Coppa delle nazioni africane 2021

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Coppa delle nazioni africane 2021
TotalEnergies Africa Cup of Nations 2021
Competizione Coppa delle nazioni africane
Sport Calcio
Edizione 33ª
Organizzatore CAF
Date dal 9 gennaio 2022
al 6 febbraio 2022[1]
Luogo Bandiera del Camerun Camerun (5 città)
Partecipanti 24 (52 alle qualificazioni)
Impianto/i 6 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera del Senegal Senegal
(1º titolo)
Secondo Bandiera dell'Egitto Egitto
Terzo Bandiera del Camerun Camerun
Quarto Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera del Senegal Sadio Mané
Miglior marcatore Bandiera del Camerun Vincent Aboubakar (8)
Miglior portiere Bandiera del Senegal Edouard Mendy
Incontri disputati 52
Gol segnati 100 (1,92 per incontro)
Il capitano senegalese Kalidou Koulibaly (a destra) porge al proprio allenatore, Aliou Cissé, il trofeo della competizione.
Cronologia della competizione
2019 2023

La Coppa delle nazioni africane 2021, o TotalEnergies Africa Cup of Nations 2021 per ragioni di sponsorizzazione, è stata la 33ª edizione del torneo di calcio continentale per squadre nazionali maschili (spesso detta Coppa d'Africa) organizzato dalla CAF.

Inizialmente prevista tra l'11 giugno e il 9 luglio 2021, la fase finale del torneo era stata inizialmente anticipata nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 6 febbraio 2021 a causa delle avverse condizioni meteo che caratterizzano il Paese ospitante, il Camerun, nei mesi estivi.[2] Il 30 giugno 2020 la CAF ha spostato il torneo per la seconda volta al gennaio 2022, a seguito degli effetti della pandemia di COVID-19.[3] Il 31 marzo 2021 vennero ufficializzate le date del torneo, con inizio il 9 gennaio e conclusione il 6 febbraio 2022.[1]

Il torneo è stato vinto dal Senegal, che nella finale ha battuto l'Egitto ai tiri di rigore per 4-2, dopo lo 0-0 dei tempi supplementari, e si è così aggiudicato il titolo di campione d'Africa per la prima volta.

Scelta della nazione ospitante[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'incontro del comitato esecutivo della CAF del 24 gennaio 2014, furono annunciate tre candidature ufficiali per l'edizione 2021:[4]

Candidature
Candidature ritirate

La lista era diversa da quella ospitante le edizioni del 2019 e 2021 della Coppa delle Nazioni annunciata dalla CAF a novembre 2013; nella lista originale erano presenti anche Gabon, Zambia e Repubblica Democratica del Congo[5], i quali erano anche candidati per ospitare la Coppa d'Africa 2019.

La scelta dell'ospitante fu posticipata a inizio 2014 per dare ai candidati abbastanza tempo da ricevere la delegazione d'ispezione.[4] Dopo l'ultimo voto all'incontro del comitato esecutivo della CAF del 20 settembre 2014, la CAF annunciò gli ospiti delle edizioni 2019, 2021 e 2023 della Coppa delle nazioni africane: Camerun per il 2019, Costa d'Avorio per il 2021, e Guinea per il 2023.[6]

Il 30 novembre 2018, la CAF tolse al Camerun la possibilità di ospitare la Coppa d'Africa 2019, che fu ceduta all'Egitto;[7] Il presidente della CAF Ahmad Ahmad dichiarò però che il Camerun avrebbe ospitato quella del 2021; di conseguenza, la Costa d'Avorio, ospitante originale del 2021, avrebbe ospitato l'edizione 2023, e la Guinea, sua ospitante originale, avrebbe ospitato quella del 2025.[8][9]

Il 30 gennaio 2019, il presidente della CAF confermò il cambio di candidatura e tabella di marcia dopo un incontro con quello ivoriano Alassane Ouattara ad Abidjan in Costa d'Avorio.[10]

Stadi[modifica | modifica wikitesto]

Douala Yaoundé
Complesso polisportivo di Japoma Stadio Paul Biya Stadio Ahmadou Ahidjo
Capacità: 50 000 Capacità: 60 000 Capacità: 42 500
Garoua Bafoussam Limbe
Stadio Roumdé Adjia Stadio Kouekong Stadio di Limbe
Capacità: 30 000 Capacità: 20 000 Capacità: 20 000

Qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni alla Coppa delle nazioni africane 2021.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Bandiera del Camerun Camerun 8 gennaio 2019 Rappresentante della nazione organizzatrice della fase finale 19 (1970, 1972, 1982, 1984, 1986, 1988, 1990, 1992, 1996, 1998, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2010, 2015, 2017, 2019)
2 Bandiera del Senegal Senegal 15 novembre 2020 1º classificato nel gruppo I di qualificazione 15 (1965, 1968, 1986, 1990, 1992, 1994, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2012, 2015, 2017, 2019)
3 Bandiera dell'Algeria Algeria 16 novembre 2020 1ª classificata nel gruppo H di qualificazione 18 (1968, 1980, 1982, 1984, 1986, 1988, 1990, 1992, 1996, 1998, 2000, 2002, 2004, 2010, 2013, 2015, 2017, 2019)
4 Bandiera del Mali Mali 17 novembre 2020 1º classificato nel gruppo A di qualificazione 11 (1972, 1994, 2002, 2004, 2008, 2010, 2012, 2013, 2015, 2017, 2019)
5 Bandiera della Tunisia Tunisia 17 novembre 2020 1ª classificata nel gruppo J di qualificazione 19 (1962, 1963, 1965, 1978, 1982, 1994, 1996, 1998, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2010, 2012, 2013, 2015, 2017, 2019)
6 Bandiera della Guinea Guinea 24 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo A di qualificazione 12 (1970, 1974, 1976, 1980, 1994, 1998, 2004, 2006, 2008, 2012, 2015, 2019)
7 Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso 24 marzo 2021 1º classificato nel gruppo B di qualificazione 11 (1978, 1996, 1998, 2000, 2002, 2004, 2010, 2012, 2013, 2015, 2017)
8 Bandiera del Gambia Gambia 25 marzo 2021 1º classificato nel gruppo D di qualificazione Esordiente
9 Bandiera del Gabon Gabon 25 marzo 2021 2º classificato nel gruppo D di qualificazione 7 (1994, 1996, 2000, 2010, 2012, 2015, 2017)
10 Bandiera dell'Egitto Egitto 25 marzo 2021 1º classificato nel gruppo G di qualificazione 24 (1957, 1959, 1962, 1963, 1970, 1974, 1976, 1980, 1984, 1986, 1988, 1990, 1992, 1994, 1996, 1998, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2010, 2017, 2019)
11 Bandiera delle Comore Comore 25 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo G di qualificazione Esordiente
12 Bandiera del Ghana Ghana 25 marzo 2021 1º classificato nel gruppo C di qualificazione 22 (1963, 1965, 1968, 1970, 1978, 1980 1982, 1984, 1992, 1994, 1996, 1998, 2000, 2002, 2006, 2008, 2010, 2012, 2013, 2015, 2017, 2019)
13 Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 25 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo J di qualificazione 2 (2012, 2015)
14 Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe 25 marzo 2021 2º classificato nel gruppo H di qualificazione 4 (2004, 2006, 2017, 2019)
15 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio 26 marzo 2021 1ª classificata nel gruppo K di qualificazione 23 (1965, 1968, 1970, 1974, 1980, 1984, 1986, 1988, 1990, 1992, 1994, 1996, 1998, 2000, 2002, 2006, 2008, 2010, 2012, 2013, 2015, 2017, 2019)
16 Bandiera del Marocco Marocco 26 marzo 2021 1º classificato nel gruppo E di qualificazione 17 (1972, 1976, 1978, 1980, 1986, 1988, 1992, 1998, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2012, 2013, 2017, 2019)
17 Bandiera della Nigeria Nigeria 27 marzo 2021 1ª classificata nel gruppo L di qualificazione 18 (1963, 1976, 1978, 1980, 1982, 1984, 1988, 1990, 1992, 1994, 2000, 2002, 2004, 2006, 2008, 2010, 2013, 2019)
18 Bandiera del Sudan Sudan 28 marzo 2021 2º classificato nel gruppo C di qualificazione 8 (1957, 1959, 1963, 1970, 1972, 1976, 2008, 2012)
19 Bandiera del Malawi Malawi 29 marzo 2021 2º classificato nel gruppo B di qualificazione 2 (1984, 2010)
20 Bandiera della Mauritania Mauritania 30 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo E di qualificazione 1 (2019)
21 Bandiera dell'Etiopia Etiopia 30 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo K di qualificazione 10 (1957, 1959, 1962, 1963, 1965, 1968, 1970, 1976, 1982, 2013)
22 Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau 30 marzo 2021 2ª classificata nel gruppo I di qualificazione 2 (2017, 2019)
23 Bandiera di Capo Verde Capo Verde 30 marzo 2021 2º classificato nel gruppo F di qualificazione 2 (2013, 2015)
24 Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone 15 giugno 2021 2º classificato nel gruppo L di qualificazione 2 (1994, 1996)

Sorteggio dei gruppi[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante fosse previsto il 25 giugno 2021, il sorteggio finale fu posticipato al 17 agosto successivo per problemi logistici legati alla pandemia di COVID-19.[11][12] Come la precedente edizione del 2019, le 24 nazionali sono state raggruppate in sei gruppi da quattro.

Urna 1 Urna 2 Urna 3 Urna 4

Bandiera del Camerun Camerun (organizzatore)
Bandiera dell'Algeria Algeria (detentrice)
Bandiera del Senegal Senegal
Bandiera della Tunisia Tunisia
Bandiera della Nigeria Nigeria
Bandiera del Marocco Marocco

Bandiera dell'Egitto Egitto
Bandiera del Ghana Ghana
Bandiera del Mali Mali
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
Bandiera della Guinea Guinea
Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso

Bandiera di Capo Verde Capo Verde
Bandiera del Gabon Gabon
Bandiera della Mauritania Mauritania
Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe
Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau
Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone

Bandiera del Sudan Sudan
Bandiera del Malawi Malawi
Bandiera delle Comore Comore
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Bandiera dell'Etiopia Etiopia
Bandiera del Gambia Gambia

Convocazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per la Coppa delle nazioni africane 2021.

Lista arbitri[modifica | modifica wikitesto]

Per la competizione sono stati selezionati 24 fischietti provenienti da 21 federazioni diverse, di cui una della CONCACAF, 31 assistenti arbitrali da 24 paesi e 8 assistenti al VAR di cinque paesi, di cui uno CONCACAF.[13]

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

Assistenti arbitrali[modifica | modifica wikitesto]

VAR[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto del torneo[modifica | modifica wikitesto]

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo A include il Burkina Faso, il Camerun padrone di casa, Capo Verde e l'Etiopia; cinque delle partite del girone si svolgono allo Stadio Paul Biya di Yaoundé, mentre l'ultima ha luogo allo Stadio Kouekong di Bafoussam.

Alle 17:00 del 9 gennaio ha luogo la gara inaugurale del torneo, tra Camerun e Burkina Faso: nonostante un iniziale vantaggio burkinabé ad opera di Sangaré entro la mezz'ora, i padroni di casa cinque volte campioni d'Africa ribaltano il risultato con un doppio rigore di Aboubakar negli ultimi minuti del primo tempo; dopo una ripresa senza gol, la partita finisce 2-1. In serata, il Capo Verde sconfigge l'Etiopia 1-0 con un gol di Tavares nel recupero del primo tempo.

Il 13 gennaio, il Camerun conferma la sua qualificazione battendo agevolmente l'Etiopia per 4-1: Dawa Hotessa segna nei primi cinque minuti della partita, ma il pareggio avviene poco dopo con Toko Ekambi, e nella ripresa Aboubakar consegue un'altra doppietta in due minuti, cui segue un altro gol di Ekambi. In serata, i burkinabé si riscattano battendo il Capo Verde con il gol di Bandé.

L'ultima giornata, che ha luogo quattro giorni dopo, si conclude con un 1-1 sia per Capo Verde-Camerun sia per Burkina Faso-Etiopia (gol del solito Aboubakar nel primo tempo pareggiato da Garry Mendes Rodrigues nella ripresa, e rete di Bayala nel primo tempo cui segue un rigore etiope di Kebede nel secondo). Questi risultati confermano comunque il passaggio di Camerun, Burkina Faso e Capo Verde, che finiscono il girone rispettivamente con 7, 4 e 4 punti (burkinabé secondi per maggior numero di gol segnati dopo la parità di punti e differenza reti), mentre l'Etiopia è fuori con uno solo.

Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo B include la Guinea, il Malawi, il Senegal due volte finalista e lo Zimbabwe; cinque delle partite del girone si svolgono allo Stadio Kouekong di Bafoussam, mentre l'ultima ha luogo allo Stadio Ahmadou Ahidjo di Yaoundé.

Il 10 gennaio, il Senegal inizia il suo cammino con una vittoria sofferta contro lo Zimbabwe, ottenuta soltanto con un rigore di Mané al settimo di recupero nella ripresa. L'1-0 arriva anche in serata a favore della Guinea sul Malawi, grazie a Sylla al 35'.

Quattro giorni dopo, avviene un pareggio a reti bianche tra Senegal e Guinea. Tre ore dopo il Malawi batte per 2-1 lo Zimbabwe: dopo lo svantaggio provocato da Wadi, Mhango compie una doppietta che ribalta il risultato finale.

All'ultimo turno svoltosi il 18 gennaio, il Senegal conclude un altro pari a reti inviolate stavolta contro il Malawi, confermando comunque la sua qualificazione agli ottavi. Lo Zimbabwe affronta invece la Guinea (in una partita arbitrata dalla ruandese Salima Mukanzanga, prima donna nella storia ad arbitrare una partita di Coppa d'Africa) e trionfa con le reti di Musona e Mahachi al primo tempo, cui segue l'inutile gol guineiano di Keïta a inizio ripresa. La vittoria non serve però a nulla ai fini della classifica per lo Zimbabwe, che resta ultimo con 3 punti; Malawi e Guinea passano a pari merito con 4 (il Guinea è secondo per la vittoria nello scontro diretto contro il Malawi dopo la parità differenza reti e gol fatti) e il Senegal finisce primo con 5 punti.

Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo C include due campioni d'Africa, ossia il Ghana e il Marocco, affiancati dal Gabon e dagli esordienti delle Comore; cinque delle partite del girone si svolgono allo Stadio Ahmadou Ahidjo di Yaoundé, mentre l'ultima ha luogo allo Stadio Roumdé Adjia di Garoua.

Il girone si apre il 10 gennaio, con un 1-0 sia in Marocco-Ghana sia in Comore-Gabon: a segnare le marcature della vittoria sono il marocchino Boufal e il gabonese Boupendza.

Il 14 gennaio, il Marocco batte anche le Comore, vincendo 2-0 grazie alle reti di Amallah nel quarto d'ora e di Aboukhlal nei minuti finali della ripresa, e conferma la sua qualificazione agli ottavi. In serata, il Ghana passa in vantaggio contro il Gabon grazie ad André Ayew, ma il gabonese Allevinah segna agli ultimi minuti della ripresa il gol dell'1-1.

Quattro giorni dopo, il Gabon stupisce di nuovo tutti e pareggia di nuovo stavolta contro il Marocco per 2-2: il primo tempo vede i gabonesi andare in vantaggio con Allevinah, mentre la ripresa vede la riscossa dei marocchini con il rigore di Boufal; il Marocco subisce però un imbarazzante autogol di Aguerd a meno di dieci minuti dalla fine, ma riesce a riscattarsi tre minuti dopo con Hakimi. Ma una sorpresa ancora più grande arriva in Ghana-Comore: Ben Nabouhane porta in vantaggio i comoriani a neanche cinque minuti dal fischio d'inizio, e la ripresa vede il gol di Mogni, il Ghana che riaggancia le Comore con Boakye e Djiku, e il secondo gol di Mogni all'85' che porta il risultato finale sul 2-3 per i comoriani, alla loro prima storica vittoria in Coppa d'Africa.[14]

Di conseguenza, il Marocco rispetta i pronostici portandosi a quota 7 punti e finendo il girone al primo posto, seguito dal Gabon con 5 punti e dalle notevoli Comore con 3; il deludente Ghana finisce invece ultimo con uno solo, e per la prima volta esce dalla Coppa d'Africa ai gironi. La nazionale comoriana dovrà attendere la fine della fase a gruppi per poter passare il turno come una delle quattro migliori terze, compiendo così un secondo passo storico nella sua storia calcistica.

Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo D include altri tre campioni d'Africa, ossia l'Egitto, la Nigeria e il Sudan, affiancati dalla Guinea-Bissau alla sua terza partecipazione consecutiva; cinque delle partite del girone si svolgono allo Stadio Roumdé Adjia a Garoua, mentre l'ultima ha luogo allo Stadio Ahmadou Ahidjo a Yaoundé.

Il girone si apre l'11 gennaio con la vittoria della Nigeria sull'Egitto, grazie a un gol di Iheanacho alla mezz'ora. Segue, in serata, il pareggio a reti bianche tra Sudan e Guinea-Bissau.

Quattro giorni dopo, la Nigeria affronta il Sudan e passa quasi subito in vantaggio con Chukwueze, cui seguono Awoniyi allo scadere del primo tempo e Simon al primo della ripresa; inutile il rigore sudanese di Khedr al 70'. L'Egitto affronta invece il Guinea-Bissau, e con l'1-0 maturato con il gol di Salah mantiene vive le sue speranze di qualificazione.

Il 19 gennaio, la Nigeria vince 2-0 contro il Guinea-Bissau con le reti di Sadiq Umar e Troost-Ekong, e finisce così il girone a punteggio pieno. All'Egitto basta invece il gol di Mohamed Abdel Monem per battere il Sudan e raggiungere il secondo posto, a quota sei punti. Come risultato, Sudan e Guinea-Bissau vengono eliminati con un solo punto a testa.

Gruppo E[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo E vede altre due big, due volte vincitrici della Coppa d'Africa, l'Algeria e la Costa d'Avorio, la prima attuale detentrice del trofeo e vincitrice della Coppa araba FIFA 2021, affiancate da Guinea Equatoriale e Sierra Leone; cinque delle partite del girone si svolgono al Complesso polisportivo di Japoma di Douala, mentre l'ultima ha luogo allo Stadio di Limbe dell'omonima città camerunense.

Il primo incontro del girone, Algeria-Sierra Leone, avviene l'11 gennaio e si conclude a reti inviolate; la Costa d'Avorio affronta invece il giorno dopo la Guinea Equatoriale e la batte 1-0 con il gol di Gradel a cinque minuti dal fischio d'inizio.

Il 16 gennaio, il Sierra Leone compie un altro pareggio, stavolta contro la Costa d'Avorio, in un ping pong di gol iniziato dall'ivoriano Haller e seguito da Musa Noah Kamara del Sierra Leone, dall'ivoriano Pépé e infine da Alhaji Kamara del Sierra Leone nel recupero. In serata, l'Algeria viene invece sconfitta a sorpresa dalla Guinea Equatoriale, grazie al gol di Obiang al 70'.

L'ultima giornata ha luogo quattro giorni dopo, e vede il big match tra Costa d'Avorio e Algeria: gli ivoriani concludono il primo tempo in vantaggio per 2-0 con i gol di Kessié e Sangaré, e nella ripresa colpiscono di nuovo con Pépé, cui segue l'inutile gol algerino di Bendebka. Allo stesso tempo, la Guinea Equatoriale vince contro il Sierra Leone grazie al gol di Ganet all'ultima frazione del primo tempo.

La classifica del girone termina così con gli ivoriani primi con 7 punti, seguiti dagli equatoguineani con 6, che passano a scapito del Sierra Leone (2 punti) e dell'altra delusione, i Campioni d'Africa dell'Algeria (un solo punto), che escono ai gironi per la seconda volta dopo il 1992, a distanza di quasi trent'anni.[15]

Gruppo F[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo F vede la Tunisia, campione d'Africa nel 2004, affrontare la Mauritania, il Mali e l'esordiente Gambia; cinque delle partite del girone si svolgono allo Stadio di Limbe dell'omonima città camerunense, mentre l'ultima ha luogo al Complesso polisportivo di Japoma di Douala.

Nella prima giornata, svoltasi il 12 gennaio, il Mali affronta la Tunisia, e passa in vantaggio con un rigore di Koné a inizio ripresa. La partita si presenta però molto concitata, con 9 cambi, un cartellino rosso, due rigori e due interventi del VAR, e il finale non è da meno: all'85' l'arbitro zambiano Janny Sikazwe fischia tre volte, poi comprende il suo errore e fa riprendere la partita; fischia di nuovo tre volte quattro minuti dopo, e viene scortato dalla sicurezza fuori dallo stadio di fronte alla violenta protesta dei giocatori tunisini; i maliani tornano in campo per poter disputare gli ultimi tre minuti della partita, ma i giocatori tunisini rifiutano e il Mali conclude la sua vittoria. Poco dopo, il Gambia sconfigge la Mauritania con la rete di Ablie Jallow al 10'.

I vincitori della prima giornata si affrontano quattro giorni dopo, e si dividono la posta in palio con un rigore a testa prima del maliano Koné all'ultimo quarto e poi del gambiano Musa Barrow all'ultimo minuto. La Tunisia invece batte nettamente la Mauritania per 4-0, con un gol fulmineo di Mathlouthi, una doppietta di Khazri e un gol finale di Jaziri.

Nell'ultima giornata, poco dopo la fine delle ultime partite del girone E, il Gambia affronta a Limbe la Tunisia e la batte per 1-0 con un gol di A. Jallow a partita virtualmente inoltrata. A Douala, il Mali trionfa invece contro la Mauritania per 2-0, con un gol fulmineo di Haïdara e un rigore ancora di Koné.

I mauritani sono dunque ultimi, unica squadra a non conseguire alcun punto nel torneo. Mali e Gambia passano invece il girone con 7 punti, con il primo capolista per differenza reti maggiore, seguiti dalla Tunisia con tre punti in qualità di una delle migliori terze.

Fase ad eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Gli ottavi si svolgono tra il 23 e il 26 gennaio, e vedono accoppiati Burkina Faso-Gabon, Nigeria-Tunisia, Senegal-Capo Verde, Mali-Guinea Equatoriale, Guinea-Gambia, Camerun-Comore, Costa d'Avorio-Egitto e Marocco-Malawi.

Le danze si aprono con i burkinabé che affrontano i gabonesi a Limbe. Bertrand Traoré porta il Burkina Faso in vantaggio al 28', ma al primo di recupero della ripresa Guira compie uno sfortunato autogol che porta al pareggio. Con il risultato che permane anche ai supplementari, si va alla lotteria dei rigori, iniziata dai gabonesi e finita 7-6 per i burkinabé con il rigore di Ouedraogo. Va avanti anche la Tunisia, che dopo un primo tempo privo di gol contro la Nigeria, trova il gol della vittoria al 47' con Msakni.

Il giorno dopo, la Guinea affronta il Gambia a Bafoussam, ma soccombe grazie al gol del gambiano Musa Barrow al 71', portando gli esordienti scorpioni tra le prime otto nazioni del continente. Più tardi, allo Stadio Paul Biya di Yaoundé, i padroni di casa del Camerun affrontano le Comore, chr mettono in porta il terzino Chaker Alhadhur non avendo portieri disponibili tra infortuni e positivi, oltre a giocare in 10' per oltre 80'; la partita finisce 2-1 per i camerunensi grazie ai gol dei soliti Toko Ekambi e Aboubakar, cui segue l'inutile gol all'80' del comoriano M'Changama su punizione dalla distanza.[16]

Il 25 gennaio, Senegal e Capo Verde si sfidano ancora a Bafoussam, e la sfida termina per 2-0 con le reti di Mané e Dieng. Poco dopo, a Limbe, il Marocco affronta il Malawi: quest'ultimo passa in vantaggio in pochi minuti con Mhango, ma i marocchini reagiscono e ribaltano il risultato con Youssef En-Nesyri a primo tempo inoltrato e Hakimi nella ripresa con uno spettacolare gol su punizione, portando il risultato finale sul 2-1.

Nel quarto e ultimo giorno degli ottavi, Douala è teatro del big match Costa d'Avorio-Egitto: la gara termina 0-0 ai regolamentari e ai supplementari, e alla lotteria dei rigori vincono gli egiziani per 4-5. L'ultima partita si svolge a Limbe, tra Mali e Guinea Equatoriale: termina anch'essa 0-0 ai regolamentari e ai supplementari, e si va quindi di nuovo ai rigori, finiti 5-6 per gli equatoguineani.

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Svoltisi il 29 e il 30 gennaio, i quarti di finale vedono accoppiati Burkina Faso-Tunisia, Senegal-Guinea Equatoriale, Gambia-Camerun ed Egitto-Marocco.

La prima nazionale a cadere è il Gambia, sconfitto per 2-0 dal Camerun con la doppietta di Toko Ekambi. Al Burkina Faso basta invece un solo gol di Ouattara per battere la Tunisia.

Il giorno dopo, a Yaoundé avviene il big match tra Egitto e Marocco: passano in vantaggio i marocchini con un rigore di Boufal a meno di dieci minuti dal fischio d'inizio, ma nella ripresa Salah segna un gol che porta il punteggio sull'1-1; nei conseguenti supplementari, di nuovo Salah mette a segno un assist a favore di Trézéguet, che appone il sigillo del 2-1. Poco dopo, sempre a Yaoundé, il Senegal affonda la Guinea Equatoriale: passa in vantaggio con Diedhiou nel primo tempo, poi nella ripresa, dopo un temporaneo pareggio con Buyla, segna con Kouyaté e Ismaïla Sarr.

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

La prima semifinale, Burkina Faso-Senegal, si svolge il 2 febbraio allo Stadio Ahmadou Ahidjo (nonostante in precedenza dovesse avere luogo al Japoma Stadium). I senegalesi passano in vantaggio nel tardo secondo tempo grazie alle marcature di A. Diallo e I. Gueye, e nonostante il burkinabé Touré accorci le distanze, Mané le allunga di nuovo e porta il risultato finale sull'1-3, che sancisce la terza partecipazione alla finale della Coppa d'Africa (e la seconda di fila) dopo le edizioni del 2002 e del 2019.

Il giorno dopo, si assiste all'altra semifinale, Camerun-Egitto, allo Stadio Paul Biya. La partita finisce a reti inviolate sia nei tempi regolamentari che ai supplementari, quindi si va ancora ai rigori, la quarta in questo torneo. I camerunesi iniziano col piede giusto con Aboubakar, ma poi sbagliano i successivi tre rigori mentre ai Faraoni bastano i penalties messi a segno da Zizo, Abdel Monem e Lasheen per raggiungere per la nona volta la finale.[17]

Finali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa delle nazioni africane 2021.

Il 5 e il 6 febbraio, si giocano le finali per il terzo e per il primo posto. Va in scena per prima quella di consolazione, con Burkina Faso e Camerun che si affrontano di nuovo nello stesso torneo ma stavolta allo Stadio Ahmadou Ahidjo. All'inizio le cose sembrano mettersi bene per i burkinabé, che si portano in vantaggio con Yago entro la mezz'ora, raddoppiano con l'autogol di A. Onana allo scadere del primo tempo e siglano il 3-0 con Dj. Ouattara a inizio ripresa. Il camerunese Bahoken segna però il primo gol del riscatto, a cui segue una doppietta di Aboubakar (che col suo totale di 8 reti si conferma capocannoniere del torneo). Per la quinta volta nel torneo si va ai rigori, iniziati dai camerunensi; questi ultimi segnano tutti i loro cinque tiri dal dischetto, mentre è fatale quello del terzo burkinabé, Touré, sancendo così il terzo posto per i padroni di casa.

La finalissima Senegal-Egitto si gioca il giorno dopo allo Stadio Paul Biya. La partita termina però 0-0, il secondo di fila per gli egiziani, e vede tra l'altro un rigore parato di Mané. Dopo che vanno a vuoto anche i supplementari, si arriva a quella che per il torneo è la sesta e ultima lotteria ai rigori in generale, e la seconda di fila e la terza complessiva per l'Egitto; è anche la nona volta con la quale finisce la Coppa d'Africa. I senegalesi iniziano per primi segnando con Koulibaly, cui seguono i gol di Zizo e A. Diallo, mentre sbagliano Abdel Monem e B. Sarr; segnano poi Marwan Hamdi e B. Dieng, Lasheen sbaglia il suo rigore e Mané segna invece il proprio, e per la prima volta nella loro storia i senegalesi si laureano Campioni d'Africa, dopo due finali perse.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera del Camerun Camerun 7 3 2 1 0 7 3 +4
2. Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Bandiera di Capo Verde Capo Verde 4 3 1 1 1 2 2 0
4. Bandiera dell'Etiopia Etiopia 1 3 0 1 2 2 6 -4

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Yaoundé
9 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 1
Camerun Bandiera del Camerun2 – 1
referto
Bandiera del Burkina Faso Burkina FasoStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera dell'Algeria Ghorbal

Yaoundé
9 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 2
Etiopia Bandiera dell'Etiopia0 – 1
referto
Bandiera di Capo Verde Capo VerdeStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera dell'Angola Rodrigues de Carvalho

Yaoundé
13 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 13
Camerun Bandiera del Camerun4 – 1
referto
Bandiera dell'Etiopia EtiopiaStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera della RD del Congo Ndala Ngambo

Yaoundé
13 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 14
Capo Verde Bandiera di Capo Verde0 – 1
referto
Bandiera del Burkina Faso Burkina FasoStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera dell'Egitto Omar

Yaoundé
17 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 25
Capo Verde Bandiera di Capo Verde1 – 1
referto
Bandiera del Camerun CamerunStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera della Tunisia Selmi

Bafoussam
17 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 26
Burkina Faso Bandiera del Burkina Faso1 – 1
referto
Bandiera dell'Etiopia EtiopiaStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera di Mauritius Heeralall

Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera del Senegal Senegal 5 3 1 2 0 1 0 +1
2. Bandiera della Guinea Guinea 4 3 1 1 1 2 2 0
3. Bandiera del Malawi Malawi 4 3 1 1 1 2 2 0
4. Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe 3 3 1 0 2 3 4 -1

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Bafoussam
10 gennaio 2022, ore 14:00 UTC+1
Incontro 3
Senegal Bandiera del Senegal1 – 0
referto
Bandiera dello Zimbabwe ZimbabweStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera del Guatemala Escobar

Bafoussam
10 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 4
Guinea Bandiera della Guinea1 – 0
referto
Bandiera del Malawi MalawiStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera del Ghana Laryea

Bafoussam
14 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 15
Senegal Bandiera del Senegal0 – 0
referto
Bandiera della Guinea GuineaStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera dell'Etiopia Tessema Weyesa

Bafoussam
14 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 17
Malawi Bandiera del Malawi2 – 1
referto
Bandiera dello Zimbabwe ZimbabweStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera della Mauritania Beida

Bafoussam
18 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 27
Malawi Bandiera del Malawi0 – 0
referto
Bandiera del Senegal SenegalStadio Kouekong
Arbitro: Bandiera del Camerun Ngwa

Yaoundé
18 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 28
Zimbabwe Bandiera dello Zimbabwe2 – 1
referto
Bandiera della Guinea GuineaStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Burundi Mukansanga

Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera del Marocco Marocco 7 3 2 1 0 5 2 +3
2. Bandiera del Gabon Gabon 5 3 1 2 0 4 3 +1
3. Bandiera delle Comore Comore 3 3 1 0 2 3 5 -2
4. Bandiera del Ghana Ghana 1 3 0 1 2 3 5 -2

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Yaoundé
10 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 5
Marocco Bandiera del Marocco1 – 0
referto
Bandiera del Ghana GhanaStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Botswana Bondo

Yaoundé
10 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 6
Comore Bandiera delle Comore0 – 1
referto
Bandiera del Gabon GabonStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Kenya Waweru

Yaoundé
14 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 16
Marocco Bandiera del Marocco2 – 0
referto
Bandiera delle Comore ComoreStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera della Tunisia Selmi

Yaoundé
14 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 18
Gabon Bandiera del Gabon1 – 1
referto
Bandiera del Ghana GhanaStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera dell'Algeria Benbraham

Yaoundé
18 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 29
Gabon Bandiera del Gabon2 – 2
referto
Bandiera del Marocco MaroccoStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera della Mauritania Beida

Garoua
18 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 30
Ghana Bandiera del Ghana2 – 3
referto
Bandiera delle Comore ComoreStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Mali Traore

Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Nigeria Nigeria 9 3 3 0 0 6 1 +5
2. Bandiera dell'Egitto Egitto 6 3 2 0 1 2 1 +1
3. Bandiera del Sudan Sudan 1 3 0 1 2 1 4 -3
4. Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau 1 3 0 1 2 0 3 -3

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Garoua
11 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 9
Nigeria Bandiera della Nigeria1 – 0
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Gambia Gassama

Garoua
11 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 10
Sudan Bandiera del Sudan0 – 0
referto
Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-BissauStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Senegal Sy

Garoua
15 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 19
Nigeria Bandiera della Nigeria3 – 1
referto
Bandiera del Sudan SudanStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Gomes

Garoua
15 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 20
Guinea-Bissau Bandiera della Guinea-Bissau0 – 1
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Burundi Ndabihawenimana

Garoua
19 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 31
Guinea-Bissau Bandiera della Guinea-Bissau0 – 2
referto
Bandiera della Nigeria NigeriaStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Kenya Waweru

Yaoundé
19 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 32
Egitto Bandiera dell'Egitto1 – 0
referto
Bandiera del Sudan SudanStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Botswana Bondo

Gruppo E[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio 7 3 2 1 0 6 3 +3
2. Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 6 3 2 0 1 2 1 +1
3. Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone 2 3 0 2 1 2 3 -1
4. Bandiera dell'Algeria Algeria 1 3 0 1 2 1 4 -3

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Douala
11 gennaio 2022, ore 14:00 UTC+1
Incontro 7
Algeria Bandiera dell'Algeria0 – 0
referto
Bandiera della Sierra Leone Sierra LeoneComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera di Mauritius Heeralall

Douala
12 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 11
Guinea Equatoriale Bandiera della Guinea Equatoriale0 – 1
referto
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'AvorioComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera del Marocco Jiyed

Douala
16 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 22
Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio2 – 2
referto
Bandiera della Sierra Leone Sierra LeoneComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera del Senegal N'Diaye

Douala
16 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 24
Algeria Bandiera dell'Algeria0 – 1
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera del Guatemala Escobar

Douala
20 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 33
Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio3 – 1
referto
Bandiera dell'Algeria AlgeriaComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Gomes

Limbe
20 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 34
Sierra Leone Bandiera della Sierra Leone0 – 1
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera dell'Egitto Eid Mansour

Gruppo F[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera del Mali Mali 7 3 2 1 0 4 1 +3
2. Bandiera del Gambia Gambia 7 3 2 1 0 3 1 +2
3. Bandiera della Tunisia Tunisia 3 3 1 0 2 4 2 +2
4. Bandiera della Mauritania Mauritania 0 3 0 0 3 0 7 -7

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Limbe
12 gennaio 2022, ore 14:00 UTC+1
Incontro 8
Tunisia Bandiera della Tunisia0 – 1
referto
Bandiera del Mali MaliStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera dello Zambia Sikazwe

Limbe
12 gennaio 2022, ore 17:45 UTC+1[18]
Incontro 12
Mauritania Bandiera della Mauritania0 – 1
referto
Bandiera del Gambia GambiaStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera delle Seychelles Camille

Limbe
16 gennaio 2022, ore 14:00 UTC+1
Incontro 21
Gambia Bandiera del Gambia1 – 1
referto
Bandiera del Mali MaliStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera del Marocco Guezzaz

Limbe
16 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 23
Tunisia Bandiera della Tunisia4 – 0
referto
Bandiera della Mauritania MauritaniaStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera dell'Egitto El Banna

Limbe
20 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 35
Gambia Bandiera del Gambia1 – 0
referto
Bandiera della Tunisia TunisiaStadio di Limbe
Arbitro: Bandiera del Messico Guerrero

Douala
20 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 36
Mali Bandiera del Mali2 – 0
referto
Bandiera della Mauritania MauritaniaComplesso polisportivo di Japoma
Arbitro: Bandiera delle Seychelles Camille

Raffronto tra le squadre terze classificate[modifica | modifica wikitesto]

Tra le terze classificate di ogni girone, si applicano i seguenti criteri per stabilire il passaggio del turno delle migliori quattro squadre:

  • maggior numero di punti ottenuti nella fase a gironi;
  • miglior differenza reti complessiva;
  • maggior numero di reti segnate nel girone;
  • sorteggio;
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR Girone
1. Bandiera di Capo Verde Capo Verde 4 3 1 1 1 2 2 0 A
2. Bandiera del Malawi Malawi 4 3 1 1 1 2 2 0 B
3. Bandiera della Tunisia Tunisia 3 3 1 0 2 4 2 +2 F
4. Bandiera delle Comore Comore 3 3 1 0 2 3 5 -2 C
5. Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone 2 3 0 2 1 2 3 -1 E
6. Bandiera del Sudan Sudan 1 3 0 1 2 1 4 -3 D

Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                           
23 gen. – Limbe            
 2A. Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso (dtr)  1 (7)

29 gen. – Garoua

 2C. Bandiera del Gabon Gabon  1 (6)  
 Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso  1

23 gen. – Garoua

   Bandiera della Tunisia Tunisia  0  
 1D. Bandiera della Nigeria Nigeria  0

2 feb. – Yaoundé (Ahidjo)[19]

 3F. Bandiera della Tunisia Tunisia  1  
 Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso  1

25 gen. – Bafoussam

   Bandiera del Senegal Senegal  3  
 1B. Bandiera del Senegal Senegal  2

30 gen. – Yaoundé (Ahidjo)[19]

 3A. Bandiera di Capo Verde Capo Verde  0  
 Bandiera del Senegal Senegal  3

26 gen. – Limbe

   Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale  1  
 1F. Bandiera del Mali Mali  0 (5)

6 feb. – Yaoundé (Olembe)

 2E. Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale (dtr)  0 (6)  
 Bandiera del Senegal Senegal (dtr)  0 (4)

24 gen. – Bafoussam

   Bandiera dell'Egitto Egitto  0 (2)
 2B. Bandiera della Guinea Guinea  0

29 gen. – Douala

 2F. Bandiera del Gambia Gambia  1  
 Bandiera del Gambia Gambia  0

24 gen. – Yaoundé (Olembe)

   Bandiera del Camerun Camerun  2  
 1A. Bandiera del Camerun Camerun  2

3 feb. – Yaoundé (Olembe)

 3C. Bandiera delle Comore Comore  1  
 Bandiera del Camerun Camerun  0 (1)

26 gen. – Douala

   Bandiera dell'Egitto Egitto (dtr)  0 (3)   Finale per il terzo posto
 1E. Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio  0 (4)

30 gen. – Yaoundé (Ahidjo)[20]

5 feb.[21]Yaoundé (Ahidjo)

 2D. Bandiera dell'Egitto Egitto (dtr)  0 (5)  
 Bandiera dell'Egitto Egitto (dts)  2  Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso  3 (3)

25 gen. – Yaoundé (Ahidjo)

   Bandiera del Marocco Marocco  1    Bandiera del Camerun Camerun (dtr)  3 (5)
 1C. Bandiera del Marocco Marocco  2
 3B. Bandiera del Malawi Malawi  1  

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Limbe
23 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 37
Burkina Faso Bandiera del Burkina Faso1 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera del Gabon GabonLimbe Stadium
Arbitro: Bandiera del Marocco Jiyed

Garoua
23 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 38
Nigeria Bandiera della Nigeria0 – 1
referto
Bandiera della Tunisia TunisiaStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Senegal N'Diaye

Bafoussam
24 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 40
Guinea Bandiera della Guinea0 – 1
referto
Bandiera del Gambia GambiaKouekong Stadium
Arbitro: Bandiera dell'Egitto Omar

Yaoundé
24 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 39
Camerun Bandiera del Camerun2 – 1
referto
Bandiera delle Comore ComoreStadio Paul Biya
Arbitro: Bandiera dell'Etiopia Tessema Weyesa

Bafoussam
25 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 41
Senegal Bandiera del Senegal2 – 0
referto
Bandiera di Capo Verde Capo VerdeKouekong Stadium
Arbitro: Bandiera dell'Algeria Benbraham

Yaoundé
25 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 42
Marocco Bandiera del Marocco2 – 1
referto
Bandiera del Malawi MalawiStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Burundi Ndabihawenimana

Douala
26 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 43
Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoJapoma Stadium
Arbitro: Bandiera della RD del Congo Ndala Ngambo

Limbe
26 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 44
Mali Bandiera del Mali0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeLimbe Stadium
Arbitro: Bandiera del Gambia Gassama

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Douala
29 gennaio 2022, ore 17:00 UTC+1
Incontro 45
Gambia Bandiera del Gambia0 – 2
referto
Bandiera del Camerun CamerunJapoma Stadium (36 259 spett.)
Arbitro: Bandiera del Burundi Ndabihawenimana

Garoua
29 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 46
Burkina Faso Bandiera del Burkina Faso1 – 0
referto
Bandiera della Tunisia TunisiaStadio Roumdé Adjia
Arbitro: Bandiera del Botswana Bondo

Yaoundé
30 gennaio 2022, ore 16:00 UTC+1[22]
Incontro 47
Egitto Bandiera dell'Egitto2 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera del Marocco MaroccoStadio Ahmadou Ahidjo[20]
Arbitro: Bandiera del Senegal N'Diaye

Yaoundé
30 gennaio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 48
Senegal Bandiera del Senegal3 – 1
referto
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeStadio Ahmadou Ahidjo[19]
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Gomes

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Yaoundé
2 febbraio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 49
Burkina Faso Bandiera del Burkina Faso1 – 3
referto
Bandiera del Senegal SenegalStadio Ahmadou Ahidjo[19]
Arbitro: Bandiera dell'Etiopia Tessema Weyesa

Yaoundé
3 febbraio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 50
Camerun Bandiera del Camerun0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Paul Biya (24 371 spett.)
Arbitro: Bandiera del Gambia Gassama

Finale 3º posto[modifica | modifica wikitesto]

Yaoundé
5 febbraio 2022, ore 20:00 UTC+1[23]
Incontro 51
Burkina Faso Bandiera del Burkina Faso3 – 3
referto
Bandiera del Camerun CamerunStadio Ahmadou Ahidjo
Arbitro: Bandiera del Marocco Jiyed

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa delle nazioni africane 2021.
Yaoundé
6 febbraio 2022, ore 20:00 UTC+1
Incontro 52
Senegal Bandiera del Senegal0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Paul Biya (48 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Gomes

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

8 reti
5 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • Gol più veloce: Bandiera del Mali Massadio Haïdara (Mali-Mauritania, fase a gironi, 20 gennaio, 2')
  • Gol più lento: Bandiera dell'Egitto Trézéguet (Egitto-Marocco, quarti di finale, 30 gennaio, 100')
  • Primo gol: Bandiera del Burkina Faso Gustavo Sangaré (Camerun-Burkina Faso, partita inaugurale, fase a gironi, 9 gennaio, 24')
  • Ultimo gol: Bandiera del Camerun Vincent Aboubakar (Burkina Faso-Camerun, finale 3º posto, 5 febbraio, 87')
  • Miglior attacco: Bandiera del Camerun Camerun (14 reti segnate)
  • Peggior attacco: Bandiera della Mauritania Mauritania (0 reti segnate)
  • Miglior difesa: Bandiera del Mali Mali (1 rete subita)
  • Peggior difesa: Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso (10 reti subite)
  • Miglior differenza reti nella fase a gironi: Bandiera della Nigeria Nigeria (+5)
  • Miglior differenza reti in tutto il torneo: Bandiera del Camerun Camerun e Bandiera del Senegal Senegal (+7)
  • Partita con il maggior numero di gol: Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso-Bandiera del Camerun Camerun 3-3 (finale 3º posto, 5 febbraio, 6 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Bandiera della Tunisia Tunisia-Bandiera della Mauritania Mauritania 4-0 (fase a gironi, 16 gennaio, 4 gol di scarto)

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior giocatore del torneo

Bandiera del Senegal Sadio Mané

Miglior marcatore del torneo

Bandiera del Camerun Vincent Aboubakar

Miglior portiere del torneo

Bandiera del Senegal Edouard Mendy

Miglior giovane del torneo

Bandiera del Burkina Faso Issa Kaboré

Premio fair play

Bandiera del Senegal Senegal

Squadra del torneo
Portiere Difensori Centrocampisti Attaccanti

Bandiera del Senegal Edouard Mendy

Bandiera del Marocco Achraf Hakimi
Bandiera dell'Egitto Mohamed Abdel Monem
Bandiera del Burkina Faso Edmond Tapsoba
Bandiera del Senegal Saliou Ciss

Bandiera dell'Egitto Mohamed Elneny
Bandiera del Senegal Nampalys Mendy
Bandiera del Burkina Faso Blati Touré

Bandiera dell'Egitto Mohamed Salah
Bandiera del Camerun Vincent Aboubakar
Bandiera del Senegal Sadio Mané

Allenatore
Bandiera del Senegal Aliou Cissé

Episodi e controversie[modifica | modifica wikitesto]

Arbitraggio di Tunisia-Mali[modifica | modifica wikitesto]

All'85' di Tunisia-Mali, valida per la prima giornata del Gruppo F, l'arbitro zambiano Janny Sikazwe ha fischiato la fine dell'incontro, per poi comprendere il suo errore e far riprendere il gioco. All'89', quattro minuti dopo, l'arbitro ha fischiato di nuovo la fine della partita; furibondi, i giocatori e lo staff della Tunisia hanno invaso il campo per protesta e l'arbitro è stato dunque scortato dalla sicurezza fuori dal campo. La seguente conferenza stampa con l'allenatore del Mali è stata interrotta quando la CAF ha comunicato che la partita sarebbe ripresa ma senza l'arbitro zambiano, escluso dopo aver commesso l'errore. Sul terreno di gioco sono tornati quindi i giocatori maliani e gli arbitri, ma i calciatori tunisini si sono rifiutati di fare altrettanto e hanno ceduto la vittoria al Mali. A seguito di accertamenti in ospedale viene appurato che Sikazwe è stato vittima di una insolazione che lo ha condotto ad uno stato confusionale.[24]

Inno nazionale mauritano[modifica | modifica wikitesto]

Appena prima dell'incontro tra Mauritania e Gambia, valido per la prima giornata del Gruppo F, l'inno nazionale mauritano prima del 2017 è stato cantato per ben tre volte;[25] l'annunciatore dello stadio ha così comunicato che i calciatori mauritani dovevano cantare l'inno da soli, ma il terzo tentativo è stato interrotto quando si è cantato di nuovo il vecchio inno.[26]

Incidenti prima di Camerun-Comore[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'incontro degli ottavi di finale tra Camerun e Comore, numerosi tifosi si sono ammassati fuori allo stadio Paul Biya di Yaoundé, anche se parte di loro non possedeva né il biglietto né la certificazione di negatività al SARS-CoV-2; questo ha provocato una ressa nella quale coloro che non erano riusciti a entrare nello stadio hanno cercato di forzare i varchi d'ingresso. Il bilancio conseguente è stato di otto morti (due donne, quattro uomini e due bambini) e almeno cinquanta feriti.[27] Come conseguenza dell'incidente, tre delle partite rimanenti del torneo (due dei quarti di finale e una delle due semifinali) sono state spostate allo stadio Ahmadou Ahidjo di Yaoundé.[28]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) CAF Executive Committee put infrastructures as one of the main priorities, su cafonline.com, 31 marzo 2021. URL consultato il 1º aprile 2021.
  2. ^ (EN) Statement from the Organising Committee of the Total African Cup of Nations Cameroon 2021, su cafonline.com, 15 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Decisions of CAF Executive Meeting – 30 June 2020, su cafonline.com, 30 giugno 2020. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  4. ^ a b (EN) Decisions made by the CAF Executive Committee, convened January 24th 2014 (PDF), in Cafonline.com, 26 gennaio 2014.
  5. ^ (EN) Six nations submit bids for 2019 & 2021 Africa Cup of Nations, in Goal.com, 27 novembre 2013.
  6. ^ (EN) Nations Cup: 2019, 2012 and shock 2023 hosts unveiled by Caf, in BBC Sport, 20 settembre 2014.
  7. ^ (EN) Cameroon stripped of hosting 2019 Africa Cup of Nations, su bbc.com, BBC, 30 novembre 2018.
  8. ^ (FR) CAN 2019 : le pays hôte sera connu le 9 janvier, in Le Monde, 10 dicembre 2018.
  9. ^ (EN) Daniel Etchells, Egypt named as hosts of 2019 Africa Cup of Nations, su insidethegames.biz, 8 gennaio 2019.
  10. ^ (EN) COTE D'IVOIRE AGREES CAF TIMETABLE SHIFT, su cafonline.com, CAF, 30 gennaio 2019.
  11. ^ (EN) CAF postpones TotalEnergies Africa Cup final draw, new date to be set soon, CAF, 6 giugno 2021. URL consultato il 7 giugno 2021.
  12. ^ (FR) CAN 2021 : Le tirage au sort prévu au 15 août prochain, 21 luglio 2021. URL consultato il 21 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2022).
  13. ^ (EN) TotalEnergies AFCON Cameroon match officials announced, su cafonline.com, Confederation of African Football, 21 dicembre 2021.
  14. ^ Fabrizio Rinelli, Favola Comore: prima storica vittoria in Coppa d'Africa: Ghana umiliato e fuori dal torneo, su fanpage.it, 18 gennaio 2022. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  15. ^ Questa è anche la dodicesima volta che un Campione d'Africa viene eliminato nella fase a gironi dell'edizione successiva; gli altri casi sono il Congo-Kinshasa nel 1970, il Sudan nel 1972, lo Zaire nel 1976, il Marocco nel 1978, il Ghana nel 1980 e nel 1984, la Nigeria nel 1982, l'Egitto nel 1988, il Camerun nel 1990, lo Zambia nel 2013 e la Costa d'Avorio nel 2017. Non contano la Nigeria vincitrice nel 1994 e nel 2013, rispettivamente perché squalificata prima dell'inizio della Coppa d'Africa 1996 e dopo aver fallito la qualificazione della Coppa d'Africa 2015 dopo la vittoria nel 2013, e l'Egitto campione di 2006, 2008 e 2010 che ha poi fallito la qualificazione nel 2012.
  16. ^ Michele Mazzeo, Un terzino in porta, in dieci per tutto il match: finisce la favola delle Comore in Coppa d'Africa, su fanpage.it, 24 gennaio 2022. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  17. ^ L'ultima partita dell'edizione 1959 è considerata uno spareggio, e non una finale a tutti gli effetti, tra l'Egitto (allora Rep. Araba Unita) e Sudan, essendovi un girone all'italiana di tre squadre (l'Etiopia si classificò terza).
  18. ^ La partita, inizialmente in programma alle ore 17:00 UTC+1, è stata posticipata alle ore 17:45 UTC+1 a causa di un errore nel cronometraggio avvenuto durante Tunisia-Mali.
  19. ^ a b c d Inizialmente programmata al complesso polisportivo di Japoma di Douala, cfr. (EN) African Cup organizers change venues for 3 knockout games, in AP News, 26 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  20. ^ a b Inizialmente programmata allo stadio Paul Biya di Yaoundé, cfr. (EN) African Cup organizers change venues for 3 knockout games, in AP News, 26 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  21. ^ La partita, inizialmente in programma il 6 febbraio, è stata anticipata al 5 febbraio, cfr. (EN) AFCON third-place match brought forward to Saturday, in BeIN Sports, 3 febbraio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  22. ^ La partita, inizialmente in programma alle ore 17:00 UTC+1, è stata anticipata alle ore 16:00 UTC+1.
  23. ^ La partita, inizialmente in programma il 6 febbraio 2022 alle ore 17:00 UTC+1, è stata anticipata al 5 febbraio 2022 alle ore 20:00 UTC+1, cfr. (EN) AFCON third-place match brought forward to Saturday, in BeIN Sports, 3 febbraio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  24. ^ COPPA D'AFRICA 2021 - L'ARBITRO JANNY SIKAZWE ROMPE IL SILENZIO: "TUNISIA-MALI? POTEVO FINIRE NELLA BARA QUEL GIORNO...", Eurosport, 1º febbraio 2022. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  25. ^ (EN) Jeorge Bird, Africa Cup of Nations: Wrong anthem is played twice for Mauritania, su Mail Online, 12 gennaio 2022. URL consultato il 25 gennaio 2022.
  26. ^ (EN) Chukwu Ikechukwu, More drama at AFCON as organizers play wrong anthem twice for Mauritania, su SportsBrief - Sport news., 13 gennaio 2022. URL consultato il 25 gennaio 2022.
  27. ^ Michele Mazzeo, Tragedia in Coppa d'Africa, ressa per entrare allo stadio per Camerun-Comore: otto morti, su fanpage.it, 24 gennaio 2022. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  28. ^ (EN) African Cup organizers change venues for 3 knockout games, in AP News, 26 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022.

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