Lago di Viverone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 26 gen 2010 alle 19:23 di F Ceragioli (discussione | contributi) (collocazione)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Infobox Lago ll Lago di Viverone (in piemontese Lagh ëd Vivron) è il terzo lago più grande della Regione Piemonte, in Italia. È un importante sito archeologico dell'Età del Bronzo. Nel 2005 il Lago di Viverone è stato riconosciuto sito di interesse comunitario (codice: IT1110020).

Collocazione geografica

Il lago è situato nella zona collinare denominata Serra Morenica di Ivrea a 230 metri sul livello del mare. Un sesto della sua superficie ricade in provincia di Torino (comune di Azeglio) mentre i 5/6 rimanenti si trovano in Provincia di Biella (comune di Viverone). Il comune di Piverone si affaccia sulla sponda nord-occidentale del lago con la frazione di Anzasco, ma il suo territorio non comprende lo specchio d'acqua ma solo la fascia costiera.[1]

Caratteristiche

Visione d'insieme

La sua superficie di 5,72 km² [2] ne fa il terzo lago del Piemonte; la profondità massima è di 70 metri e il suo perimetro misura 10,5 km. La lunghezza è di 3.500 m e la larghezza 2.600 m.
La parte del lago a sud ed a ovest è ricca di vegetazione mentre la parte nord è urbanizzata con alberghi, camping e spiagge.

Anatre, germani reali, folaghe, svassi e gabbiani formano la maggior parte della fauna; la pesca è abbondante di coregoni, persici, carpe, tinche, lucci e pesci gatto.
Una linea di navigazione di recente istituzione unisce i porti lacuali del Lido, Masseria, Comuna e Anzasco. Viverone è un importante fulcro per escursioni nel Biellese, Vercellese, Canavese e Valle d'Aosta, ma soprattutto passaggio obbligato sulla via Francigena.

Stato ambientale

La stato ambientale del lago è problematico soprattutto a causa della lentezza del ricambio delle sue acque, il cui tempo medio è stato stimato attorno ai 30-35 anni. Il lago è ritornato quasi completamente balneabile nel 2008 dopo vari anni durante i quali questo utilizzo era stato proibito a causa dell'inquinamento.

La qualità delle acque rimane piuttosto scadente anche se un progetto di bonifica in corso di attuazione potrebbe portare ad un graduale miglioramento qualitativo.[3]

Cenni storici

Il lago è un importante sito archeologico, sede di villaggi palafitticoli dell'Età del Bronzo (1500-1450 a.C. e 1050-1000 a.C.).
Le prime indagini furono portate avanti tra il 1965 e il 1976 da Guido Giolitto, ispettore onorario per l'archeologia subacquea del Lago di Viverone. Successivamente la Soprintendenza Archeologica del Piemonte avviò, con l'approvazione del Ministero competente, un cantiere archeologico ufficiale. Nel 1996 venne così individuato a Cascina Nuova un primo campo di pali; a questo sito negli anni seguenti se ne aggiusero altri tra i quali quello di Masseria, scoperto grazie ai rilievi subacquei effettuati nel corso degli anni Ottanta. [4]

Note

Imbarcazioni
  1. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ AA.VV., B2 L4 - Viverone o d'Azeglio (PDF), in Piano di tutela delle acque, Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, 2007. URL consultato il 21-1-2010.
  3. ^ AA.VV, Variante n. 1 al Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Biella - Valutazione Ambientale Strategica (PDF), Provincia di Biella, 2006. URL consultato l'8-10-2009.
  4. ^ Lago di Viverone , scheda on-line su www.archeocarta.com (consultato nel gennaio 2009).

Voci correlate

Collegamenti esterni

  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte