L'ospedale più pazzo del mondo

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L'ospedale più pazzo del mondo
Una scena del film
Titolo originaleYoung Doctors in Love
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1982
Durata91 min e 95 min
Generecomico
RegiaGarry Marshall
SceneggiaturaMichael Elias, Rich Eustis
ProduttoreJerry Bruckheimer
Produttore esecutivoGarry Marshall
Casa di produzioneABC Motion Pictures
Distribuzione in italianoC.I.D.I.F.
FotografiaDonald Peterman
MontaggioDov Hoenig
MusicheMaurice Jarre
ScenografiaPhil Abramson
Interpreti e personaggi

L'ospedale più pazzo del mondo (Young Doctors in Love) è un film comico del 1982, diretto dal regista Garry Marshall. Il film è una parodia ispirata al genere "ospedaliero/romantico" di varie pellicole cinematografiche e serial televisivi come ad esempio il "Dottor Kildare" e "General Hospital".

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Al City Hospital di Los Angeles alcuni giovani medici neolaureati stanno svolgendo il loro periodo di praticantato. Impacciati ed inesperti, sotto il controllo generale del primario dottor Joseph Prang, riescono a creare caos e scompiglio ognuno nella sua specializzazione. Tra questi vi sono il giovane dottor Simon August, che aspira a diventare il miglior chirurgo mondiale ma a causa di uno shock infantile scopre di rimanere completamente bloccato ogniqualvolta che si ritrova con un bisturi in mano e la dottoressa Stephanie Brody, divenuta medico per rispetto alla migliore tradizione di famiglia. Nel parapiglia generale, creato tra l'altro anche da un killer professionista che insegue un gangster ricoverato all'interno dell'ospedale, la giovane dottoressa Brody viene colpita da una rara malattia che richiede l'immediato intervento del primario. Il dottor Simon (ormai perdutamente innamorato di Stephanie) vista l'improvvisa indisponibilità del dottor Prang decide di provare a superare il suo "blocco" per salvarla.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della prima pellicola prodotta dalla compagnia di produzione cinematografica "ABC Motion Pictures" divenuta poi famosa per aver prodotto pellicole come Silkwood del 1983.[1]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Garry Marshall è al suo primo film da regista. Ai tempi di questa lavorazione vantava già un ricco passato come scrittore di serie comiche televisive.

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Il cast è composto da attori pressoché sconosciuti al grande pubblico all'epoca della produzione.

Nel cast è da segnalare anche la presenza di Ted McGinley famoso per la partecipazione alle serie televisive Happy Days e Dynasty, di Héctor Elizondo e di Patrick Macnee.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sono state effettuate nei pressi di Los Angeles più precisamente al "Rancho Los Amigos" di Downey, al "Park Plaza-Elks Building", al "MacArthur Park"e in una villa nella zona di Hollywood.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale italiane nel mese di ottobre del 1983.[3]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state:

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Una videocassetta VHS con il codice identificativo ABCB 168 è stata distribuita in Italia dalla Ricordi Video.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

  • Si è classificato al 93º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1983-1984.[6]
  • Nelle sale statunitensi ha incassato 30,688,860 $.[7]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

In un articolo intitolato "Si ride in corsia" apparso sul quotidiano Stampa Sera all'epoca della proiezione del film nelle sale cinematografiche si legge: "Indubbiamente si ride, secondo i propri gusti e le proprie attese. L'umorismo demenziale imposto da registi come Landis o mattatori come Belushi vanta una precisa seppure modesta collocazione nel panorama cinematografico degli Anni Ottanta. Hollywood mantiene costantemente un buon livello professionale (musica di Maurice Jarre, fotografia di Don Peterman); di tanto in tanto una sorpresa, magari l'ambigua bellezza di Sean Young reduce da Blade Runner".[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anthony Slide, The New Historical Dictionary of the American Film Industry, Routledge, 2014, ISBN 9781135925543.
  2. ^ L'ospedale più pazzo del mondo, in Stampa Sera, n. 19, 1983, p. 23.
  3. ^ Spettacolo, cultura e varietà, in La Stampa, n. 242, 1983, p. 20.
  4. ^ Movies - Theather Guide, in New York Magazine, vol. 15, n. 28, 1982, p. 66.
  5. ^ I cinema in Piemonte, in La Stampa, n. 243, 1983, p. 24.
  6. ^ Stagione 1983-84: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  7. ^ Young Doctors in Love Domestic Total Gross, su boxofficemojo.com. URL consultato il 3 ottobre 2015.
  8. ^ P. Per., Si ride in corsia, in Stampa Sera, n. 288, 1983, p. 27.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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