Jean Résal

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Paul Résal (disegno di Paul Renouard)

Jean Résal (Besançon, 22 ottobre 1854Parigi, 14 novembre 1919) è stato un ingegnere francese. È considerato il più grande progettista di ponti metallici della fine del XIX secolo.

Lapide commemorativa sul ponte Mirabeau a Parigi

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Assunto presto nel Servizio dei ponti e delle strade del dipartimento della Loira Atlantica (1878), fu successivamente chiamato nel Servizio della Navigazione di Parigi (1892), succedendo ad Alfred-Aimé Flamant nella cattedra di Resistenza dei materiali della Scuola nazionale dei ponti e delle strade.[1]

Specialista in ponti metallici, Résal attirò l'attenzione dei costruttori sull'importanza della duttilità degli acciai e della loro resilienza nella resistenza delle opere d'arte e mostrò l'insufficienza della nozione di limite di elasticità nei calcoli di dimensionamento.[1] Egli criticò gli esperimenti di Wöhler sulla fatica degli acciai mettendo in evidenza le insufficienze nelle misure dello sforzo aplicato nei cicli di sollecitazione.

Résal intervenne come esperto in molti progetti dal 1890: nella costruzione del ponte Faidherbe, a Saint-Louis nel Senegal (1893); nel controllo delle costruzioni metalliche del Grand Palais di Parigi, in preparazione dell'Esposizione universale di Parigi del 1900 (che gli valse il conferimento della onorificenza di Ufficiale della Legion d'onore[1]); per l'aggiudicazione del ponte degli Amidonniers di Tolosa (1901), ove scartò l'offerta "meno distante" sulla base di considerazioni tecniche; l'impostazione dei lavori subfluviali per la linea 4 della Metropolitana di Parigi, con l'impiego di cassoni ad aria compressa; la perizia sui sinistri verificatisi nei lavori di scavo del traforo del Lötschberg (Svizzera, 1908)[1].

Egli presiedette la Commissione del cemento armato, che redasse il primo regolamento francese del cemento armato (9 febbraio 1906), così come la Commissione dei ponti metallici, dalla quale uscì il secondo regolamento francese sui ponti metallici[1] (8 gennaio 1915).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Egli concepì numerosi ponti metallici in Francia:

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

(in lingua francese)

  • Ponts métalliques, 2 vol., 1885 Tome 2 en ligne
  • Ponts en maçonnerie, avec Ernest Degrand, 2 vol., 1887 Texte en ligne 1 2
  • Constructions métalliques, élasticité et résistance des matériaux, fonte, fer et acier, 1892 Texte en ligne
  • Résistance des matériaux. Cours de l'École des ponts et chaussées, 1892; 1922 Texte en ligne
  • Notes sur la construction du pont Alexandre III, con Amédée Alby, 1899
  • Stabilité des constructions. Cours de l'École des ponts et chaussées, 1901 Texte en ligne
  • Poussée des terres, stabilité des murs de soutènement, 2 vol., 1903 Texte en ligne. Nel testo dedicato alle terre prive di coesione, Résal riprende i precedenti lavori di Boussinesq e Flamant presentando con l'equazione differenziale di una curva particolare, le linea di spinta. Résal mostra quindi che nelle terre dotate di coesione, non si può per niente dedurre l'angolo di resistenza al taglio naturale per valutare l'attrito interno; che un massiccio coerente può reggersi sotto una scarpata quasi verticale. Résal valuta poi l'altezza critica di un terrapieno di coesione e di attrito dati, sotto una data scarpata; infine egli propone di dimensionare queste scarpate facendo intervenire un angolo di attrito fittizio, dipendente a sua volta dalla coesione e dall'angolo di attrito delle terre che formano il terrapieno, ma anche dalle dimensioni della scarpata.
  • Cours de ponts métalliques professé à l'École nationale des ponts et chaussées. Ponts en arcs et ponts suspendus, 3 fasc., 1912-1922 Texte en ligne

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Galleria di fotografie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (FR) Notice sur M. Jean Résal, in Annales des ponts et chaussées, II, Vve Dunod, 1920, pp. 167-170..
  2. ^ (FR) Base LEONORE Archivio

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) MM. Colson, Paul Séjourné, Pigeaud, Notice sur Jean Résal, pp. 147–168, Annales des ponts et chaussées. 1ère partie. Mémoires et documents relatifs à l'art des constructions et au service de l'ingénieur, 1920, Numéro 1, 10ème série, tome 54 (lire en ligne)
  • (FR) Sous la direction d'Antoine Picon, L'art de l'ingénieur constructeur, entrepreneur, inventeur, p. 402, Centre Georges Pompidou/éditions Le Moniteur, Paris, 1997 ISBN 978-2-85850-911-9

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN71543324 · ISNI (EN0000 0001 2102 2661 · GND (DE1055350489 · BNE (ESXX4609849 (data) · BNF (FRcb13484472v (data) · NDL (ENJA00551009 · WorldCat Identities (ENviaf-71543324