Grammatophyllum scriptum

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Grammatophyllum scriptum
Grammatophyllum scriptum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Cymbidieae
Sottotribù Cymbidiinae
Genere Grammatophyllum
Specie G. scriptum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Cymbidieae
Sottotribù Cymbidiinae
Genere Grammatophyllum
Specie G. scriptum
Nomenclatura binomiale
Grammatophyllum scriptum
(L.) Blume, 1849
Sinonimi

vedi testo[1]

Grammatophyllum scriptum (L.) Blume, 1849 è una pianta della famiglia dell Orchidacee, originaria della Malesia e del sudovest Pacifico.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di taglia da grande a gigantesca, con crescita epifita. G. scriptum presenta pseudobulbi di forma ellissoidale, compressi lateralmente che portano da 5 a 8 foglie amplessicauli, ampie, coriacee, di forma da lineare a ligulata, di colore verde opaco. La fioritura avviene dalla primavera all'estate, mediante una infiorescenza basale, derivante da uno pseudobulbo maturo, eretta e poi arcuata, lunga mediamente 120 centimetri, portante molti (fino a 100) fiori che non si aprono del tutto ma mantengono una forma campanulata. I fiori hanno trama pesante, consistenza cerosa, misurano in media da 4 a 5 centimetri, di colore variabile, con petali e sepali a forma ovale e labello trilobato a lobi rialzati.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria di una zona che va dalla Malaysia all'Oceania, in particolare di Borneo, Piccole Isole della Sonda, Molucche, Filippine, Sulawesi, Isole Salomone, arcipelago Bismark, Papua, Nuova Guinea, Figi e Isole di Santa Cruz, dove cresce epifita su tronchi e rami mai lontano dalla linea di costa, spesso su colture di palme da cocco, dal livello del mare a 100 metri di quota.[2]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Epidendrum scriptum L., 1763
Cymbidium scriptum (L.) Sw., 1800
Vanda scripta (L.) Spreng., 1826
Gabertia scripta (L.) Gaudich., 1829
Epidendrum papilionaceum Lam., 1783
Grammatophyllum boweri F.Muell., 1883
Grammatophyllum leopardinum Rchb.f., 1888
Grammatophyllum seegerianum Hook.f., 1896
Grammatophyllum celebicum Schltr., 1913

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono note le seguenti varietà:[1]
Grammatophyllum scriptum var. boweri (F.Muell.) Schltr., 1912
Grammatophyllum scriptum f. citrinum Valmayor & D.Tiu, 1983
Grammatophyllum scriptum var. minahassae Schltr., 1911
Grammatophyllum scriptum var. tigrinum (Lindl.) Holttum, 1964

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta necessita di luce intensa e temperarure calde, un trucco per una migliore presentazione del fiore è quello di prendere il petalo superiore e piegarlo all'indietro con le dita fino a quando non appare aperto, consentendo il fiore di presentarsi completamente spalancato.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Grammatophyllum scriptum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Grammatophyllum scriptum, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 10 maggio 2014.

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