Cosimo Damiano Fonseca

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Cosimo Damiano Fonseca

Rettore dell'Università degli Studi della Basilicata
Durata mandato1º novembre 1982 –
30 ottobre 1994
Predecessore carica istituita
SuccessoreGianfranco Boari

Dati generali
Titolo di studioDottorato in storia
UniversitàUniversità Cattolica di Milano
Professionepresbitero e storico

Cosimo Damiano Fonseca (Massafra, 21 febbraio 1932) è un presbitero, storico e medievista italiano, specialista del Medioevo normanno-svevo e di Storia della Chiesa cattolica e primo ad essere nominato rettore dell'Università della Basilicata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cosimo Damiano Fonseca ha studiato teologia a Napoli. Nel 1954 fu ordinato sacerdote e nel 1956 ha conseguito il dottorato in teologia. In seguito ha studiato storia dal 1958 al 1961 e ha conseguito un altro dottorato presso l'Università Cattolica di Milano.

Nella stessa Università ha lavorato dapprima come assistente del suo maestro Cinzio Violante e, dal 1961, come docente di Storia medievale, materia che ha insegnato anche presso l'Università di Lecce, dove è stato preside di facoltà per nove anni.

In seguito, ha insegnato all'Università di Bari storia medievale e storia del cristianesimo, quindi a Potenza, presso la neonata Università della Basilicata, di cui è stato fondatore e primo rettore per quattro mandati, dalla fondazione nel 1982, fino al 1994.

Al termine della sua carriera accademica, ha tenuto una cattedra di Storia medievale a Bari fino al 2004, quando è andato in pensione, divenendo così professore emerito.

Incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Fonseca è stato vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e membro del Consiglio Universitario Nazionale (CUN).

Ha fondato e diretto numerosi istituti di ricerca universitari. Nel 1982 ha fondato il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti per lo studio degli scritti di Gioacchino da Fiore, di cui è direttore.

Nel 1985 ha fondato l'Istituto Internazionale di Studi Federiciani del CNR dedicato allo studio dei monumenti di Federico II di Svevia in Italia meridionale. Nel 1993, a Taranto, ha fondato il Centro Studi Melitensi, che si occupa di studi sull'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme.

Fonseca è membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, dell'Accademia Pontaniana di Napoli e dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo. È collaboratore dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, avendo fatto parte del comitato direttivo dell'Enciclopedia Fridericiana. È direttore del comitato scientifico del Centro Internazionale di Studi sull'arte dell'età normanno-sveva[1].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]


Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Medioevo canonicale, Milano, Vita e pensiero, 1970
  • Particolarismo istituzionale e organizzazione ecclesiastica del Mezzogiorno medioevale, Galatina, Congedo, 1987
  • Civiltà delle grotte: Mezzogiorno rupestre, Napoli, Edizioni del Sole, 1988
  • L' università degli studi della Basilicata: utopia e progetto, Galatina, Congedo, 1994
  • La societas christiana dei secoli 11 e 12, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comitato [collegamento interrotto], su Centro Internazionale di Studi sull'arte dell'età normanno-sveva. URL consultato il 15 luglio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Andenna, Hubert Houben, Mediterraneo, Mezzogiorno, Europa. Studi in onore di Cosimo Damiano Fonseca, Bari, 2004.
  • (DE) Hubert Houben, Von Apulien aus nach Europa. Zur Verleihung des Stauferpreises an Cosimo Damiano Fonesca. In: Friedrich Barbarossa und sein Hof, Göppingen, 2009, pp. 162–166.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44310874 · ISNI (EN0000 0001 1025 7860 · SBN CFIV019881 · BAV 495/70289 · LCCN (ENn80028467 · GND (DE118874594 · BNE (ESXX1272020 (data) · BNF (FRcb120183890 (data) · J9U (ENHE987007261236005171 · NSK (HR000681971 · CONOR.SI (SL301555043 · WorldCat Identities (ENlccn-n80028467