arcivescovo della Chiesa cattolica
Eritis mihi testes
 
TitoloAmalfi-Cava de' Tirreni
Incarichi attualiArcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni (dal 2000)
 
Nato9 luglio 1952 (71 anni) a Calvi San Nazzaro
Ordinato diacono4 gennaio 1976 dall'arcivescovo Raffaele Calabria
Ordinato presbitero11 settembre 1976 dall'arcivescovo Raffaele Calabria
Nominato arcivescovo3 giugno 2000 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo30 giugno 2000 dal cardinale Michele Giordano
 

Orazio Soricelli (Calvi San Nazzaro, 9 luglio 1952) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 3 giugno 2000 arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Calvi San Nazzaro, in provincia e arcidiocesi di Benevento, il 9 luglio 1952.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Studia nel seminario arcivescovile di Benevento, dove ha conseguito il baccellierato.

Il 4 gennaio 1976 è ordinato diacono, nella chiesa di Santa Maria della Verità a Benevento, dall'arcivescovo Raffaele Calabria, che l'11 settembre seguente lo ordina anche presbitero, nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Apice.

Dopo l'ordinazione è vicerettore del seminario regionale. Nel 1977 è nominato vicario parrocchiale di San Modesto al rione Libertà a Benevento; ne diviene parroco nel 1986. Dal 1987 al 2000 è parroco della Santissima Addolorata, nella stessa città.[1]

Al momento della nomina episcopale era anche vicario foraneo della zona pastorale di Benevento, direttore diocesano e regionale delle Pontificie Opere Missionarie, assistente delle comunità neo-catecumenali beneventane, nonché membro del consiglio pastorale diocesano e dell'Istituto dei Paolini "Gesù Sacerdote".[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 giugno 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni;[2] succede a Beniamino Depalma, precedentemente nominato vescovo, con il titolo personale di arcivescovo, di Nola. Il 30 giugno successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Benevento, dal cardinale Michele Giordano, co-consacranti gli arcivescovi Serafino Sprovieri e Beniamino Depalma. Il 23 settembre prende possesso dell'arcidiocesi.

Indice uno speciale anno giubilare dedicato al beato Bonaventura da Potenza, che si apre il 26 ottobre 2011, terzo centenario della morte del beato.[3]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cittadinanza onoraria conferita dal comune di Cava de' Tirreni - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadinanza onoraria conferita dal comune di Cava de' Tirreni
— aprile 2013[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arcivescovo « Arcidiocesi di Amafi – Cava de' Tirreni, su www.diocesiamalficava.it. URL consultato il 30 aprile 2023.
  2. ^ a b Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni (Italia), su press.vatican.va, 3 giugno 2000. URL consultato il 5 aprile 2022.
  3. ^ Ad Amalfi-Cava de' Tirreni anno giubilare per il beato Bonavantura da Potenza, in Avvenire, 4 novembre 2011.
  4. ^ Cittadinanza onoraria, su polizialocalecava.it, 13 aprile 2013. URL consultato il 5 aprile 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Successore
Beniamino Depalma, C.M. dal 3 giugno 2000 in carica