Ermanno di Eename

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Ermanno di Eename o di Verdun (965 circa – Verdun, 28 maggio 1029) fu conte di Eename dal 988, sino alla sua morte e conte di Verdun dal 1022 al 1024.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio e anche secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era il figlio terzogenito del Conte di Bidgau e Methingau, Conte di Verdun e conte di Hainaut, Goffredo I e di Matilde di Sassonia[1][2], che, secondo l'Annalista Saxo era la figlia femmina primogenita di Ermanno Billung, duca di Sassonia[3], e di Hildegard di Westerburg[4].
Come ci viene confermato dal documento n° 212 del Mittelrheinisches Urkundenbuch, I, Goffredo I di Verdun era figlio del Conte di Bidgau e Methingau, Gozlin, e di Uda[5], figlia del conte Gerardo, nipote di Adalardo il Siniscalco, e della moglie (di cui era il secondo marito[6]), Oda di Sassonia; Goffredo I di Verdun, inoltre era fratello del vescovo di Reims, Adalberone di Reims, ed era anche nipote del vescovo di Metz, sempre di nome Adalberone e di Federico I duca dell'Alta Lorena, a sua volta, padre di un vescovo di Verdun e di Metz, ancora di nome, Adalberone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 963, quando i suoi genitori si erano sposati, sua madre, Matilde, era vedova di Baldovino III, conte di Fiandra e d'Artois, come ci viene confermato dal Sigeberti Auctarium Affligemense[7], a cui aveva dato un figlio, Arnolfo, come ci conferma la Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis[8].

Ermanno, il 21 gennaio 974, controfirmò il documento nº 86 del Liber traditionum sancti Petri Blandiniensis, con cui i suoi genitori, Goffredo e Matilde fecero una donazione alla chiesa di San Pietro di Gand[9]; ed il 21 gennaio 979, controfirmò il documento nº 51 del Cartulaire de la ville de Gand, Chartes et documents T. I, con cui i suoi genitori, Goffredo e Matilde fecero un'altra donazione alla chiesa di San Pietro di Gand[10].

Dopo la morte di suo padre, avvenuta tra il 998 ed il 1002; Le nécrologe de la cathédrale de Verdun (non consultato) riporta la morte di Goffredo il 3 settembre, senza riportare l'anno[11], mentre suo fratello, Federico, in quanto figlio più anziano rimasto in vita, gli succedette come conte di Verdun, come confermano sia la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, nel 1005, che cita Federico col titolo di conte[2], che il documento n° XXVI del Cartulaire de l'abbaye Saint-Vanne de Verdun (non consultato), del vescovo di Verdun, datato 1120, che cita Federico come conte di Verdun (domni Frederici…comes nostre civitatis)[12]; Ermanno ereditò la contea di Eename, come ci conferma la Sigeberti Auctarium Affligemense[13].

Secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium liber III, suo fratello, Goffredo, nel 1012, dal re di Germania, Enrico II, fu designato a succedere come Duca della Bassa Lorena (Lotaringia) al carolingio, Ottone[14], che era privo di discendenza maschile[15].
Il fatto che Goffredo derivasse le proprie origini dalla Lotaringia avrebbe garantito l'assenza di guerre nella regione e, inoltre, era fedele agli imperatori ottoniani. Egli godette inoltre del supporto dei fratelli: Gothelo o Gozzelone, Margravio di Anversa, ed |Ermanno, Conte di Eename (poi Brabante[15].

In quegli anni Ermanno fu l'autore di una petizione per confermare una proprietà all'abbazia di San Vitone di Verdun, come ci viene confermato dal documento nº 340 dei Heinrici II Diplomata, datato 1015, in cui l'imperatore, Enrico II, confermò la donazione[16].

Nel 1017, Ermanno divenne conte di Eifelgau e di Westfalen[17]

Negli ultimi anni della sua vita, Ermanno si ritirò a vivere nell'abbazia di San Vitone di Verdun, dove probabilmente morì, nel 1029, e dove fu sepolto[17]; secondo i Necrology Verdun Saint-Vanne, p. 138 (non consultato) Ermanno (Herimannus comes) morì il 28 marzo (V Kal Apr), mentre per L'obituaire de la cathédrale de Saint-Lambert de Liège, p. 71 Ermanno (Herimanni comitis) morì il 28 maggio (V Kal Jun)[17]. La contea di Eename passò al secondogenito, Goffredo, che fu anche conte di Westfalen e Cappemberg[17].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ermanno aveva sposato Matilde, la cui origine è sconosciuta, come ci conferma la Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis II[18].
Ermanno da Matilde ebbe 6 figli[17]:

Ermanno, ancora secondo la Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis II, da una concubina di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, ebbe un figlio[18]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IV, Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio, par. 9, pag. 48 Archiviato il 25 novembre 2015 in Internet Archive.
  2. ^ a b c d (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1005, pag. 778 Archiviato il 10 settembre 2018 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1002, pag. 648, riga 21
  4. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Sassonia-MECHTILD of Saxony
  5. ^ (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch, vol. I, doc. 212, pag. 272 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I, Reginonis Chronacon, pag. 609 Archiviato il 28 aprile 2016 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Sigeberti Auctarium Affligemense, anno 1005, pag. 399, riga 23
  8. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 5 , Pag 384 Archiviato il 28 gennaio 2018 in Internet Archive.
  9. ^ (LA) Liber traditionum sancti Petri Blandiniensis, doc. 86, pag. 85
  10. ^ (LA) Cartulaire de la ville de Gand, Chartes et documents T. I, doc. 51, pag. 48
  11. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Lotharingia (upper) nobility - GODEFROI
  12. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Lotharingia (upper) nobility - FREDERIC
  13. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VI; Sigeberti Auctarium Affligemense, anno 1005, Pag 399 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII: Gesta Episcoporum Cameracensium liber III, par. 7, pag. 468 Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
  15. ^ a b Edwin H. Holthouse, L'imperatore Enrico II, pag. 165
  16. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus III, Heinrici II et Arduini Diplomata, doc. 340, pagg. 431 - 435 Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
  17. ^ a b c d e f (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Lotharingia (upper) nobility - HERMAN (Hezelo)
  18. ^ a b c d e f (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VIII; Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis, liber II, par. 3 , Pag 370 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  19. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XI; Vita Richardi abbatis S Vidoni Virdunensis, par. 10 , Pag 286 Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
  20. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Sigeberti Auctarium Affligemense, anno 1005, pag. 399, riga 27
  21. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Ruperti Chronicon, Sancti Laurentii Leodiensis, per. 12, pag. 266, nota 23 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  22. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Sigeberti Auctarium Affligemense, anno 1005, pag. 399, riga 30
  23. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VIII; Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis, liber II, par. 10 , Pag 375 Archiviato il 13 marzo 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Edwin H. Holthouse, L'imperatore Enrico II, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 126–169

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]