Jay Cocks

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John Curran Cocks Jr. (12 gennaio 1944) è uno sceneggiatore ed ex-critico cinematografico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi al Kenyon College di Gambier, Ohio,[1] è stato sposato con l'attrice Verna Bloom dal 1972 fino alla morte di lei, nel 2019.[2][3]

Ha cominciato la sua carriera come critico cinematografico nel 1969, scrivendo per il settimanale Time, per poi distaccarsene alla fine degli anni settanta per evitare un conflitto di interessi, avendo venduto alcune sceneggiature da lui scritte a una major.[4] In precedenza aveva collaborato, non accreditato, alla sceneggiatura del film Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno dell'amico Martin Scorsese, da lui conosciuto nel 1968.[4][5] Assieme ad altre figure della Nuova Hollywood, Cocks aiutò in varie occasioni George Lucas durante la post-produzione di Guerre stellari, in particolare riscrivendo, assieme a Brian De Palma, la didascalia d'apertura della saga nella forma oggi conosciuta.[6][7] Negli anni ottanta, ha effettuato diverse riscritture della sceneggiatura di Paul Schrader de L'ultima tentazione di Cristo, rimanendo tuttavia non accreditato per via degli obblighi della Writers Guild of America.[5][8]

La sua prima sceneggiatura a concretizzarsi in un film è stata quella de L'età dell'innocenza, basata sull'omonimo romanzo di Edith Wharton e portata al cinema nel 1993 per la regia di Scorsese, anche co-sceneggiatore.[9] Per il film, Cocks ha ottenuto una candidatura all'Oscar alla migliore sceneggiatura non originale.[10] Ha poi contribuito a rifinire ed espandere il trattamento di James Cameron di Strange Days di Kathryn Bigelow, venendo quindi accreditato come co-sceneggiatore: positivamente colpito, Cameron gli ha poi commissionato alcune riscritture non accreditate dei dialoghi di Titanic (1997).[5][11]

La sua successiva collaborazione con Scorsese, Gangs of New York, concepito col regista per la prima volta nel 1977 e concretizzatosi solo nel 2002, gli ha fatto ottenere una seconda candidatura agli Oscar, nella categoria per la migliore sceneggiatura originale, riscritta in fase di sviluppo da Steven Zaillian e Kenneth Lonergan.[5][12] Un altro progetto di Cocks e Scorsese dalla lunga gestazione è stato Silence (2016), adattamento del romanzo Silenzio dello scrittore giapponese Shūsaku Endō, che gli è valso il National Board of Review Award alla miglior sceneggiatura non originale.[5][13]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Some Notable Alumni (XML), su kenyon.edu. URL consultato il 19 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2013).
  2. ^ (EN) Martin Scorsese, Martin Scorsese Remembers Actor Verna Bloom—And How She Helped Change His Life, in Time, 7 gennaio 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  3. ^ (EN) Rachel Yang, Verna Bloom, Actress in ‘Animal House,’ ‘High Plains Drifter,’ Dies at 80, in Variety, 7 gennaio 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  4. ^ a b (EN) Jeanie Kasindorf, The Great Hollywood Tea Party, in New York, vol. 12, n. 12, 19 marzo 1979, p. 49. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  5. ^ a b c d e f (EN) Simon Houpt, Surviving Hollywood, in The Globe and Mail, 19 novembre 2001. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  6. ^ (EN) Turn Any TIME Story Into the Beginning of Star Wars, su Time, 13 dicembre 2015. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  7. ^ (EN) Chris Taylor, How Star Wars Conquered the Universe: The Past, Present, and Future of a Multibillion Dollar Franchise, Londra, Head of Zeus, 2014, pp. 170-171, ISBN 9781784970451. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) Koraljka Suton, ‘The Last Temptation of Christ’ As a Testament to and an Exploration of Scorsese’s Own Faith, su cinephiliabeyond.org. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  9. ^ (EN) Vincent Canby, Review/Film: The Age of Innocence; Grand Passions and Good Manners, in The New York Times, 17 settembre 1993. URL consultato il 18 maggio 2012.
  10. ^ (EN) The 66th Academy Awards (1994) Nominees and Winners, su oscars.org. URL consultato il 4 agosto 2011.
  11. ^ (EN) Brent Dunham (a cura di), James Cameron: Interviews, Jackson, University Press of Mississippi, 2011, pp. 102–103, ISBN 978-1617031311. URL consultato il 26 maggio 2016.
  12. ^ (EN) The 75th Academy Awards (2003) Nominees and Winners, su oscars.org. URL consultato il 20 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014).
  13. ^ (EN) National Board of Review Announces 2016 Award Winners, su nationalboardofreview.org, 29 novembre 2016. URL consultato il 29 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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