Moon Seon-min

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Moon Seon-min
Nazionalità Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Altezza 170 cm
Peso 67 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Squadra Jeonbuk Hyundai
Carriera
Giovanili
2008-2010Bandiera non conosciuta Janghoon High School
2011Nike Academy
Squadre di club1
2012-2015Östersund81 (10)
2015Djurgården10 (1)
2016Djurgården10 (1)
2017-2019Incheon Utd58 (15)[1]
2019-2020Jeonbuk Hyundai28 (9)[2]
2020-2021Sangju Sangmu21 (5)
2021-Jeonbuk Hyundai66 (8)[3]
Nazionale
2009Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud U-173 (0)
2018-Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud16 (2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 gennaio 2024

Moon Seon-min[4] ((문선민?); Seul, 9 giugno 1992) è un calciatore sudcoreano, centrocampista dello Jeonbuk Hyundai e della nazionale sudcoreana.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

È un'ala destra con doti tecniche elevate e realizza reti da posizioni scomode.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi diplomato nel 2010, Moon ha preso parte alla competizione "The Chance" organizzata dall'azienda sportiva Nike. Essendo stato uno degli otto vincitori, nell'estate 2011 è volato in Inghilterra per unirsi alla Nike Academy.[5]

Proprio alla Nike Academy è stato notato da Graham Potter, allenatore inglese che stava allenando nella terza serie svedese, il quale si trovava lì per visionare un altro giocatore dell'Academy come David Accam. Potter ha così deciso di portarlo con sé all'Östersund e di tesserarlo a partire dal gennaio seguente, con il club rossonero che nel frattempo aveva conquistato la promozione in seconda serie.[6]

Alla fine della seconda stagione svedese, aveva espresso l'intenzione di voler tornare in Corea del Sud per via della nostalgia di casa, salvo poi tornare sui suoi passi e continuare la parentesi scandinava.[7] Terminata l'annata 2014, ha ricevuto il premio di miglior giocatore dell'Östersund di quell'anno.[8]

Moon Seon-min nel 2015 al Djurgården

Moon ha iniziato all'Östersund anche il campionato di Superettan 2015 (concluso con la prima promozione in Allsvenskan nella storia del club), ma è rimasto in rossonero solo per metà torneo, dato che il 17 luglio 2015 è passato al Djurgården in prestito con diritto di riscatto (che sarà poi esercitato). La squadra della capitale svedese aveva in programma di tesserarlo nella successiva sessione di mercato, ma la vendita di Martin Broberg e il grave infortunio occorso a Haris Radetinac hanno indotto la dirigenza ad agire anticipatamente.[9]

La sua prima partita nella massima serie svedese è stata il derby esterno contro l'AIK perso 1-0 davanti a 39.387 spettatori.[10] Con questa presenza, Moon è diventato il primo coreano a scendere in campo in Allsvenskan, dato che il connazionale nonché compagno di squadra Yoon Soo-Yong, che era arrivato in precampionato, non ha mai giocato partite di campionato con il club.[11] Ha terminato la stagione con 10 presenze e una rete. Queste stesse statistiche le ha fatte registrare anche l'anno seguente, segnata in parte da problemi fisici. Nonostante il contratto fino al 2018, Moon ottenuto la rescissione al termine dell'Allsvenskan 2016.[12]

Rientrato nel suo paese di origine, ha firmato con l'Incheon United, formazione militante in K League. Durante il campionato 2017 ha realizzato 4 gol e fornito 3 assist, mentre nella sola prima parte del torneo 2018 ha messo a segno 6 gol e 3 assist. Queste prestazioni gli hanno valso la chiamata al Mondiale di Russia 2018.[13]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Moon ha collezionato la prima presenza con la nazionale maggiore sudcoreana a pochi giorni dall'inizio dei Mondiali 2018, in occasione di un'amichevole con l'Honduras, durante la quale è riuscito anche a segnare un gol.[14]

È stato incluso nella lista dei convocati per il Campionato mondiale di calcio 2018,[13] durante i quali ha giocato in due occasioni: nella sconfitta di misura contro il Messico e nella vittoria per 2-0 sulla Germania, partita ininfluente per la squadra asiatica già eliminata, ma che causato l'uscita della selezione tedesca dal Mondiale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Corea del Sud
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-5-2018 Taegu Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 0 Bandiera dell'Honduras Honduras Amichevole 1 Ingresso al 56’ 56’
1-6-2018 Jeonju Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 3 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Amichevole - Ingresso al 80’ 80’
7-6-2018 Innsbruck Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 0 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole - Uscita al 45’ 45’
23-6-2018 Rostov Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Mondiali 2018 - 1º turno - Uscita al 77’ 77’
27-6-2018 Kazan' Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 0 Bandiera della Germania Germania Mondiali 2018 - 1º turno - Ammonizione al 48’ 48’ Uscita al 69’ 69’
7-9-2018 Goyang Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
11-9-2018 Suwon Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 0 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole - Ingresso al 86’ 86’
12-10-2018 Seul Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ingresso al 81’ 81’
16-10-2018 Cheonan Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 2 Bandiera di Panama Panama Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
17-11-2018 Brisbane Australia Bandiera dell'Australia 1 – 1 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole - Uscita al 69’ 69’
20-11-2018 Brisbane Uzbekistan Bandiera dell'Uzbekistan 0 – 4 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole 1 Ingresso al 52’ 52’
11-12-2019 Busan Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 0 Bandiera di Hong Kong Hong Kong Coppa dell'Asia orientale 2019 - Uscita al 62’ 62’
15-12-2019 Busan Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 0 Bandiera della Cina Cina Coppa dell'Asia orientale 2019 - Ingresso al 81’ 81’ Ammonizione al 88’ 88’
18-12-2019 Busan Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Coppa dell'Asia orientale 2019 - Ingresso al 73’ 73’
12-9-2023 Newcastle upon Tyne Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 0 – 1 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
13-10-2023 Seul Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 4 – 0 Bandiera della Tunisia Tunisia Amichevole - Ingresso al 90’ 90’
Totale Presenze 16 Reti 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 67 (18) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ 32 (10) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ 76 (11) se si comprendono le presenze nei play-off.
  4. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Moon" è il cognome.
  5. ^ Otto giovani promesse da tutto il mondo: conosciamo i vincitori di 'Nike The Chance'!, su goal.com, 25 gennaio 2011.
  6. ^ (SV) Östersunds FK värvar sydkoreansk mittfältstalang, su fotbolltransfers.com, 28 gennaio 2012.
  7. ^ (SV) Officiellt: Seon-Min Moon återvänder till Östersunds FK, su fotbolltransfers.com, 26 febbraio 2014.
  8. ^ (SV) Seon-Min Moon den bäste !, su fotbollz.se, 12 novembre 2014.
  9. ^ (SV) Djurgården förstärker på mittfältet, su aftonbladet.se, 17 luglio 2015.
  10. ^ (SV) Bitter förlust mot AIK, su dif.se, 10 agosto 2015. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2015).
  11. ^ (SV) Soo Yong Yoon, su dif.se. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2018).
  12. ^ (SV) Officiellt: Seon-Min Moon bryter med Djurgården, su fotbolltransfers.com, 25 novembre 2016.
  13. ^ a b (EN) Moon Seon-min adds new energies to Korea’s World Cup squad, su english.donga.com, donga.com, 31 maggio 2018.
  14. ^ (EN) South Korea 2 Honduras 0: Son and Moon shine in comfortable win, su goal.com, 28 maggio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]