Madre!

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Madre!
Jennifer Lawrence in una scena del film
Titolo originaleMother!
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2017
Durata121 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore, drammatico, grottesco
RegiaDarren Aronofsky
SceneggiaturaDarren Aronofsky
ProduttoreDarren Aronofsky, Scott Franklin, Ari Handel
Produttore esecutivoMark Heyman, Jeff G. Waxman
Casa di produzioneProtozoa Pictures
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaMatthew Libatique
MontaggioAndrew Weisblum
Effetti specialiMario Dumont
MusicheJóhann Jóhannsson
ScenografiaPhilip Messina
CostumiDanny Glicker
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Madre! (Mother!) è un film del 2017 scritto e diretto da Darren Aronofsky, con protagonisti Jennifer Lawrence e Javier Bardem.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una coppia apparentemente serena vive tranquillamente in una casa isolata: lui è uno scrittore in cerca di ispirazione, mentre lei si occupa di ristrutturare la casa in precedenza rovinata da un incendio. L'ordine delle cose viene interrotto dall'arrivo di uno sconosciuto: il marito decide di ospitarlo senza l'appoggio della moglie e poco dopo l'uomo viene raggiunto dalla propria moglie.

I due sconosciuti si comportano come fossero a casa loro e, mentre lo scrittore ci fa amicizia, la moglie comincia a rendersi conto dell'assurdità della situazione. I quattro vengono poi raggiunti dai due figli degli sconosciuti, che si mettono a litigare per una questione familiare finché il maggiore colpisce il fratello minore alla testa uccidendolo. Questo accaduto segna molto la vita della proprietaria di casa ma grazie al marito riesce a superarlo; per di più, dopo una notte di passione, scopre di essere incinta.

Il giorno successivo il padrone di casa è già diventato famoso grazie alla sua opera e la casa viene velocemente invasa dai fan, che aumentano sempre di più; mentre lo scrittore non sembra preoccuparsi, ancora una volta a rendersi conto della gravità della situazione è la moglie, che cerca invano di liberare la sua casa. La situazione presto degenera: i fan sono praticamente impazziti e iniziano a distruggere la casa accaparrandosi ogni pezzo come reliquia e venerando lo scrittore quasi come una divinità, chiamandolo "poeta". La proprietaria, da tempo incinta, sta per partorire ma la situazione si aggrava a causa delle azioni sempre più assurde e fanatiche dell'enorme quantità di persone ormai insediate in casa loro: iniziano scontri fra polizia e fan dello scrittore assetati di sangue e incendi, il tutto all'interno della casa che viene perfino bombardata.

La proprietaria riesce a chiudersi in una stanza e a partorire grazie all'aiuto del marito, il quale però nonostante le continue richieste della moglie di cacciare la gente non si dimostra incline a farlo. In un momento di distrazione, dopo giorni passati a sorvegliare il figlio, lei si addormenta e il marito prende il figlio e lo mostra ai fan, che lo uccidono e lo mangiano come simbolo di vita. La proprietaria, distrutta per la morte del figlio, scende in cantina e in preda alla disperazione fa esplodere la casa; il marito, che si è salvato, ricomincia tuttavia la sua vita allo stesso modo con un'altra ragazza.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2015 viene riportato che Jennifer Lawrence è in trattative per prendere parte al film di Darren Aronofsky, al tempo senza titolo.[1] Nel gennaio 2016 il progetto viene acquistato dalla Paramount Pictures, e Javier Bardem entra in trattative per affiancare la Lawrence.[2] Nell'aprile seguente si uniscono al cast Domhnall Gleeson, Michelle Pfeiffer, Ed Harris e Brian Gleeson.[3] Nel marzo 2017 viene rivelato che anche Kristen Wiig fa parte del cast.[4]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Il budget del film è stato di 30 milioni di dollari,[5] e le riprese del film si svolgono a Montréal nell'estate 2016.[6] Durante le riprese di una scena intensa, Jennifer Lawrence è andata in iperventilazione e si è dislocata una costola.[7]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Le musiche del film sono state composte da Jóhann Jóhannsson, ma non sono state utilizzate nella versione definitiva che risulta priva di colonna sonora.[8] Si tratta del primo film di Aronofosky non musicato da Clint Mansell.[9]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo teaser trailer del film viene diffuso il 31 luglio 2017,[10] mentre l'8 agosto seguente viene diffuso il trailer esteso.[11]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Cast e regista alla conferenza stampa del Festival di Venezia 2017.

Il film è stato proiettato in concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[12] La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 15 settembre 2017, mentre in quelle italiane dal 28 settembre seguente.[11]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha debuttato al terzo posto nel suo primo weekend statunitense, incassando 7,5 milioni di dollari.[13] A fine corsa, il film ha incassato 44,5 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 17,8 negli Stati Uniti.[5]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto negativamente alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ricevendo fischi alla fine della proiezione.[14]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes riceve il 69% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,81 su 10, basato su 361 critiche,[15] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 51 recensioni.[16] Al CinemaScore la pellicola ottiene una F, la valutazione più bassa, ottenuta solo da una dozzina di film da quando è stato creato l'indice.[13]

Il film è stato incluso nella classifica dei 25 migliori film dell'anno dalla rivista Sight & Sound, posizionandosi al diciannovesimo posto.[17]

Nell'edizione dei Razzie Awards 2017, il film riceve tre candidature per la peggior attrice (Jennifer Lawrence), il peggior attore non protagonista (Javier Bardem) e il peggior regista (Darren Aronofsky).[18]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Espedienti narrativi[modifica | modifica wikitesto]

Il film utilizza la Bibbia come espediente narrativo per rappresentare il rapporto tra gli esseri umani e la Madre Terra.[21] Il regista e la stessa Jennifer Lawrence hanno dichiarato che la narrazione fa uso di riferimenti biblici ed in particolare la Lawrence ha sostenuto che il suo personaggio rappresenta "la Madre Terra''; Javier, il cui personaggio è un poeta, rappresenta invece Dio, un creatore, Michelle Pfeiffer e Ed Harris (i primi ospiti) sono Adamo ed Eva, poi ci sono anche Caino e Abele (i figli dei primi ospiti), infatti nel film il fratello maggiore uccide quello minore come Caino uccide Abele, la stanza di studio del poeta richiama il Giardino dell'Eden in cui appunto è contenuto il diamante, ovvero la mela proibita. I fan del poeta (Dio) rappresentano l'umanità, che porta guerra e distruzione nella casa (Madre Terra), infine il bambino rappresenta Gesù.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Justin Kroll, Jennifer Lawrence in Talks to Star in Darren Aronofsky’s Next Film (EXCLUSIVE), su Variety, 15 ottobre 2016. URL consultato l'8 agosto 2017.
  2. ^ (EN) Justin Kroll, Darren Aronofsky’s Film Starring Jennifer Lawrence Lands at Paramount (EXCLUSIVE), su Variety, 11 gennaio 2017. URL consultato l'8 agosto 2017.
  3. ^ (EN) Borys Kit, Michelle Pfeiffer, Domhnall Gleeson Joining Jennifer Lawrence in Darren Aronofsky Drama (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 15 aprile 2016. URL consultato l'8 agosto 2017.
  4. ^ (EN) Anita Busch, Kristen Wiig In Negotiations To Star In ‘Where’d You Go Bernadette?’, su Deadline.com, 23 marzo 2017. URL consultato l'8 agosto 2017.
  5. ^ a b (EN) madre!, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 17 gennaio 2020. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) Julie Miller, Cover Story: Jennifer Lawrence, Star without a Script, su Vanity Fair, 21 novembre 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
  7. ^ Mirko D'Alessio, Madre!: Jennifer Lawrence si è dislocata una costola sul set a causa di una scena troppo intensa, su badtaste.it, 10 agosto 2017. URL consultato il 10 agosto 2017.
  8. ^ (EN) Chris O'Falt, ‘mother!’: Why Darren Aronofsky and Jóhann Jóhannsson Scrapped the Original Score for a More Expressive Soundscape, su IndieWire, 9 settembre 2017. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  9. ^ (EN) Chris Cabin, Darren Aronofsky Teases Details of His New, Enigmatic Drama; Won’t Be Collaborating with Clint Mansell, su Collider, 11 ottobre 2016. URL consultato l'8 agosto 2017.
  10. ^ Matteo Tosini, Mother!, in arrivo il trailer del nuovo film di Darren Aronofsky, ecco un breve assaggio, su badtaste.it, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017.
  11. ^ a b (EN) Mirko D'Alessi, Venezia 74 – Madre!, Jennifer Lawrence nel primo trailer del film di Darren Aronofsky, su BadTaste.it, 8 agosto 2017. URL consultato l'8 agosto 2017.
  12. ^ Andrea Francesco Berni, Venezia 74: ecco tutti i film che saranno al Festival!, su badtaste.it, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017.
  13. ^ a b Andrea Francesco Berni, Box-Office USA: l’inarrestabile It vince il weekend con 60 milioni di dollari, su badtaste.it, 18 settembre 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  14. ^ Stefania Ulivi, Mostra di Venezia 2017: Diluvio di fischi su «mother!», il film più atteso con Lawrence e Bardem è un flop, su corriere.it, Corriere della Sera, 5 settembre 2017. URL consultato il 5 settembre 2017.
  15. ^ (EN) madre!, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 17 gennaio 2020. Modifica su Wikidata
  16. ^ (EN) madre!, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 17 gennaio 2020. Modifica su Wikidata
  17. ^ Pierre Hombrebueno, I 25 migliori film del 2017 secondo il sondaggio annuale di Sight & Sound, su bestmovie.it, Best Movie, 5 dicembre 2017. URL consultato il 6 dicembre 2017.
  18. ^ Razzie 2018: Transformers – L’Ultimo Cavaliere, La Mummia e Madre! fra le pellicole nominate!, su badtaste.it. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  19. ^ Andrea Francesco Berni, VES Awards: Blade Runner 2049 e The War: il Pianeta delle Scimmie dominano le nomination, su badtaste.it, 16 gennaio 2018. URL consultato il 19 gennaio 2018.
  20. ^ (EN) Dave McNary, ‘Black Panther,’ ‘Walking Dead’ Rule Saturn Awards Nominations, su variety.com, Variety, 15 marzo 2018. URL consultato il 17 marzo 2018.
  21. ^ Darren Aronofsky Confirms What ‘mother!’ Is Really About, su collider.com.
  22. ^ Mother! explained: what does it all mean, and what on earth is that yellow potion?, su telegraph.co.uk.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4291150869803122190004 · GND (DE1179825586
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema