Martes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Martes
Martes americana
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Carnivora
Famiglia Mustelidae
Sottofamiglia Mustelinae
Genere Martes
Pinel, 1792
Specie

Martes Pinel, 1792 è un genere di mammiferi carnivori appartenente alla famiglia dei Mustelidi. È uno dei nove generi che compongono la sottofamiglia Mustelinae. Comprende la faina, la martora, lo zibellino e diverse altre specie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono animali snelli ed agili, adattati ad una vita sugli alberi, che vivono nelle foreste di conifere e in quelle decidue settentrionali attraverso tutto l'emisfero boreale. Hanno code folte e piante delle zampe larghe, con artigli parzialmente retrattili. Il pelo varia dal giallastro al bruno scuro, a seconda della specie, e, in molti casi, è molto ricercato dai cacciatori di pellicce. La loro dieta può comprendere piccoli mammiferi (come scoiattoli, topi e conigli), uccelli, loro nidiacei e uova, rettili, anfibi, insetti, ma possono nutrirsi anche di frutta e semi, quando sono facilmente disponibili[1].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono animali solitari che si incontrano solamente per accoppiarsi in tarda primavera o agli inizi dell'estate. Le nidiate, che comprendono fino a cinque piccoli ciechi e quasi glabri, nascono agli inizi della primavera. Questi sono svezzati dopo circa due mesi e lasciano la madre per vivere da soli a circa tre o quattro mesi di età.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Le specie tradizionalmente assegnate al genere Martes sono:

Secondo recenti ricerche sul DNA[senza fonte] il genere Martes risulterebbe polifiletico; sulla base di questi studi genetici è stato proposto da alcuni tassonomi di porre le specie Martes pennanti e Martes americana al di fuori del genere Martes, per costituire, insieme ai generi Eira e Gulo, un nuovo clade del Nuovo Mondo.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La parola «marten» è di origine germanica. L'inglese moderno «marten» proviene dall'inglese medio «martryn», a sua volta derivato dall'anglo-francese «martrine» e dal francese antico «martre».

La parola indicante la martora in sloveno, così come in croato, è kuna; questo termine fu adottato come nome della moneta nazionale della Croazia prima dell'adesione all'euro, avvenuta il 1º gennaio 2023. La denominazione kuna[2] ricordava come la pelle o pelliccia dell'animale fosse anticamente utilizzata come mezzo di pagamento[3]. La raffigurazione di una martora è presente sulle monete croate da un euro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Powell, Roger, The Encyclopedia of Mammals, a cura di Macdonald, D., New York, Facts on File, 1984, pp. 118-119, ISBN 0-87196-871-1.
  2. ^ (HR) Institut za hrvatski jezik i jezikoslovlje (a cura di), kuna, in Školski rječnik hrvatskoga jezika, Zagabria, Školska knjiga. URL consultato l'8 agosto 2022. Ospitato su rjecnik.hr.
    «[…] a. (mn.) porodica zvijeri, krznaša mesoždera dugoga i vitkoga tijela, čine ih kuna zlatica, lasica, tvor, jazavac i vidra b. pripadnik istoimene porodice […] 2. hrvatska novčana jedinica»
  3. ^ Sandra Bosco Coletsos, Faina, in Gli animali e i loro nomi. Le lingue d'Europa: leggende, miti e proverbi, illustrazioni di Speranza Navale Nessi, Torino, Rosenberg & Sellier, 2019, p. 97, ISBN 9788878857858.
    «[…] Martes foina. È piuttosto simile alla martora […] Non è sempre ben differenziata rispetto ad altre specie simili. […] I Croati chiamano oggi la loro moneta kuna dal nome della pelle dell'animale usata un tempo come mezzo di pagamento. In neogreco è diminutivo di slavo kuná 'martora'; significa anche 'donnola'.[…]»

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE4168870-3
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi