Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti

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Convenzione di Stoccolma
Logo della Convenzione di Stoccolma
Tipotrattato multilaterale
Firma22 maggio 2001
LuogoStoccolma Bandiera della Svezia Svezia
Efficacia17 maggio 2004
Condizioni90 giorni dopo la ratifica di almeno 50 stati
Parti186[1]
DepositarioSegretario generale delle Nazioni Unite
Lingueinglese, francese, spagnolo, russo, cinese e arabo
UNTC40214
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Paesi che hanno ratificato la Convenzione

La Convenzione di Stoccolma o Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (Stockholm Convention on Persistent Organic Pollutants), stabilita in occasione di un convegno tenutosi a Stoccolma dal 22 al 23 maggio 2001, si pone come obiettivo l'eliminazione e la diminuzione dell'uso di alcune sostanze nocive per la salute umana e per l'ambiente definite inquinanti organici persistenti (POP o POPs). I POP sono composti chimici con proprietà tossiche che si propagano nell'aria, nell'acqua o nel terreno e, a causa della loro scarsa degradabilità, risiedono nell'ambiente per lungo tempo.

Il documento riguarda 12 inquinanti principali: aldrin, clordano, dicloro difenil tricloroetano, dieldrin, endrin, eptacloro, mirex, toxafene, esaclorofene e tre intere classi di composti:

Nel caso del dicloro difenil tricloroetano (DDT) la sua produzione non è stata vietata, ma è limitata a modeste quantità e con l'unico scopo di debellare la malaria nelle zone in cui questa malattia assume carattere endemico.

Sono in seguito state incluse quattro sostanze già in discussione dal 1998: pentabromodifenolo, clordecone, esabromodifenile e esaclorocicloesano (lindano). La convenzione è stata adottata il 22 maggio 2001, ed è entrata in vigore il 17 maggio 2004. Vi hanno aderito 181 paesi tra cui gli stati membri dell'Unione europea. L'Italia, che l'ha firmata il 23 maggio 2001, l'ha ratificata con la Legge n. 93 del 12 luglio 2022, e messa in forza il 19 luglio 2022 (il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/07/18/166/sg/pdf). La convenzione non è stata ratificata da Malesia, Israele e USA.

Allegati[modifica | modifica wikitesto]

Allegato Sostanza chimica Numero CAS Anno di inserimento Deroga specifica o scopo accettabile
Produzione Uso
A: Eliminazione Aldrina 309-00-2 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione α-esaclorocicloesano 319-84-6 2009[3] nessuna nessuna
A: Eliminazione β-esaclorocicloesano 319-85-7 2009[3] nessuna nessuna
A: Eliminazione Clordano 57-74-9 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione Clordecone 143-50-0 2009[3] nessuna nessuna
A: Eliminazione Decabromodifeniletere 1163-19-5 2017[4] come ammessa per le Parti iscritte nel registro veicoli, aerei, tessili, additivi per involucri in plastica ecc., schiuma poliuretanica per l'isolamento degli edifici
B: Limitazione DDT 50-29-3 2001[2] produzione per gli usi specificati lotta contro i vettori di malattie
A: Eliminazione Dicofol 115-32-2 2019[5] nessuna nessuna
A: Eliminazione Dieldrina 60-57-1 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione Endosulfano 115-29-7, 959-98-8, 33213-65-9 2011[6] come ammessa per le Parti iscritte nel registro combinazioni coltura/parassita
A: Eliminazione Endrina 72-20-8 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione Eptacloro 76-44-8 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione Esabromobifenile 36355-01-8 2009[3] nessuna nessuna
A: Eliminazione Esabromociclododecano 25637-99-4, 3194-55-6, 134237-50-6, 134237-51-7, 134237-52-8 2013[7] come ammessa per le Parti iscritte nel registro polistirene espanso ed estruso in uso nel settore edile
A: Eliminazione Esabromodifeniletere e eptabromodifeniletere vari 2009[3] nessuna riciclaggio a determinate condizioni
A: Eliminazione
C: Produzione non intenzionale
Esaclorobenzene 118-74-1 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione
C: Produzione non intenzionale
Esaclorobutadiene 87-68-3 2015[8] nessuna nessuna
A: Eliminazione Lindano 58-89-9 2009[3] nessuna farmaco per la salute umana per il controllo dei pidocchi e della scabbia come trattamento di seconda linea
A: Eliminazione Mirex 2385-85-5 2001[2] nessuna nessuna
A: Eliminazione
C: Produzione non intenzionale
Pentaclorobenzene 608-93-5 2009[3] nessuna nessuna
A: Eliminazione Pentaclorofenolo e i suoi sali ed esteri vari 2015[8] come ammessa per le Parti iscritte nel registro pali e bracci trasversali
A: Eliminazione Acido perfluoroesano sulfonico (PFHxS), i suoi sali e i composti a esso correlati vari 2022[9] nessuna nessuna
A: Eliminazione Acido perfluoroottanoico (PFOA), i suoi sali e i composti a esso correlati vari 2019[5] Production for the specified uses, with the exception of fire-fighting foams various
B: Limitazione Acido perfluorottano solfonico (PFOS), suoi sali e fluoruro di perfluorottano sulfonile vari 2009[3] come ammessa per le Parti iscritte nel registro rivestimento metallico duro, esche per insetti per il controllo delle formiche tagliafoglie, schiume antincendio
A: Eliminazione
C: Produzione non intenzionale
Bifenili policlorurati (PCB) vari 2001[2] nessuna nessuna
C: Produzione non intenzionale Policlorodibenzo-p-diossine e policlorodibenzofurani (PCDD/PCDF) vari 2001[2]
A: Eliminazione
C: Produzione non intenzionale
Policloronaftaleni vari 2015[8] come ammessa per le Parti iscritte nel registro produzione di naftaleni polifluorurati, tra cui l'ottafluoraftalene
A: Eliminazione Tetrabromodifeniletere e pentabromodifeniletere vari 2009[3] nessuna riciclaggio a determinate condizioni
A: Eliminazione Paraffine clorurate a catena corta (C10–13; tenore in cloro > 48%) 85535-84-8, 68920-70-7, 71011-12-6, 85536-22-7, 85681-73-8, 108171-26-2 2017[4] come ammessa per le Parti iscritte nel registro additivi per cinghie di trasmissione, nastri trasportatori in gomma, cuoio, additivi per lubrificanti, tubi per lampadine da esterno, vernici, adesivi, lavorazione dei metalli, plastificanti
A: Eliminazione Toxafene 8001-35-2 2001[2] nessuna nessuna

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]