Jens Stoltenberg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jens Stoltenberg
Jens Stoltenberg nel 2022

Segretario generale della NATO
In carica
Inizio mandato1º ottobre 2014
PredecessoreAnders Fogh Rasmussen

Ministro di Stato della Norvegia
Durata mandato17 marzo 2000 –
19 ottobre 2001
MonarcaHarald V
PredecessoreKjell Magne Bondevik
SuccessoreKjell Magne Bondevik

Durata mandato17 ottobre 2005 –
16 ottobre 2013
MonarcaHarald V
PredecessoreKjell Magne Bondevik
SuccessoreErna Solberg

Leader dell'opposizione
Durata mandato19 ottobre 2001 –
17 ottobre 2005
Capo del governoKjell Magne Bondevik
SuccessoreErna Solberg

Durata mandato16 ottobre 2013 –
14 giugno 2014
Capo del governoErna Solberg
PredecessoreErna Solberg
SuccessoreJonas Gahr Støre

Ministro delle finanze
Durata mandato25 ottobre 1996 –
17 ottobre 1997
Capo del governoThorbjørn Jagland
PredecessoreSigbjørn Johnsen
SuccessoreGudmund Restad

Ministro dell'industria e dell'energia
Durata mandato7 ottobre 1993 –
25 ottobre 1996
Capo del governoGro Harlem Brundtland
PredecessoreFinn Kristensen
SuccessoreGrete Knudsen

Leader del Partito Laburista
Durata mandato6 aprile 2002 –
14 giugno 2014
PredecessoreThorbjørn Jagland
SuccessoreJonas Gahr Støre

Membro dello Storting
Durata mandato1º ottobre 1993 –
30 settembre 2017
CircoscrizioneOslo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLaburista
Titolo di studioCand.oecon.
UniversitàUniversità di Oslo
ProfessioneEconomista
FirmaFirma di Jens Stoltenberg
Jens Stoltenberg
NascitaOslo, 16 marzo 1959
Dati militari
Paese servitoBandiera della Norvegia Norvegia
Forza armata Kongelige Norske Hæren
Anni di servizio1979–1980
Altre cariche
  • Ministro di Stato della Norvegia
  • Segretario generale della NATO
voci di militari presenti su Wikipedia

«Al male reagiremo con più democrazia e più umanità.»

Jens Stoltenberg (Oslo, 16 marzo 1959) è un economista e politico norvegese, segretario generale della NATO dal 1º ottobre 2014[2][3].

Dal 2002 al 2014 è stato leader del Partito Laburista Norvegese (Arbeiderpartiet, AP). Ha ricoperto la carica di ministro di Stato della Norvegia per due volte: dal 2000 al 2001 e dal 2005 al 2013. Nelle elezioni parlamentari del 10 settembre 2001 il suo partito ha subito uno dei suoi peggiori risultati: solo il 24% dei voti. Il secondo mandato di Stoltenberg come primo ministro è iniziato il 17 ottobre 2005. Apparentemente sarebbe stato l'obiettivo di uno dei due attentati terroristici del 22 luglio 2011 a Oslo e Utøya.

Il 4 febbraio 2022 è stato ufficialmente nominato governatore entrante della Norges Bank a partire da settembre.[4] A seguito della grave crisi internazionale scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina e alla proroga del suo mandato di Segretario generale della NATO, Stontelberg ha ufficialmente rinunciato all'incarico di Governatore della Norges Bank il 24 marzo 2022[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio dell'uomo politico laburista Thorvald Stoltenberg (1931-2018), ambasciatore, ministro della difesa e ministro degli esteri, e di Karin Stoltenberg (nata Heiberg) (1931-2012), genetista che è stata segretario di Stato in più governi durante gli anni 1980.[6] La famiglia è originaria della Germania settentrionale (probabilmente dalla località di Stoltenberg nello Holstein) ed è emigrata in Norvegia nel XVII secolo. Marianne Heiberg, sposata con l'ex ministro degli esteri Johan Jørgen Holst, era sua zia materna. Jens visse in Jugoslavia dal 1961 al 1964 mentre suo padre lavorava presso l'ambasciata norvegese.[7][8]

Stoltenberg frequentò la scuola elementare alla Oslo Waldorf School e la scuola secondaria superiore alla Oslo Cathedral School. Ha prestato servizio militare obbligatorio presso il centro di addestramento della fanteria dell'esercito ad Evjemoen in Aust-Agder. Dopo aver lasciato l'esercito, Stoltenberg si iscrisse all'Università di Oslo, laureandosi nel 1987 in economia. Il titolo della sua tesi era "Makroøkonomisk planlegging under usikkerhet. En empirisk analyse" ("Pianificazione macroeconomica in condizioni di incertezza. Un'analisi empirica").[9]

Dal 17 ottobre 2005 all'ottobre 2013 ha esercitato il suo secondo incarico come primo ministro del Regno di Norvegia. Il primo fu molto breve, dal marzo 2000 all'ottobre 2001. Sostenne la privatizzazione della compagnia petrolifera nazionale, Statoil.[10] Tra il primo ed il secondo incarico Stoltenberg ha diretto GAVI Alliance, la fondazione finanziata da Bill Gates che opera per promuovere la diffusione dei vaccini a livello globale.[11]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Primi passi[modifica | modifica wikitesto]

I primi passi di Stoltenberg in politica arrivarono nella sua prima adolescenza, quando fu influenzato da sua sorella Camilla, che all'epoca era membro dell'allora gruppo marxista-leninista Gioventù Rossa. L'opposizione alla guerra del Vietnam fu la sua motivazione scatenante. A seguito di pesanti bombardamenti contro la città portuale nordvietnamita di Hai Phong alla fine della guerra del Vietnam, ha partecipato a manifestazioni di protesta contro l'ambasciata degli Stati Uniti ad Oslo. In almeno un'occasione le finestre dell'ambasciata sono state rotte da manifestanti che lanciavano pietre. Molti degli amici di Stoltenberg furono arrestati dalla polizia dopo questi eventi.[12]

Ministro di Stato[modifica | modifica wikitesto]

Governo Stoltenberg I[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta del governo di minoranza di Kjell Magne Bondevik nel marzo 2000, Stoltenberg è diventato primo ministro.

Anche l'esecutivo di Stoltenberg era un governo di minoranza. Nelle elezioni del 2001, il Partito Laburista ha subito gravi perdite, consentendo a Bondevik di formare nuovamente un governo. La sconfitta ha causato disordini nel Partito Laburista, ma nel 2002 Stoltenberg è stato eletto leader generale del partito, succedendo a Thorbjørn Jagland.

Durante il suo secondo mandato due attentati terroristici, compiuti dall'estremista Anders Breivik,[13] hanno colpito la capitale Oslo e l'isola di Utøya causando 77 vittime sconvolgendo la vita politica e sociale del Paese.

Governo Stoltenberg II[modifica | modifica wikitesto]

Nelle elezioni del settembre 2005, il Partito Laburista ha ottenuto una vittoria importante. Il partito aveva indicato prima delle elezioni di voler formare una coalizione con il Partito Socialista di Sinistra e il Partito di Centro. Alle elezioni, i tre insieme hanno ottenuto una maggioranza ristretta nel parlamento norvegese. Il 17 ottobre Stoltenberg è entrato nuovamente in carica come primo ministro di un governo di coalizione.

Dopo aver perso alle elezioni del 2013, ha ceduto la carica di premier a Erna Solberg.

Segretario generale della NATO[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 marzo 2014 è stato designato come successore di Anders Fogh Rasmussen alla carica di Segretario generale della NATO, con decorrenza dal 1º ottobre 2014. Ha anche ottenuto un secondo mandato quadriennale, con scadenza prevista al 30 settembre 2022.[14] Nel 2022 dichiarò che, dopo la fine del suo mandato, sarebbe divenuto governatore della Banca centrale norvegese.[15]

Tuttavia, nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022, il mandato di Stoltenberg è stato prorogato dal 2022 al 2023[16] e nuovamente dal 2023 al 2024.[17]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Jens Stoltenberg è sposato con Ingrid Schulerud. La coppia ha due figli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ giornalettismo.com, 25 luglio 2011, https://web.archive.org/web/20140723145825/http://www.giornalettismo.com/archives/134814/rispetto-la-lezione-della-norvegia/. URL consultato il 25 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
  2. ^ (EN) NATO Biography for Jens Stoltenberg, Secretary General, in NATO Publications, 18 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2017).
  3. ^ (EN) NATO Names Stoltenberg Next Chief, in BBC, UK, 28 marzo 2014. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2018).
  4. ^ (EN) Terje Solsvik e Gwladys Fouche, NATO's Stoltenberg seeks to become Norway's central bank governor, in Reuters, 14 dicembre 2021. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  5. ^ Norvegia: Stoltenberg rinuncia a incarico governatore Banca centrale, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  6. ^ (NO) Tom Kolstad, Stoltenberg-familien i åpenhjertig interview, su Aftenposten.no, 17 ottobre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  7. ^ (NO) V. N., Stoltenberg: Beograd ostao u srcu, su Novosti.rs, 12 maggio 2012. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  8. ^ (NO) Jens Stoltenberg om barneskoletiden: - Jeg kunne ikke lese eller skrive, su vg.no.
  9. ^ (NO) Jens Stoltenberg, Makroøkonomisk planlegging under usikkerhet. En empirisk analyse (PDF), su Ssb.no. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2011).
  10. ^ (EN) Statoil privatisation urged by Stoltenberg, su The Irish Times.
  11. ^ megachip.globalist.it, https://megachip.globalist.it/guerra-e-verita/2022/02/23/protagonisti-del-nostro-tempo-jens-stoltenberg-2091222.html.
  12. ^ (NO) Geir Salvesen, Thorvalds verden, in Schibsted, Oslo, 1994, pp. 398–399, ISBN 82-516-1545-3.
  13. ^ Attentati in Norvegia, è una strage i morti potrebbero essere 98 – Il Fatto Quotidiano
  14. ^ (EN) NATO allies extend Stoltenberg’s term as secretary-general, su POLITICO, 28 marzo 2019. URL consultato il 5 luglio 2023.
  15. ^ Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, diventerà governatore della banca centrale norvegese al termine del suo mandato, su Il Post, 4 febbraio 2022. URL consultato il 5 luglio 2023.
  16. ^ (EN) Nerijus Adomaitis, Terje Solsvik e Gabriela Baczynska, Stoltenberg extends NATO term by a year amid Ukraine crisis, in Reuters, 24 marzo 2022. URL consultato il 5 luglio 2023.
  17. ^ Il mandato di Jens Stoltenberg come segretario generale della NATO è stato prorogato fino all'ottobre del 2024, su Il Post, 5 luglio 2023. URL consultato il 5 luglio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario generale della NATO Successore
Anders Fogh Rasmussen dal 1º ottobre 2014 in carica
Predecessore Ministro di Stato della Norvegia Successore
Kjell Magne Bondevik 17 marzo 2000 – 19 ottobre 2001 Kjell Magne Bondevik I
Kjell Magne Bondevik 17 ottobre 2005 – 16 ottobre 2013 Erna Solberg II
Controllo di autoritàVIAF (EN35554569 · ISNI (EN0000 0000 7873 6545 · LCCN (ENn91105527 · GND (DE130141771 · BNF (FRcb169048790 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n91105527