Ekaterina Aleksandrovna Jur'evskaja

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Ekaterina Aleksandrovna Jur'evskaja

Altezza serenissima Ekaterina Aleksandrovna Jur'evskaja, (in russo: Екатерина Александровна Юрьевская) (San Pietroburgo, 9 settembre 1878Hayling Island, 22 dicembre 1959), era la figlia illegittima di Alessandro II di Russia e della sua amante (e poi moglie) Ekaterina Michajlovna Dolgorukova. Nella sua famiglia era conosciuta come Katia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

La madre di Ol'ga, Ekaterina Michajlovna Dolgorukova, incontrò lo zar Alessandro II, quando visitò l'Istituto Smol'nyj nell'autunno del 1864. Divenne la sua amante nel luglio 1866, nonostante la resistenza iniziale[1].

La loro relazione provocò un grande scandalo a corte, con l'erede di Alessandro, lo zarevic Nikolaj, completamente ostile. Lo zar gli promise che l'avrebbe sposata non appena egli sarebbe stato "libero", cioè quando la moglie, la zarina Maria Alexandrovna, sarebbe morta[1].

Nel 1878 Alessandro conferì ai figli avuti di Ekaterina il nome di "Jur'evskij", iniziando a preferirla ai figli legittimi[2]. Quando i gruppi rivoluzionari, come il movimento Nichilista aumentarono il loro potere, la "prima famiglia" dello zar, così come la principessa e i loro figli, vennero strasferiti al Palazzo d'Inverno per motivi di sicurezza, dove le loro camere erano, si dice, direttamente sopra a quella della zarina morente[3][4].

Legittimazione[modifica | modifica wikitesto]

La zarina morì l'8 giugno 1880. Alessandro sposò Ekaterina un mese dopo in un segreto, alla presenza di cinque testimoni, anche se nessuno apparteneva alla famiglia imperiale[1][2][5]. Il matrimonio fu pesantemente criticato. Ekaterina prese il titolo di principessa Romanovskaja-Jur'evskija e lo status di Altezza Serenissima, per sé e per i suoi figli.

Suo padre è stato assassinato nel marzo 1881, quando aveva tre anni, e da allora in poi ha vissuto con la madre, il fratello di Georgij e la sorella Ol'ga, in Francia[6].

La madre di Ekaterina acquistò una casa a Parigi e sulla Costa Azzurra. Nel 1891, acquistò una casa a Nizza, che chiamò Villa Georges. In Francia, la famiglia era in grado di permettersi una ventina di servi e una carrozza ferroviaria privata[6][7].

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 18 ottobre 1901 a Biarritz, il principe Aleksandr Vladimirovič Barjatinskij[8] (1870-1910). Ebbero due figli:

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 6 ottobre 1916 a Jalta, il principe Sergej Platonovič Obolenskij (1890-1978), figlio del generale Platon Sergeevič Obolenskij. Il suo nuovo marito combatté nell'armata bianca durante la guerra civile russa[10].

La madre di Ekaterina morì nel 1922, lasciandole solo la sua casa a Nizza, la Villa Georges. Le altre case a Parigi, a Neuilly e a Biarritz erano state vendute per estinguere i debiti[11]. Nello stesso anno, suo marito la lasciò per Alice Astor, la figlia di John Jacob Astor IV[12]. Dopo il divorzio nel 1923, Ekaterina divenne una cantante professionista, con un repertorio di circa duecento canzoni in inglese, francese, russo e italiano[13].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1932, acquistò una casa chiamata "The Haven", a Hayling Island, che scelse per il suo clima, siccome lei soffriva di asma. Il 29 novembre 1934 ha partecipato al matrimonio a Westminster Abbey della sua pronipote, principessa Marina di Grecia e Danimarca con il principe Giorgio, duca di Kent[14]. Per molti anni è stata aiutata con degli assegni da parte della regina Mary, la vedova di re Giorgio V, ma dopo la morte della regina rimase quasi senza un soldo e iniziò a vendere i suoi beni[14].

Andò a vivere in una casa di cura a Hayling Island e vi morì il 22 dicembre 1959. Fu sepolta il 29 dicembre nel cimitero di St Peter's, Northney, con una cerimonia in rito anglicano. Solo due membri della famiglia hanno partecipato al suo funerale, il suo ex marito e suo nipote, il principe Aleksandr, figlio di suo fratello Georgij[15].

Nel 1961, una donna di Bramley, di nome Olga Maria, ha affermato di essere la figlia naturale di Ekaterina, ma non venne confermato[12].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Paolo I di Russia Pietro III di Russia  
 
Caterina II di Russia  
Nicola I di Russia  
Sofia Dorotea di Württemberg Federico II Eugenio di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
Alessandro II di Russia  
Federico Guglielmo III di Prussia Federico Guglielmo II di Prussia  
 
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
Carlotta di Prussia  
Luisa di Meclemburgo-Strelitz Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
 
Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt  
Ekaterina Aleksandrovna Jur'evskaja  
Principe Michajl Aleksandrovič Dolgorukov Principe Aleksandr Dolgorukov  
 
Praskovja Kirillovna Matjuškina  
Principe Michajl Michajlovič Dolgorukov  
Elizaveta Petrovna Bakunina Pëtr Vasil'evič Bakunin  
 
Anna Sergeevna Tatimjščeva  
Ekaterina Dolgorukova  
Gavril Fëdorovič Višnevskij Fëdor Višnevskij  
 
 
Vera Gavrilovna Višnevskaja  
 
 
 
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Lindsey Hughes, The Romanovs: Ruling Russia 1613–1917, New York, Continuum Books, 2008, p. 185.
  2. ^ a b Richard Wortman, Scenarios of Power: From Alexander II to the abdication of Nicholas II, Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 2000, p. 152.
  3. ^ Edvard Radzinsky, The last Tsar: the life and death of Nicholas II, Volume 1993, Part 2, New York, Random House, Inc, 1993, p. 14.
  4. ^ Perry and Pleshakov, p. 23.
  5. ^ Radziwill, p. 106.
  6. ^ a b John Bergamini, The Tragic Dynasty: A History of the Romanovs (1969), pp. 370 & 464
  7. ^ Raymond de Ponfilly, Guide des Russes en France (Horay, 1990), p. 407: "Villa Georges : boulevard Dubouchage, n° 10 Villa achetée en janvier 1891 par la princesse..."
  8. ^ Alexander Vladimirovich Bariatinsky, Prince Bariatinsky at thepeerage.com, accessed 8 December 2010
  9. ^ Ekaterina Aleksandrovna Yourievskya, Princess Yourievskya at thepeerage.com, accessed 7 December 2010
  10. ^ Cleveland Amory, Earl Blackwell, Celebrity register, vol. 2 (Harper & Row, 1963), p. 466
  11. ^ Tarsaïdzé, op. cit., p. 299
  12. ^ a b Vic Pierce Jones, Hayling's Princess Archiviato il 20 aprile 2013 in Archive.is. dated 28 November 2002 at haylingtoday.co.uk, accessed 8 December 2010
  13. ^ Alexander Tarsaïdzé, Katia: wife before God (1970), p. 311 (snippet)
  14. ^ a b John van der Kiste, The Romanovs, 1818-1959: Alexander II of Russia and his family (Sutton Publishing, 1998), p. 210
  15. ^ van der Kiste, op. cit., p. 212