Consiglio europeo delle associazioni di traduttori letterari

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Consiglio europeo delle associazioni di traduttori letterari
AbbreviazioneCEATL
TipoNo-profit
Fondazione1991
FondatoreAustria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera.
ScopoScambio di idee e informazioni, difesa e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei traduttori letterari.
Area di azioneEuropa
MembriAustria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Catalogna, Croazia, Danimarca, Fiandre, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Paese Basco, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria
Sito web

Il Consiglio europeo delle associazioni di traduttori letterari, in acronimo CEATL, è un'associazione internazionale senza fini di lucro che ha come scopi da un lato lo scambio di idee e di informazioni tra i propri associati e dall'altro la difesa e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei traduttori letterari in Europa. È costituito dai rappresentanti delle associazioni di diversi paesi europei ed è retto dalla legge belga; rappresenta ufficialmente gli interessi dei traduttori alla Commissione europea e al Consiglio d'Europa.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In occasione delle Assises de la traduction littéraire di Arles[2], nel 1987, fu tenuta una riunione informale di traduttori con l'intento di fondare un'associazione a livello europeo.

Ma solo nel 1991, a Procida, fu creato ufficialmente il CEATL come associazione internazionale senza fini di lucro, retta dalla legge belga. I paesi membri fondatori erano: Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera.

Attualmente il CEATL riunisce 34 associazioni di 28 paesi europei, rappresentando circa 10000 iscritti. Nel corso degli ultimi anni, si sono aggiunti diversi paesi dell'Europa dell'Est e la Turchia. Ne è stato presidente il noto traduttore olandese Peter Bergsma[3].

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Il CEATL persegue due tipi di obiettivi, uno interno e l'altro esterno.

Sul piano interno raccoglie informazioni riguardanti la situazione della traduzione letteraria e dei traduttori nei paesi membri e condivide le esperienze e gli esempi di “buone pratiche” osservati in questi paesi.

Sul piano esterno, il CEATL difende gli interessi legali, sociali ed economici dei traduttori letterari nel contesto europeo, anche attraverso un'azione di lobbying presso l'Unione europea. Prende inoltre posizione rispetto a tendenze o ad avvenimenti che incidano sulla professione del traduttore o sulla qualità della traduzione letteraria. Sostiene infine le associazioni nazionali a migliorare la situazione del traduttore letterario nei rispettivi paesi[4].

Membri: paesi e regioni[modifica | modifica wikitesto]

Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Catalogna, Croazia, Danimarca, Fiandre, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Paese Basco, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Nadiani, La posizione giuridica (e sociale) del traduttore letterario nella Repubblica Federale Tedesca. Elementi di riflessione per i traduttori italiani, su inTRAlinea Archiviato il 4 giugno 2008 in Internet Archive..
  2. ^ lingue.unibo.it, su www2.lingue.unibo.it. URL consultato il 26 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  3. ^ biblit.it. URL consultato il 26 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2009).
  4. ^ ceatl.eu

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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