La spia (film 2019)

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La spia
Sonja Wigert (Ingrid Bolsø Berdal) in una scena del film
Titolo originaleSpionen
Lingua originalenorvegese, svedese, inglese, tedesco
Paese di produzioneNorvegia, Svezia, Belgio
Anno2019
Durata109 min e 110 min
Rapporto2,39:1
Generebiografico, drammatico, storico
RegiaJens Jønsson
SoggettoSonja Wigert: Et dobbeltliv di Iselin Theien
SceneggiaturaHarald Rosenløw Eeg, Jan Trygve Røyneland
ProduttoreHåkon Øverås, Karin Julsrud, Turid Øversveen, Håvard Gjerstad, Catho Bach Christensen
Produttore esecutivoPeter Possne, Lone Korslund, Bjørn H. Herding, Bepe Eiendom, Knut Ola Evensen
Casa di produzione4 1/2 Film, The Spy, B-Reel Films
Distribuzione in italianoEuropicrures
FotografiaAnton Mertens
MontaggioJoakim Pietras
Effetti specialiDavid Peter
MusicheRaf Keunen
ScenografiaMikael Varhelyi
CostumiUlrika Sjölin
TruccoPeggy Bernaerts
Interpreti e personaggi
  • Ingrid Bolsø Berdal: Sonja Wigert
  • Rolf Lassgård: Thorsten Akrell
  • Alexander Scheer: Josef Terboven
  • Damien Chapelle: Andor Gellért
  • Edvin Endre: Patrik
  • Anders T. Andersen: Leif Sinding
  • Erik Hivju: Sigvald Hansen
  • Ingrid Vollan: Carmen Kirsebom
  • Johan Widerberg: barone Bernd von Gossler
  • Fredrik Lycke: August Finke
  • Gitte Witt: Vipsen
  • Karin Lithman: Hanna
  • Thomas Arnold: Hartmann
  • Jakob Diehl: Heinrich Fehlis
  • Claes Ljungmark: Carl Petersén
  • Julius Feldmeier: Wilhelm Müller-Scheld
  • Rebecca Caneld: Laura Johnsson
  • Johannes Kuhnke: Karl Gerhard
Doppiatori italiani
  • Sabrina Duranti: Sonja Wigert
  • Teo Bellia: Thorsten Akrell
  • Gabriele Vender: Josef Terboven
  • Federico Talocci: Andor Gellért
  • Giacomo Doni: Patrik
  • Vittorio Guerrieri: Leif Sinding
  • Gianluca Machelli: Sigvald Hansen
  • Raffaele Palmieri: barone Bernd von Gossler
  • Vanina Marini: Vipsen
  • Alessandra Cerruti: Hanna
  • Emanuele Durante: Hartmann
  • Pieraldo Ferrante: Carl Petersén
  • Danny Francucci: Wilhelm Müller-Scheld

La spia (Spionen) è un film del 2019 diretto da Jens Jønsson.[1]

La pellicola è basata su eventi reali occorsi durante la seconda guerra mondiale descritti nel libro biografico su Sonja Wigert intitolato Sonja Wigert: Et dobbeltliv di Iselin Theien.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Stoccolma in piena seconda guerra mondiale. Sonja Wigert è un'attrice e cantante norvegese di successo, durante la promozione del suo nuovo film attira l'attenzione del commissario del terzo reich Josef Terboven che la fa invitare dal suo regista, Leif Sinding, nella sua tenuta ad Oslo.

Akrell, che è a comando di un gruppo di spie svedesi, è preoccupato che i nazisti possano invadere anche la Svezia, così fa spiare Sonja per capire se può fidarsi di lei. Una delle sue spie, la signorina C, lo ha informato che una spia sul suolo svedese, Maria, ha contatti diretti con Berlino; purtroppo prima che potesse dare ulteriori dettagli viene ritrovata assassinata. Dopo che Sonja conclude uno spettacolo teatrale incontra Thorsten Akrell nel suo camerino che le chiede di andare alla cena alla quale è stata invitata e lavorare con lui per i servizi segreti svedesi, lei rifiuta e partecipa ad un altro evento dove conosce August Finke, capo della gestapo, e il barone von Gossler; Terboven non tollera il fatto che Sonja non si sia presentata e fa arrestare e incarcerare Sigvald Hansen, suo padre.

Appresa la notizia, Sonja decide di accettare la proposta di Akrell che le chiede di scoprire l'identità di Maria; diventa così una spia con nome in codice "Bill". Viene mandata nella Norvegia occupata per cercare di avvicinarsi agli alti ufficiali tedeschi. In breve tempo riesce ad avvicinare Terboven che subisce il suo fascino e inizia a corteggiarla. La fiducia acquisita le permette di fornire agli svedesi informazioni su Terboven, il capo della gestapo in Svezia e il barone von Gossler. Qualche giorno più tardi Terboven la informa che sta per liberare il padre e la recluta come spia per la Germania.

Tornata a casa Sonja scopre che Andor condivide informazioni con qualcuno di nascosto e che alcune foto in suo possesso sono state scattate da Patrik; decide quindi di prendere le foto che Patrik doveva consegnare nel pomeriggio e le consegna ad Akrell pensando che Maria ritirerà il pacco, purtroppo però era stata vista e nessuno si è presentato all’appuntamento, preoccupata per Patrik va a casa sua trovandolo assassinato. Sonja, credendo che Andor sia Maria, e Akrell tentano di prendere Andor attirandolo in una trappola, lui però riesce a fuggire e ora Sonja è preoccupata che i tedeschi conoscono con chi sta veramente lavorando; poco più tardi il barone von Gossler le rivela l'identità di Maria, si tratta di August Finke, che le chiede di comunicargli la posizione di Andor perché sospettano sia lui la talpa. Sonja li porta nel capanno sulla costa e, una volta dentro, si rende conto che è una trappola di Andor che quando la vede decide di non dar fuoco al capanno e di nascondersi, lei allontana Finke e il barone permettendogli di fuggire.

Le informazioni di Sonja hanno permesso ad Akrell di arrestare il barone e Finker, in cambio ha portato di nascosto la sua famiglia al sicuro oltre confine.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato mostrato in anteprima in diversi festival internazioni, in Polonia è stato proiettato in anteprima al festival Camerimage nella sezione "baltic cinema".[3]

Le date di uscita internazionali nel corso del 2019 sono state:

Le date di uscita internazionali nel corso del 2020 sono state:

Le date di uscita internazionali nel corso del 2021 sono state:

  • 19 luglio in Spagna (La espía)

Le date di uscita internazionali nel corso del 2022 sono state:

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

La direzione del doppiaggio è di Teo Bellia e i dialoghi italiani sono curati da Sandrine Du Jardin per conto della Magmalab Studio che si è occupata anche della sonorizzazione.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2020Premio Amanda[5]
    • Miglior costumi a Ulrika Sjölin[6]
    • Miglior trucco e acconciatura a Siw Jærbyn[6]
    • Candidato a miglior attore non protagonista ad Alexander Scheer
  • 2020 – IMAGO International Award for Best Cinematography[7]
    • Candidato a miglior fotografia per un lungometraggio ad Anton Mertens
  • 2020 – Kanonprisen
    • Candidato a miglior fotografia ad Anton Mertens

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La spia, su FilmTv.it, Tiche Italia s.r.l..
  2. ^ (EN) Ingrid Bolsø Berdal moved through the spy story:, in newsbeezer.com, 22 ottobre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  3. ^ BALTIC CINEMA REVIEW 2020 – EnergaCAMERIMAGE 2022, su camerimage.pl. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  4. ^ La spia, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. URL consultato il 31 ottobre 2022. Modifica su Wikidata
  5. ^ (EN) Record Wins For Beware Of Children At Amanda Awards, su NORDIC DRAMA, 15 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  6. ^ a b (EN) Annika Pham, Record Amanda wins for Beware of Children, su Nordisk Film & TV Fond, 15 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) IMAGO International Awards the Winners, su imago.org, 13 marzo 2020. URL consultato il 17 ottobre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]