Honeymoon - Luna di miele
| Luna di miele - Honeymoon album in studio | |
|---|---|
| Artista | Rondò Veneziano |
| Pubblicazione | 20 agosto 1999 |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 18 |
| Genere | Musica classica Pop |
| Etichetta | Koch Records |
| Produttore | Gian Piero Reverberi, Cleo Music AG, P.E.M. GmbH di Vienna |
| Arrangiamenti | Gian Piero Reverberi |
| Registrazione |
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| Copertina | Victor Togliani, Koch Graphic Studio, Karlheinz Koepfle |
| Rondò Veneziano - cronologia | |
| Singoli | |
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Luna di miele - Honeymoon: A Musical Journey to Venice è il ventitreesimo album dei Rondò Veneziano pubblicato il 20 agosto 1999 dalla Koch Records e riedito dalla Deltatrade nel 2008.
Il disco[modifica | modifica wikitesto]
È il terzo concept album pubblicato dal gruppo; i brani, i cui titoli sono ispirati a luoghi famosi di Venezia, vogliono rappresentare un'ideale luna di miele nella città lagunare.[1]
L'illustrazione della copertina è di Victor Togliani; la grafica e il logo del gruppo sono di Karlheinz Koepfle.
«Perché "Honeymoon": semplice, riunisce in sé musicalmente tutto il cammino fatto dal gruppo e allo stesso tempo è uno dei temi principali legati alla città di Venezia. È un tassello fondamentale rimasto nel cassetto e che prima o poi andava sviluppato a dovere. La lavorazione che c'è in quest'album è davvero alta, a partire dal suono stesso che permea tutto il lavoro. La cura data a questo disco è pari al precedente: abbiamo inserito dove possibile, piccole melodie di non più quaranta, cinquanta sec. denominate "Ponte": dare l'illusione di una vera e propria giornata in Venezia. Non mi piace confezionare dischi solo perché ci sono scadenze contrattuali, ma voglio anche dare un vero e proprio percorso di pura concezione per ogni nuovo album a venire.»
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
- Gian Piero Reverberi - direttore d'orchestra, pianoforte
- Fabrizio Giudice - chitarra classica (in Serenata veneziana)
- Sergio Barlozzi - batteria
- Paolo Cattaneo - tenore (in Conservatorio)
- Deborah Biondi - pianoforte (in Conservatorio)
Registrazione[modifica | modifica wikitesto]
- Mulinetti Studio di Recco
- Alberto Parodi - ingegnere del suono
- Arco Studios di Monaco di Baviera
- Klaus Strazicky - ingegnere del suono
- Franco Fochesato, Gian Piero Reverberi - programming
- DG Studio di Genova - suoni addizionali
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
Tutti i brani sono editi dalla Cleo Music AG e Koch Edizioni Musicali.
- Luna di miele (Gian Piero Reverberi e Giuseppe Zuppone) - 4:13
- Venezia S. Lucia (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:17
- Ca' Rezzonico (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:11
- Ponte (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 0:18
- Palazzo Ducale (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 2:18
- San Zaccaria (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:03
- Basilica dei Frari (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:27
- Ponte (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 0:19
- Palazzo Fortuny (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 5:21
- Serenata veneziana (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 4:52
- Ponte (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 0:19
- Conservatorio (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 4:08
- Ponte (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 0:48
- La Fenice (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:55
- Mercatino (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:01
- Serata al Lido (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 3:34
- Ponte (Gian Piero Reverberi e Ivano Pavesi) - 0:22
- Luna di miele (versione senza sezione ritmica) (Gian Piero Reverberi e Giuseppe Zuppone) - 4:13
Le composizioni[modifica | modifica wikitesto]
La Fenice[modifica | modifica wikitesto]
Brano per pianoforte, sintetizzatori e archi dedicato al Gran Teatro La Fenice; la sezione A è di Reverberi, la sezione B è una citazione del Preludio, Corale, Fuga (1884) di César Franck.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Libretto del CD Honeymoon - Luna di miele
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Honeymoon - Luna di miele, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Honeymoon - Luna di miele, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
