Hüseyin Hilmi Pascià

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Hüseyin Hilmi Pascià

Gran visir dell'Impero ottomano
Durata mandato14 Febbraio 1909 –
13 Aprile 1909
MonarcaAbdülhamid II
PredecessoreKıbrıslı Mehmed Kamil Pascià (III mandato)
SuccessoreAhmed Tevfik Pascià (I mandato)

Durata mandato5 Maggio 1909 –
12 Gennaio 1910
MonarcaMehmet V
Predecessoreİbrahim Hakkı Pascià
SuccessoreKüçük Mehmed Said Pascià (VIII mandato)

Pascià Hüseyin Hilmi (turco ottomano: حسین حلمی پاشا turco: Hüseyin Hilmi Paşa, a volte traslitterato come Hussein Hilmi Pascià (Lesbo, 1º aprile 1855Vienna, aprile 1922) è stato un politico ottomano.

Fu due volte Gran Visir[1] dell'Impero Ottomano nel periodo della Seconda Era Costituzionale. È stato anche presidente della Mezzaluna Rossa turca.[2]

Hüseyin Hilmi fu uno degli amministratori ottomani di maggior successo negli esplosivi Balcani dell'inizio del XX secolo, diventando l'ispettore generale ottomano della Macedonia[3] dal 1902 al 1908, ministro degli interni[3] dal 1908 al 1909 e ambasciatore all'Austria-Ungheria[3] dal 1912 al 1918. È spesso considerato, insieme ad Ahmet Rıza Bey e Hasan Fehmi Pascià, uno dei principali statisti che incoraggiarono e propagarono il Progressismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hüseyin Hilmi nacque nel 1855 a Lesbo. Era di origine greca,[4][5] un suo antenato si convertì all'Islam.[6][7] Iniziò i suoi studi a Lesbo ed imparò il francese fluentemente in tenera età. Iniziò come impiegato nella struttura dello stato ottomano e gradualmente scalò la scala gerarchica, diventando il governatore di Adana nel 1897 e dello Yemen nel 1902. Nello stesso anno, nel 1902, fu nominato Ispettorato generale con responsabilità su quasi tutti dei territori balcanici dell'Impero Ottomano dell'epoca, vale a dire i vilayet di Salonicco, Kosovo e Monastir.

Dopo la ristaurazione della costituzione ottomana nel 1908, fu nominato ministro degli Interni e poi prestò servizio come Gran Visir, dapprima tra il 14 febbraio 1909 e il 13 aprile 1909 sotto Abdul Hamid II e poi, riassumendo l'incarico da Ahmet Tevfik Pascià un mese dopo, tra il 5 maggio 1909 e il 28 dicembre 1909. Come tale, nel suo primo visirato, fu l'ultimo gran visir di Abdul Hamid II. Il suo primo mandato è stato improvvisamente interrotto a causa dell'Incidente del 31 marzo (accaduto effettivamente il 13 aprile), quando per alcuni giorni assolutisti reazionari e fondamentalisti islamici ripresero il controllo del governo ottomano a Costantinopoli fino all'arrivo di un esercito da Salonicco che soppresse il tentativo di contro colpo di Stato.

Dopo il suo secondo mandato come gran visir sotto Mehmed V, Hüseyin Hilmi Pascià prestò servizio come ministro della giustizia nel gabinetto successivo di Ahmed Muhtar Pascià. Nell'ottobre 1912 fu inviato a Vienna come ambasciatore ottomano in Austria-Ungheria, carica che mantenne fino alla fine della prima guerra mondiale. A causa di problemi di salute, rimase a Vienna fino alla sua morte nel 1922. Fu sepolto a Beşiktaş, Istanbul.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mouton, Hüseyin Hilmi (1855-1923), who was to become Grand Vezir twice in 1909, in Archivum ottomanicum, n. 23, 2006, p. 272.
  2. ^ (EN) Trivedi, Raj Kumar, The critical triangle: India, Britain, and Turkey, 1908-1924, Publication Scheme, 1994, p. 77.
    «the Ottoman Red Crescent Society of which Hilmi Pasha was the head, which he said, utilized their money for the purpose for which it had been contributed by Muslims in India»
  3. ^ a b c (EN) Kent, Marian., The Great Powers and the end of the Ottoman Empire, 2nd ed, Frank Cass, 1996, p. 227, ISBN 0-7146-4622-9, OCLC 226376615. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Abbott, George Frederick, https://archive.org/details/cu31924028513699/page/n170/mode/2up, in Turkey in transition, p. 149.
    «For Hilmi is a novus homo. A native of Mytilene, of obscure origin, partly Albanian, he began his career as secretary to Kemal Bey»
  5. ^ (EN) Wheeler, Edward J, Current Literature, 1909ª ed., Current Literature Pub. Co., 1888, p. 389.
    «His Excellency Hussein Hilmi Pacha is a Turk "of the isles." The politest Turks of all come from the isles. There is also Greek blood in his veins»
  6. ^ (EN) Prothero, George Walter, https://archive.org/details/peacehandbooks08grea/page/45/mode/2up, in Peace Handbooks: The Balkan states, H. M. Stationery Office, 1920, p. 45.
    «Hussein Hilmi Pasha, descended from a Greek convert to Islam in the island of Mitylene, was sent to Macedonia as High Commissioner»
  7. ^ (EN) Great Britain. Foreign Office. Historical Section, Handbooks prepared under the direction of the Historical section of the foreign office, H.M. Stationery off, 1920, p. 45.
    «Hussein Hilmi Pasha, descended from a Greek convert to Islam in the island of Mitylene, was sent to Macedonia as High Commissioner»

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