Extatosoma tiaratum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Insetto foglia secca
Extatosoma tiaratum
(Zoo di Francoforte)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Orthopteroidea
Ordine Phasmatodea
Sottordine Verophasmatodea
Infraordine Anareolatae
Famiglia Phasmatidae
Genere Extatosoma
Specie E. tiaratum
Nomenclatura binomiale
Extatosoma tiaratum
Macleay, 1826

L'insetto foglia secca (Extatosoma tiaratum Macleay, 1826), è un insetto della famiglia dei Phasmatidae, ordine dei Fasmidi, diffuso in Australia, dove è conosciuto come Macleay's spectre (Fantasma di Macleay).[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il capo presenta un paio di antenne, ricche di peli sensoriali, un paio di occhi composti e degli ocelli tra i due.
L'apparato boccale è di tipo masticatore, adatto ad una dieta fillofaga.

Presenta un marcato dimorfismo sessuale: la femmina, grossa e lunga fino a 18 cm, è brachittera, mentre il maschio, sottile e slanciato, lungo fino a 10 cm, ha ali posteriori adatte al volo. La livrea è di colore notevolmente variabile dal marrone, il più comune, al verde, arancione, rossastro. Alcuni esemplari hanno una colorazione bianco-screziata simile a quella dei licheni. Tanto per il colore quanto per la forma, le zampe e l'addome di questo insetto presentano delle sporgenze simili a foglie secche. Il tegumento è inoltre ornato da piccole spine sul capo, sul corpo e sulle zampe.[2]

Essi dondolano su se stessi per imitare le foglie mosse dal vento.
Le neanidi di 1ª età, nere con il capo rosso, mimano l'aspetto della formica tropicale Leptomyrmex darlingtoni (mirmecomorfismo). Alla muta successiva la colorazione cambia, somigliando a quella che avranno da adulti.[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È un insetto fitofago: nel suo habitat naturale si ciba prevalentemente di foglie di eucalipto, ma in cattività può alimentarsi anche a spese di rovi, nocciolo, quercia e in alcuni casi anche di Ficus Benjamin. Le uova, grosse, quasi sferiche, del diametro di circa 5 mm, riproducono le sembianze del seme di un'acacia. Questa somiglianza inganna le formiche che, dopo averle raccolte, le depositano all'interno del formicaio che fungerà da incubatrice. Schiudono in 4-5 mesi se fecondate, 6-7 se non fecondate (partenogenesi telitoca, nasceranno solo femmine). La femmina ne depone fino a 400. Lo sviluppo delle ninfe dura circa 6 mesi in tutto e passa attraverso 6-7 mute.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Extatosoma tiaratum è diffuso nel nord dell'Australia e nella Nuova Guinea.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) P.D. Brock, Extatosoma tiaratum Macleay, 1826, in Phasmida Species File Online. Version 2.1/4.1.. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  2. ^ a b Peter Miller, A Guide to the Stick Insects of Australia, su home.swiftdsl.com.au. URL consultato l'11 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).
  3. ^ Key, K.H.L., Phasmatodea (Stick-insects), in CSIRO (ed.) The Insects of Australia, Melbourne, Melbourne University Press, 1994, pp. 394-404.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salemi Marco, Tomasinelli F., Le mantidi religiose e gli insetti stecco, De Vecchi Editore, 2006. ISBN 88-412-7648-7

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi