Luna rossa (film 2001)

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Luna rossa
Toni Servillo in una scena del film
Titolo originaleLuna rossa
Paese di produzioneItalia
Anno2001
Durata116 min
Generedrammatico
RegiaAntonio Capuano
FotografiaTommaso Borgstrom
MontaggioGiogiò Franchini
MusicheLuca Gatti Paolo Polcari Raiz
ScenografiaPaolo Petti
Interpreti e personaggi

Luna rossa è un film del 2001 diretto da Antonio Capuano.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un pentito racconta al giudice che lo sta interrogando la storia della famiglia Cammarano. Una famiglia radicata nei sentimenti camorristi, che sin dagli inizi degli anni Settanta allarga il proprio potere sul territorio. Una forte determinazione, seguita da una violenza e compattezza di gruppo, ne costituiscono la forza. Il comando all'interno viene garantito da una rigida gerarchia fondata sul rispetto. I più giovani, però, cominciano a non credere più nell'organizzazione della struttura finché uno di loro (Oreste) si ribella, portando tutti verso un inevitabile massacro.

Tematiche[modifica | modifica wikitesto]

L'autore ripropone in chiave contemporanea l'Orestea di Eschilo, trilogia tragica del teatro greco nella quale Oreste, figlio di Agamennone e di Clitennestra vendica l'assassinio del padre, ucciso da Egisto, amante della madre. Al protagonista, interpretato dal giovane Domenico Balsamo, è dato il medesimo nome del matricida eschileo.

I panni di Clitemnestra sono invece indossati da Licia Maglietta che paradossalmente si chiama però Irene come la dea della pace, nel film spietata donna di camorra che ordina l'uccisione del marito (Toni Servillo). Servillo, l'Agamennone-Amerigo, è un capoclan (il nome Amerigo vuol dire potente nella sua patria) odiato da tutti, responsabile del sacrificio, così come Agamennone, di una delle sue figlie.

L'amante di Licia Maglietta è invece Antonino Iuorio al quale, curiosamente, viene dato il nome di Egidio che riecheggia quello di Egisto ma probabilmente con un riferimento all'Egidio dei Promessi Sposi, personaggio parimenti sciagurato. La giovane Antonia Truppo è Orsola-Elettra, Susy Del Giudice è un'Elena di Troia rapita però da Agamennone anziché da Paride.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 21 giugno 2001.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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