Ljubljanska

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ljubljanski zrezek
Origini
Luogo d'origineBandiera della Slovenia Slovenia
Dettagli
Categoriasecondo piatto

La Ljubljanski zrezek, nota anche come bistecca alla lubianese, è un piatto diffuso in Slovenia e negli altri paesi dell'ex Jugoslavia con il nome di Zagrebški zrezek in Croazia avente il prosciutto crudo al posto del prosciutto cotto, Karađorđeva šnicla in Serbia e Bečka šnicla in Bosnia ed Erzegovina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Ljubljanski zrezek è una versione del piatto svizzero cordon bleu, nato come una cotoletta ripiena di formaggio intorno al 1940, con il primo riferimento ad esso in un libro di cucina nel 1949.[1]

Come la cotoletta viennese, il cordon bleu viene spesso preparato con carne di vitello.

L'affermazione secondo cui la Ljubljanski zrezek sia stata inventata a Capodistria nel XIX secolo e si sia diffusa rapidamente vicino a Gorizia e Trieste non è altro che una leggenda di recente invenzione; questo piatto è di origine svizzera e non esisteva in Italia né in Slovenia fino a pochi decenni fa.

Ricetta[modifica | modifica wikitesto]

Consiste in due fette di vitello o lonza di maiale (o una sola fetta più grande piegata a libro), farcite con prosciutto cotto o crudo e formaggio a pasta fusa, e successivamente impanate e fritte. Viene servita con sale, pepe, uno spicchio di limone e salsa tartara. La voce più accreditata e che venisse usato il prosciutto crudo (più facilmente reperibile all'epoca) e che si cuocesse durante la frittura. Ancora oggi nei locali più caratteristici e legati alle ricette tradizionali viene usato il prosciutto crudo.

Diffusione e varianti[modifica | modifica wikitesto]

Al giorno d'oggi è una ricetta diffusa in Slovenia, in Croazia, in Serbia, in Bosnia ed Erzegovina, in Carinzia e in una zona della Provincia di Vas, in Ungheria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ rad-dobrojem.si, https://www.rad-dobrojem.si/index.php?key=kravart&id=10.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Ljubljanska era una versione arricchita della Wiener Schnitzel austriaca, nata a Capodistria e preparata in onore della visita dell’Arciduca Ferdinando d'Austria, che divenne l'imperatore Ferdinando I. La ricetta voleva rappresentare un omaggio a tutto l'impero, unendo un elemento austriaco (lo Wiener Schnitzel), uno boemo (il prosciutto di Praga) e uno ungherese (il formaggio)[1]. Il nome Lubljanska deriva dalla città di Lubiana, principale città slovena, con lo scopo di aggiungere un elemento slavo alla ricetta. In seguito la ricetta si è diffusa tra la popolazione di lingua slovena di Trieste e dintorni oltre che nella regione del Litorale Sloveno.

Ricetta[modifica | modifica wikitesto]

La Ljubljanska consiste in due fette di vitello o lonza di maiale (o una sola fetta più grande piegata a libro), farcite con prosciutto cotto o crudo e formaggio a pasta fusa, e successivamente impanate e fritte[2]. Viene servita con sale, pepe, uno spicchio di limone e salsa tartara slovena (come quella classica ma più salata). Tuttavia non vi è certezza sulla ricetta originale. La voce più accreditata e che venisse usato il prosciutto crudo (più facilmente reperibile all'epoca) e che si cuocesse durante la frittura ultima. Ancora oggi comunque soprattutto nei locali più caratteristici e legati alle ricette tradizionali viene usato il prosciutto crudo.

Diffusione e varianti[modifica | modifica wikitesto]

Al giorno d'oggi è una ricetta diffusa in Slovenia, Venezia-Giulia, in Friuli, limitatamente alle Valli del Natisone, in Carinzia e una zona della Provincia di Vas, in Ungheria.

In Croazia esiste una versione modificata, chiamata Zagrebačka, avente il prosciutto crudo al posto del prosciutto cotto, molto diffusa a Zagabria e nei dintorni nord-croati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 2backpack.it, https://www.2backpack.it/ricetta-ljubljanska-rivisitazione-triestina-slovena-cotoletta/.
  2. ^ Ljubljanska, la misteriosa cotoletta dalla Slovenia, su innaturale.com, 29 gennaio 2018. URL consultato il 17 marzo 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]