Ecorally di San Marino

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Auto del 5° Ecorally in Piazza San Pietro, 24 ottobre 2010.

L'Ecorally di San Marino, fino al 2015 Ecorally San Marino - Città del Vaticano, è una competizione automobilistica riservata a veicoli ad energie a basso impatto ambientale. Si svolge dal 2006 con base nella Repubblica di San Marino e percorsi che si snodano nel centro Italia[1]. È stato inserito nel calendario della FIA Alternative Energies Cup fino al 2016 e in quello della FIA E-Rally Regularity Cup nel 2017.[2]

Dopo la nascita dell'Ecorally di San Marino, sotto la paternità della FIA sono nate gare analoghe, che da questa hanno assunto la denominazione di Ecorally[3][4][5].

Caratteristiche della gara[modifica | modifica wikitesto]

L'Ecorally è composto da una partenza cronometrata e da almeno quattro controlli orari di precisione con tempo rilevato al centesimo di secondo e penalizzazione di 1 punto per ogni anticipo o ritardo sull'orario esatto di transito, lungo un percorso che non deve avere una lunghezza inferiore a 300 km per i veicoli con motore endotermico e di 150 km per veicoli elettrici.

Ogni vettura deve osservare scrupolosamente il codice della strada e seguire il percorso ufficiale riportato dal road book; gli organizzatori possono istituire dei controlli a timbro per verificare che gli equipaggi rispettino il percorso previsto ed anche controlli a vista affidati a commissari di percorso.

Gli equipaggi devono essere composti da almeno due persone (1° e 2° conduttore) per i veicoli che ne permettono il trasporto ed essere in possesso di licenza sportiva per gare di regolarità, o richiedere una licenza provvisoria valida solo per la gara in corso. Sul veicolo possono salire anche altri passeggeri secondo la capacità indicata nei dati di omologazione del veicolo.

All'inizio della competizione tutti i serbatoi dei veicoli vengono riempiti al massimo della loro capacità, di tutti i combustibili che possano alimentare il motore. I commissari tecnici poi sigillano tutti i bocchettoni ed i tappi dei serbatoi nonché i cofani, che vengono dissigillati al termine della gara per effettuare i rabbocchi che determinano i consumi reali[4].

Le edizioni[modifica | modifica wikitesto]

La Citroën C5 a biodiesel di Vincenzo Di Bella dopo l'arrivo del 5° Ecorally, 24 ottobre 2010.

L'edizione del 2006 si è svolta in tre tappe, con partenza da Piazza San Pietro (Città del Vaticano), punti intermedi ad Assisi e Gubbio, traguardo a Borgo Maggiore nella Repubblica di San Marino.

L'itinerario dell'edizione successiva andava da Roma Settebagni a Rimini Marina Centro, passando per Castel Gandolfo, Assisi, Torgiano, Gubbio e San Marino città, per un totale di 6 tappe.

Nel 2008 nuovamente un percorso in tre tappe, con percorso inverso rispetto alle precedenti edizioni: partenza da Rimini e arrivo nella Città del Vaticano[1].

La quarta edizione si è svolta il 19 e 20 settembre 2009, sempre con percorso da San Marino alla Città del Vaticano[1][6].

La quinta edizione è stata strutturata in tre parti, con prologo venerdì 22 ottobre dal distributore delle verifiche a San Marino. La gara è poi ripartita sabato 23 ottobre con i tratti da San Marino a Sansepolcro; da Sansepolcro al castello di Magione; da Magione a Magliano Sabina. Domenica 24 ottobre epilogo Ponzano Romano - Città del Vaticano con ingresso di tutta la carovana in Piazza San Pietro. Il 5° Ecorally è stata l'ultima prova del 2010 valevole per la FIA Alternative Energies Cup[5].

Dell'Ecorally è nata anche una versione fuoristradistica denominata EcoRallyRAID, promossa dal RaceBioConcept Team[7], la squadra corse pluri-vicecampione del mondo di Coppa FIA Energie Alternative e Campione d'Italia 2010 dell'omonima coppa CSAI[8]. L'EcoRallyRAID è solito disputarsi, ancora sotto forma di sperimentazione, con cadenza biennale. L'ultima Edizione risale all'estate del 2010 ed era denominata EcoRallyRAID - Roccaraso Challenge[9].

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Regolarità Consumi
2006

Bandiera dell'Italia Cesare Romani[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Grossi (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Giuliano Mazzoni[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Marcello Aranci (co-pilota)

2007

Bandiera dell'Italia Vincenzo Di Bella[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Alessandro Vatri (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Vincenzo Di Bella[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Alessandro Vatri (co-pilota)

Edizione Combinata Regolarità Consumi
2008

Bandiera dell'Italia Giuliano Mazzoni[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Massimo Liverani (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Giuliano Mazzoni (pilota)
Bandiera dell'Italia Massimo Liverani (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Vincenzo Di Bella (pilota)
Bandiera dell'Italia Alessandro Vatri (co-pilota)

Edizione Combinata Regolarità Consumi Press
2009

Bandiera della Francia Raymond Durand[10] (pilota)
Bandiera della Francia Jean-Pierre Bertrand (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Guido Guerrini (pilota)
Bandiera dell'Italia Andrea Gnaldi Coleschi (co-pilota)

Bandiera della Francia Raymond Durand (pilota)
Bandiera della Francia Jean-Pierre Bertrand (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Maria Rita Degli Esposti (co-pilota)

2010

Bandiera dell'Italia Massimo Liverani[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Valeria Strada (co-pilota)

Bandiera di San Marino Stefano Pezzi (pilota)
Bandiera di San Marino Valentino Muccini (co-pilota)

Bandiera della Spagna Jesús Echave (pilota)
Bandiera della Spagna Juanan Delgado (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Maria Rita Degli Esposti (co-pilota)

Edizione Regolarità Press
2011

Bandiera dell'Italia Roberto Viganò[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Andrea Fovana[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)

Bandiera dell'Italia Silvana Chiodi (co-pilota)

2012

Bandiera dell'Italia Massimo Liverani[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Valeria Strada[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Nicola Ventura (pilota)

Bandiera dell'Italia Monica Porta (co-pilota)

2013

Bandiera dell'Italia Massimo Liverani[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Valeria Strada[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Nicola Ventura (pilota)

Bandiera dell'Italia Monica Porta (co-pilota)

2014

Bandiera dell'Italia Massimo Zanasi[10] (pilota)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Scalora[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Nicola Ventura (pilota)

Bandiera dell'Italia Monica Porta (co-pilota)

Edizione Regolarità FIA Regolarità CSAI Press
2015

Bandiera della Polonia Artur Prusak[10] (pilota)
Bandiera della Francia Thierry Benchetrit[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Massimo Liverani (pilota)
Bandiera dell'Italia Valeria Strada (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Massimo Liverani (pilota)
Bandiera dell'Italia Valeria Strada (co-pilota)

2016

Bandiera della Polonia Artur Prusak[10] (pilota)
Bandiera della Francia Thierry Benchetrit[11] (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Guido Guerrini (pilota)
Bandiera dell'Italia Francesca Olivoni (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Paolo Benevolo (pilota)
Bandiera dell'Italia Fabrizio Giamminuti (co-pilota)

2017

Bandiera dell'Italia Nicola Ventura (pilota) - Bandiera dell'Italia Fuzzy Kofler (pilota)
Bandiera dell'Italia Guido Guerrini (co-pilota) - Bandiera dell'Italia Franco Gaioni (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Nicola Ventura (pilota)
Bandiera dell'Italia Guido Guerrini (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Paolo Benevolo (pilota)
Bandiera dell'Italia Fabrizio Giamminuti (co-pilota)

2019

Bandiera dell'Italia Corrado Marzi (pilota)
Bandiera dell'Italia Maria Luisa Menicucci (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Corrado Marzi (pilota)
Bandiera dell'Italia Maria Luisa Menicucci (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Remo Chiodi (co-pilota)

2022

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Lorenzo Gennari (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Lorenzo Gennari (co-pilota)

Bandiera dell'Italia Roberto Chiodi (pilota)
Bandiera dell'Italia Lorenzo Gennari (co-pilota)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ecorally.eu. URL consultato il 19-07-2010.
  2. ^ (EN) Events Calendar – Season 2017, su fia.com. URL consultato il 3 agosto 2017.
  3. ^ A dare vita al primo Ecorally, stabilendone norme e regolamenti ed inserendola nella FIA Alternative Energies Cup è stata la Commissione Energie Alternative FIA, in particolare per iniziativa del membro sammarinese Carlo Ennio Morri. Cfr. Parte da San Marino l’eco-rally, vince chi consuma meno., in Giornale.sm, 19 settembre 2009. URL consultato il 19-07-2010 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2009).
  4. ^ a b «Parte da San Marino l'eco-rally...» Archiviato il 17 novembre 2009 in Internet Archive., cit.
  5. ^ a b (ENFR) FIA Alternative Energies Cup, in Fédération internationale de l'automobile. URL consultato il 19-07-2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  6. ^ Classifiche dell'Ecorally 2010 Archiviato il 24 febbraio 2010 in Internet Archive.
  7. ^ www.racebioconcept.com[collegamento interrotto]
  8. ^ CSAI - Veicoli Energie Alternative: Vincenzo "Irvine" Di Bella e Collovà Campioni Italiani 2010 Archiviato il 9 marzo 2012 in Internet Archive., su EcoMotori, 25 ottobre 2010. URL consultato in data 01-09-2011.
  9. ^ EcoRallyRaid 2010 Archiviato il 1º settembre 2010 in Internet Archive., in Elaborare 4x4, 21 giugno 2010.
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m Risultato valido per la classifica piloti FIA.
  11. ^ a b c d e f Risultato valido per la classifica co-piloti FIA.

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