Douwe Bob
| Douwe Bob | |
|---|---|
 | |
| Nazionalità |  Paesi Bassi
|
| Genere | Folk Country Pop |
| Periodo di attività musicale | 2012 – in attività |
| Strumento | Chitarra, Pianoforte |
| Etichetta | Universal |
| Sito ufficiale | |
Douwe Bob Posthuma, meglio conosciuto come Douwe Bob (Amsterdam, 12 dicembre 1992), è un cantautore, musicista e chitarrista olandese, rappresentante dei Paesi Bassi all'Eurovision Song Contest 2016.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nasce ad Amsterdam il 12 dicembre 1992, è figlio di Simon Posthuma, membro dei The Fool, collettivo artistico olandese molto conosciuto in patria. Ha cominciato a suonare il pianoforte all'età di 6 anni, mentre a 14 anni ha cominciato a prendere lezioni di chitarra. Come cantante ha dichiarato di ispirarsi alla musica folk, pop e country degli anni '50 e settanta.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
2012–13: De beste singer-songwriter van Nederland e Born In a Storm[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2012 partecipa al talent olandese De beste singer-songwriter van Nederland (in italiano Il miglior cantautore dei Paesi Bassi), riuscendo a vincere la finale[1] e a raggiungere il 17º posto nella Dutch Top 40 con la sua canzone "Multicoloured Angels". Born In a Storm, il suo album di debutto, è uscito il 3 maggio 2013. La maggior parte delle canzoni presenti nell'album sono state scritte durante una vacanza in Marocco insieme al suo amico e cantante Matthijs van Duijvenbode. Nel giugno del 2013 ha cantato al Pinkpop Festival.[2]
2015: Pass It On[modifica | modifica wikitesto]
Nel gennaio del 2015 pubblica in collaborazione con Anouk il singolo "Hold Me" e nel febbraio dello stesso anno annuncia il suo nuovo album Pass It On, pubblicato il 15 maggio dalla Universal Records.[3][4]
2015-2016: Eurovision Song Contest[modifica | modifica wikitesto]
Il 22 settembre 2015 viene annunciata la sua partecipazione all'Eurovision Song Contest 2016 a Stoccolma in rappresentanza dei Paesi Bassi con la canzone Slow Down, che anticipa il suo terzo album Fool Bar.[5]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Il 10 marzo 2016, in un'intervista ad OutTV, Douwe Bob ha rivelato di essere bisessuale.[6]
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album[modifica | modifica wikitesto]
| Album | Posizione massima | Note |
|---|---|---|
| Paesi Bassi | ||
| Born in a Storm | 7 | Pubblicato il 3 maggio 2013 in digital
download e in CD da Rodeomedia.nl |
| Pass It On | 1 | Pubblicato il 15 maggio 2015 in digital
download e in CD da Universal Music Group |
| Fool Bar | 2 | Pubblicato il 6 maggio 2016 in digital
download e in CD da Universal Music Group |
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
| Anno | Singolo | Posizione massima | Album | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paesi Bassi[7] | |||||||||||||||||||
| 2012 | Multicoloured Angels | 4 | Born in a Storm | ||||||||||||||||
| 2013 | Blind Man's Bluff | — | |||||||||||||||||
| Stone Into the River | 78 | ||||||||||||||||||
| 2014 | You Don't Have to Stay | — | |||||||||||||||||
| 2015 | Hold Me (con Anouk) | 2 | Pass It On | ||||||||||||||||
| 2016 | Slow Down | 5 | Fool Bar | ||||||||||||||||
| Il simbolo "—" indica che il singolo non è entrato in classifica. | |||||||||||||||||||
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ‘Het kwartje viel op Paaspop’, Douwe Bob (22) voelde zich in Schijndel voor het eerst op z’n gemak, su Omroep Brabant. URL consultato il 19 ottobre 2015.
- ^ Cookiewall: Cookies op de Volkskrant | de Volkskrant, su volkskrant.nl. URL consultato il 19 ottobre 2015.
- ^ Douwe Bob Kondigt Album ‘Pass It On’ Aan « Nieuws « Universal Music - Your Music Ondemand, su universalmusic.nl. URL consultato il 19 ottobre 2015.
- ^ Doornroosje: Douwe Bob + Max Meser (08-05-2015), su Doornroosje. URL consultato il 19 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
- ^ The Netherlands: Douwe Bob to Stockholm!, su Eurovision.tv. URL consultato il 19 ottobre 2015.
- ^ Copia archiviata, su telegraaf.nl. URL consultato il 31 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2016).
- ^ Steffen Hung, Discografie Douwe Bob, su dutchcharts.nl, Dutch Charts Portal. Hung Medien (Steffen Hung).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Douwe Bob
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su douwebobmusic.com.
- Douwe Bob, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Douwe Bob, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Douwe Bob, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Douwe Bob, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Douwe Bob, su Genius.com.
- (EN) Douwe Bob, su IMDb, IMDb.com.
| Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 6191 9686 |
|---|
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