Hamza Namira

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Hamza Namira
Namira in un concerto nel 2011
NazionalitàBandiera dell'Egitto Egitto
GenerePop
Musica araba
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Strumentovoce, chitarra, oud
EtichettaAwakening Music

Namira Productions

GruppiNomiara
Album pubblicati6
Opere audiovisive11
Sito ufficiale

Hamza Namira (in arabo :حمزة نمرة) (Abha, 15 novembre 1980) è un cantante, cantautore, compositore, produttore discografico, arrangiatore e polistrumentista egiziano.

Ha pubblicato tre album con l'Awakening Music: Dream With Me, Insan, Esmaani; e uno con la Namira Productions, sua etichetta discografica: Hateer Min Tany. Oltre a cantare, per il quale è soprattutto conosciuto, ha anche composto e arrangiato brani musicali. Alcune sono state opere sue, come i suoi album Esmaani e Insan. Altre, invece, sono state collaborazioni con altri artisti, come la composizione della canzone di Maher Zain Ya Nabi Salam Alayka.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Namira ha iniziato a sviluppare un interesse per la musica quando aveva 17 anni, e ha iniziato ad imparare la chitarra, la tastiera e l'oud. Sviluppò anche interessi per diversi stili musicali: Medio Orientale, musica tradizionale e folk egiziana, light rock, jazz e musica latina. Dal 1999 al 2004, Namira ha suonato in una band guidata dall'artista alessandrino Nabil Bakly e ha poi formato il suo gruppo. Ha composto le sue prime canzoni ed è riuscito a mettere insieme alcuni amici che la pensano come lui e ha fondato la band "Nomaira".[2]

Namira ha detto che la sua principale influenza musicale è Nabil Bakly; un musicista relativamente sconosciuto, al cui gruppo si è unito dal 2000 al 2001. Un commentatore lo ha descritto come il "nuovo Sayed Darwish".

Successo[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo album di Namira, Insan è stato pubblicato nel luglio 2011.[3] Ciò coincise con la rivoluzione egiziana, che egli dichiarò essere un fattore principale della sua popolarità. Secondo lui, vuole esprimere i veri problemi della sua generazione, che secondo lui le opere mainstream non coprono a causa delle preoccupazioni delle esigenze del mercato musicale e della pressione delle case di produzione.[4]

Quando il primo ministro britannico David Cameron si è recato in Egitto il 21 febbraio 2011 (solo dieci giorni dopo che il presidente Hosni Mubarak ha lasciato l'incarico), Namira faceva parte di un gruppo selezionato di persone invitate a incontrarlo e a partecipare a una discussione di un'ora sul futuro dell'Egitto.[5]

Remix[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, Namira ha lanciato la sua serie televisiva Remix (in arabo: ريمكس) sul canale televisivo Al Araby.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[6][7][modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Tracce
2008 Ehlam Maaya
  1. Morgiha - Swing
  2. Ehlam Ma'aya - Dream With Me
  3. Konna Wehna Soghar - When We Were Young
  4. Fattah Shababik 'Eineek - Open Your Eyes
  5. Shedd El Hizam - Tighten Up Your Belt
  6. Ya Tair - O' Bird
  7. Wana Fi Tareeqy - While I Was Running
  8. Al Taghreeb - Alienation 1
  9. Ya Rabb - O' Lord
  10. Ehlam Ma'aya (Acoustic Version) - Dream With Me
2011 Insan
  1. Insan - A Human
  2. El-Midan - The Square
  3. Hansa - I'll Forget
  4. Taghreeba II - Alienation 2
  5. Ya Muhawwin - O' Clement
  6. Ewidooni - Promise Me
  7. Ibn El-Watan - O' Son Of This Country!
  8. Balady Ya Balady - Homeland. O' Homeland
  9. Ya Hanah! - Oh, How Lucky!
  10. Doori - Revolve Around
  11. Haser Hesarak - Besiege Your Siege
  12. Ala Bab Allah - Standing By Allah's Door
  13. Wushoosh - Faces
  14. Sout - Voice
  15. Hila Hila Ya Matr - Come Down O' Rain!
  16. Esmy Masr - My Name's Egypt
2014 Esmaani
  1. Esmaani - Listen To Me!
  2. Sabah El-Kheer - Good Morning
  3. Ya Lala
  4. Ay Kalam - Empty Words
  5. Dalmet kda leeh - Why It Darkened?
  6. El-Atr - The Train
  7. Tesmahy- Can You Please
  8. Ya Sidi - My Master
  9. La Tabki - Don't Cry
  10. Kolo Beya'addi - It All Pass
  11. Ya Mazloom - O' Oppressed One
  12. Ma3a EL-Salama - Farewell
2015 El Mesaharaty
  1. Zeina
  2. Zahma
  3. Ghorba
  4. Kora
  5. Helal
  6. Manish Darwish
  7. Wasfa
  8. Iblees
  9. Nabina
  10. Taraweeh
  11. El Omm
  12. Napoleon
  13. Khatma
  14. Intizar
  15. Istighfar
  16. Akher 10 Ayam
  17. Daqqet Tabla
  18. Leilet AlQadr
  19. Akher Leila (Last Night)
2018 Hateer Min Tany
  1. Dari Ya Alby
  2. Sheekayyo
  3. Wala Sohba Ahla
  4. Bos Bos
  5. Zahra
  6. El Wad El Abeet
  7. Dari Ya Alby (acoustic)
  8. Madadd
  9. Shuwayyet Habayeb

Album remix[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Lista tracce
2016 Remix Hamza Namira
  1. Enas Enas (con Reminisce band) (4:56) (Marocco in berbero)
  2. Ya Zareef Al Tool (with 47Soul) (5:05) (Palestina)
  3. Wain Ayamak (con Hamid Alshaery) (2:44) (Libia)
  4. Salma Ya Salama / Raggle Taggle Gypsy (con Wraggle Taggle Band) (4:23) (Egitto)
  5. Jaljal Aleh Al Roman (4:47) (Iraq)
  6. Mal Almagadir (con Nour Project) (4:29) (Egitto)
  7. W Sari Sara El Leil / Wein a Ramallah (con Tarek an Nasser e Rem band) (5:46 / 1:20) GIordania / Palestina)
  8. Ya Bahr El Toufan (con Valkania) (4:13) (Algeria)
  9. Ya Oud Al Rouman (con Baraka band) (3:41) (Arabia Saudita)
  10. Ya Nes Jaratli Gharaeeb (con Zap Tharwat, Omar Sammur e Ben Eaton) (5:51) (Tunisia)
  11. Manich Mena (con AlQoura) (4:25) (Marocco / Algeria)
  12. Yawman Toatebna (feat. Ramon Ruiz e Manuel de la Niña) (4:05) (Egitto)

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo
2008
  • Ehlam Ma'aya
2009
  • Asforeen
2010
  • Ya Israeel
  • Ana El-Masri
2011
  • Insan
  • Hila Hila ya Matar
  • Mawaweel
2013
  • El-Midan
2014
  • Wa Ollak Eih
2018
  • Dary ya Alby
2019
  • Hekayet Tefl - A kid's story

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel novembre del 2014, le canzoni di Namira sono state bandite dalla radio statale egiziana per "critiche alle autorità".[8]

Attività filantropiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ مصر العربية, "فلكزيون" مع حمزة نمرة: برضه مكملين, su مصر العربية. URL consultato il 20 aprile 2020.
  2. ^ (EN) The Artist of the Revolution: Hamza Namira, the Arab Spring, and the Dream of a Free Egypt, su Middle East Institute. URL consultato il 20 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Hamza Namira: Insan, su Cairo 360 Guide to Cairo, Egypt, 1º agosto 2011. URL consultato il 20 aprile 2020.
  4. ^ (EN) The New Arab, Exclusive interview with Hamza Namira: 'I'm not a politician or activist', su alaraby. URL consultato il 20 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Nicholas Watt, David Cameron arrives in Egypt to meet military rulers, in The Guardian, 21 febbraio 2011. URL consultato il 20 aprile 2020.
  6. ^ (EN) Hamza Namira on Apple Music, su Apple Music. URL consultato il 20 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Hamza Namira - Listen on Deezer | Music Streaming, su Deezer. URL consultato il 20 aprile 2020.
  8. ^ (EN) Egypt radio bans 'critical' singer, in BBC News, 19 novembre 2014. URL consultato il 20 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Hamza Namira performs in UK fundraiser for medical equipment for Egypt - Music - Arts & Culture, su Ahram Online. URL consultato il 20 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Art Alert: Egyptian musician Hamza Namira to perform in two UK concerts - Music - Arts & Culture, su Ahram Online. URL consultato il 20 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Opferfest-Veranstaltung, su allevents.in. URL consultato il 20 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2019).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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