Jonas Gahr Støre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jonas Gahr Støre
Jonas Gahr Støre nel 2022

Ministro di Stato della Norvegia
In carica
Inizio mandato14 ottobre 2021
MonarcaHarald V
PredecessoreErna Solberg

Ministro della sanità e dei servizi assistenziali
Durata mandato21 settembre 2012 –
16 ottobre 2013
Capo del governoJens Stoltenberg
PredecessoreAnne-Grete Strøm-Erichsen
SuccessoreBent Høie

Ministro degli affari esteri
Durata mandato17 ottobre 2005 –
21 settembre 2012
Capo del governoJens Stoltenberg
PredecessoreJan Petersen
SuccessoreEspen Barth Eide

Leader dell'opposizione
Durata mandato14 giugno 2014 –
14 ottobre 2021
MonarcaHarald V
Capo del governoErna Solberg
PredecessoreJens Stoltenberg
SuccessoreErna Solberg

Leader del Partito Laburista
In carica
Inizio mandato14 giugno 2014
PredecessoreJens Stoltenberg

Membro dello Storting
In carica
Inizio mandato1° ottobre 2009
CircoscrizioneOslo

Dati generali
Partito politicoPartito Laburista
Università
ProfessioneMilitare
FirmaFirma di Jonas Gahr Støre

Jonas Gahr Støre (AFI: [ˈjùːnɑs gɑː‿ˈʂtø̂ːrə][1]; Oslo, 25 agosto 1960) è un politico ed ex militare norvegese, leader del Partito Laburista Norvegese e ministro di Stato della Norvegia dal 14 ottobre 2021.

Jonas Gahr Støre
NascitaOslo, 25 agosto 1960
ReligioneProtestantesimo
Dati militari
Paese servitoBandiera della Norvegia Norvegia
Forza armata Kongelige Norske Sjøforsvaret
GradoUfficiale
Studi militariAccademia navale reale norvegese
voci di militari presenti su Wikipedia

Dal 2005 al 2012 Støre fu nominato ministro degli esteri nel governo di Jens Stoltenberg. Dal 2012 al 2013 è stato ministro della salute. Il 14 giugno 2014 è stato eletto capo del Partito Laburista, succedendo a Jens Stoltenberg, nominato Segretario generale della Nato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Oslo, Jonas Gahr Støre è figlio del ricco broker navale Ulf Jonas Støre (1925-2017) e della bibliotecaria Unni Gahr (1931-2021).[2] È cresciuto nel quartiere Ris nel West End di Oslo.[3] Støre è un multimilionario, con una fortuna di circa 60.000.000 di NOK (circa 7.100.000 dollari nel 2016).[4] Possiede gran parte dell'azienda di famiglia Femstø. La maggior parte della fortuna di famiglia proviene dalla vendita nel 1977 della società norvegese Jøtul, gestita dal nonno materno Johannes Gahr.[5] Il nonno paterno di Støre era l'importante dirigente d'azienda Jonas Henry Støre, ceo e presidente del produttore di esplosivi Norsk Sprængstofindustri. Il bisnonno di Støre, Paul Edvart Støre, era un sindaco del Partito Conservatore e vice membro del parlamento norvegese di Levanger.

Ha frequentato la Berg School di Oslo, poi ha seguito l'addestramento di ufficiale di marina presso la Royal Norwegian Naval Academy. In seguito ha studiato scienze politiche per cinque anni a Sciences Po a Parigi.[2]

Støre è diventato per la prima volta primo ministro della Norvegia il 14 ottobre 2021 in seguito alla vittoria nelle elezioni parlamentari[6] .

Støre è stato per breve tempo docente nell'Harvard Negotiation Project presso la Harvard Law School nel 1986.[7] Dal 1986 al 1989 è stato ricercatore presso la Norwegian School of Management, lavorando al progetto Scenarier 2000 con il sociologo Andreas Hompland e l'economista Petter Nore.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Støre è sposato con Marit Slagsvold, sociologa e sacerdote della Chiesa di Stato della Norvegia.[8][9] Hanno tre figli, che hanno frequentato la Oslo Waldorf School.[10][11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Separatamente Støre si pronuncia [ˈstø̂ːrə].
  2. ^ a b (NO) Jonas Gahr Støre, in Store Norske Leksikon. URL consultato il 16 febbraio 2013.
  3. ^ (NO) Jonas Gahr Støre, in Norsk biografisk leksikon.
  4. ^ (NO) Erna tjener mest og er rikest i regjeringen, su tv2.no.
  5. ^ (NO) Slik ble Ap-leder Jonas Gahr Støre søkkrik, in Nettavisen. URL consultato il 13 settembre 2021.
  6. ^ Nuovo governo in Norvegia, in ANSA. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) Jonas Gahr Støre (PDF), in European Parliament. URL consultato il 14 settembre 2021.
  8. ^ (NO) Norges neste førstedame – nå er hun prest, in Nettavisen. URL consultato il 19 settembre 2021.
  9. ^ (NO) Jonas Gahr Støres kone ordineres til prest, su vg.no.
  10. ^ Hallgeir Opedal: Internasjonal samlivsterapeut. Dagbladet, 10 luglio 2013
  11. ^ (NO) Elisabeth Skarsbø Moen, Støres verdivalg, su no=VG. URL consultato il 14 settembre 2021.
  12. ^ (NO) Langer ut mot kronprinsparets privatskolevalg, in TV2. URL consultato il 15 settembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN269536238 · ISNI (EN0000 0003 8339 1811 · LCCN (ENno2004002461 · GND (DE1051651468 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004002461