Taddeo Ma Daqin

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Taddeo Ma Daqin
vescovo della Chiesa cattolica
Ut sint unum ad majorem Dei gloriam
 
TitoloShanghai
Incarichi attualiVescovo ausiliare di Shanghai (dal 2012)
 
Nato1968 a Shanghai
Ordinato presbitero18 dicembre 1994
Nominato vescovo30 maggio 2012 dall'Associazione patriottica cattolica cinese (senza consenso pontificio, poi approvato)
Consacrato vescovo7 luglio 2012 dal vescovo Aloysius Jin Lu-xian, S.I.
 

Ma Daqin[1] (馬達欽T, 马达钦S, Mǎ DáqīnP; Shanghai, 1968) è un vescovo cattolico cinese, nominato vescovo ausiliare di Shanghai, diocesi retta da Giuseppe Shen Bin. Dal 2012 vive agli arresti domiciliari. Prigioniero di coscienza, è considerato dal regime cinese un dissidente.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi nel seminario di She Shan (diocesi di Shanghai), viene istituito accolito della basilica di She Shan. Viene ordinato sacerdote nel 1994 per la diocesi di Shanghai. Successivamente è nominato parroco di Notre-Dame di Lourdes nel decanato di Pudong e, a partire dal 16 dicembre 2011, vicario generale della diocesi da parte vescovo ufficiale Luigi Jin Luxian.

Cattedrale di Sant'Ignazio a Xujiahui.

Il 30 maggio 2012 è nominato vescovo coadiutore di Shanghai da parte dell'Associazione cattolica patriottica. La Santa Sede non conferma il titolo, in quanto nella diocesi di Shanghai è già presente un coadiutore nella persona di monsignor Jin Luxian[non chiaro]. Papa Benedetto XVI nomina quindi Ma Daqin vescovo ausiliare[senza fonte]. Viene consacrato vescovo il 7 luglio successivo nella cattedrale di Sant'Ignazio di Shanghai alla presenza di 85 sacerdoti e di sei vescovi (dei quali uno non è in comunione con Roma).

Durante la celebrazione, Ma Daqin dichiara: «Alla luce di ciò che ci ha insegnato Nostra Santa Madre Chiesa, che ora servo come vescovo, dovrò dedicare tutte le mie energie al ministero episcopale e all'annuncio del Vangelo. Allo stesso tempo, è imbarazzante per me continuare ad assumermi certe responsabilità. Ecco perché, dal momento della mia ordinazione, non desidero più essere un membro dell'Associazione patriottica»[2]. I fedeli in chiesa rispondono con un lungo applauso, ma dopo la fine della Messa la polizia entra nella chiesa, preleva Ma Daqin e lo mette agli arresti domiciliari nel seminario di She Shan. Gli viene impedito di indossare i paramenti sacri e concelebrare la Messa con altri sacerdoti.

L'11 dicembre 2012 l'Associazione patriottica lo destituisce dalla carica episcopale.[3]

Nel giugno 2016, però, compare sul blog personale del vescovo una sua dichiarazione che sembra ritrattare le sue critiche all'Associazione patriottica.[4]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Ma" è il cognome.
  2. ^ Cina: la sorprendente dichiarazione di monsignor Ma Daqin, su zenit.org. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  3. ^ Mons. Ma Daqin, agli arresti, strappato del titolo di vescovo di Shanghai, su asianews.it. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  4. ^ Cina e Vaticano: reazioni incredule e di sconforto al “voltafaccia” di mons. Ma Daqin, vescovo di Shanghai, su asianews.it. URL consultato il 17 giugno 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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