Fase IV: distruzione Terra

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Fase IV: distruzione Terra
Titolo originalePhase IV
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno1974
Durata86 min
Generefantascienza, drammatico, orrore
RegiaSaul Bass
SceneggiaturaMayo Simon
ProduttorePaul B. Radin
Casa di produzioneAlced Productions, Paramount Pictures
Distribuzione in italianoCinema International Corporation
FotografiaDick Bush
MontaggioWilly Kemplen
Effetti specialiJohn Richardson
MusicheBrian Gascoigne
ScenografiaDon Barry
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fase IV: distruzione Terra (Phase IV) è un film del 1974 diretto da Saul Bass.

Da una bozza della sceneggiatura fu tratto il romanzo omonimo Fase IV di Barry N. Malzberg (pubblicato nel 1973, 10 mesi prima dell'uscita del film). Fu l'unico lungometraggio diretto dal designer pubblicitario statunitense Bass, noto per le sequenze iniziali di molti film.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le formiche si stanno organizzando. La Terra degenera, i pianeti si allineano in modo sfavorevole. In un piccolo paese dell'Arizona tre personaggi stanno affrontando la ribellione degli insetti. Inizialmente persuasi che si tratti di un fenomeno isolato, due scienziati e una ragazza si ritrovano assediati dalle formiche. Bisogna cercare di capire la ragione della rivolta e tentare una comunicazione.

Scene estese tagliate[modifica | modifica wikitesto]

Verso il finale del film, nella versione estesa, viene mostrato un percorso onirico surreale dei due personaggi superstiti. Queste scene vennero tolte subito dopo, su richiesta del regista stesso, poichè esse confondevano il finale del film.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, una coproduzione statunitense-britannica, fu prodotto da Alced Productions e Paramount Pictures.[1]

Gli interni del film furono girati ai Pinewood Studios in Inghilterra mentre gli esterni furono girati in Kenya, in Africa anche se il film è ambientato nel deserto dell'Arizona negli Stati Uniti.[2]

Accoglienza e critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu un fiasco al botteghino e rimase l'unico lungometraggio diretto da Bass. Da allora la pellicola ha conquistato un certo seguito da piccolo film di culto a causa della messa in onda in televisione a partire dal 1975, venendo anche trattato nella serie Mystery Science Theater 3000.

Alla sua distribuzione iniziale nei cinema il film ebbe critiche in parte negative. In una recensione negativa, la rivista Variety lo correlava ai film di mostri degli anni cinquanta in cui figuravano insetti giganti.[3] Time Out London scrisse che gli effetti speciali avevano assunto la priorità sulle idee.[4] A. H. Weiler del New York Times scrisse che "Per tutte le buone intenzioni, scientifiche e umane," Fase IV "piange per avere una fase V di spiegazioni più soddisfacenti."[5]

La critica successiva ha in parte rivalutato il film.

«Il celebre designer di titoli Saul Bass attinge a piene mani nel repertorio fantastico dilatando un originale apologo sul conflittuale rapporto tra uomo e natura alle dimensioni metafisiche di un dramma universale che sembra emulare le speculazioni filosofiche di 2001: Odissea nello spazio. Pregevoli sono le riprese documentaristiche filmate da Ken Middleham

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Dalla bozza della sceneggiatura di Mayo Simon, fu tratto il romanzo omonimo Fase IV di Barry N. Malzberg, pubblicato nel 1973, 10 mesi prima dell'uscita del film.

L'autore terminò la scrittura del romanzo rapidamente, in meno di una settimana, partendo non dalla sceneggiatura definitiva, bensì da un semplice canovaccio, mancante anche dei dialoghi. Ebbe così l'idea di intervallare nel racconto estratti del diario di uno dei protagonisti, utilizzando tale artificio narrativo per ampliare il testo, altrimenti troppo scarno.[6] Nel film, uscito dieci mesi dopo la pubblicazione del romanzo, si fa uso di molti brani tratti dal diario ideato dallo scrittore e interpretati da una voce narrante senza che Malzberg sia citato nei crediti finali dell'opera cinematografica.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Fase IV: distruzione Terra, in Fantafilm.
  2. ^ Leaving His Logo on Hollywood, su online.wsj.com, Wall Street Journal, 7 agosto 2012.
  3. ^ Review: ‘Phase IV’, su Variety, 1974. URL consultato l'11 novembre 2014.
  4. ^ Phase IV, su Time Out London. URL consultato l'11 novembre 2014.
  5. ^ "For all of its good, scientific and human intentions," [...] "cries for a Phase V of fuller explanations." A. H. Weiler, Phase IV (1974), in The New York Times, 21 ottobre 1974. URL consultato l'11 novembre 2014.
  6. ^ a b Michael D. Resnick, Barry N. Malzberg, The Business of Science Fiction: Two Insiders Discuss Writing and Publishing, McFarland, 2010, North Carolina, ISBN 9780786456802

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roy Menarini, Andrea Meneghelli, Fantascienza in cento film, Genova, Le Mani editore, 2000.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]