Colonna di Sant'Oronzo (Lecce)

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Coordinate: 40°21′11.4″N 18°10′21.28″E / 40.353166°N 18.172578°E40.353166; 18.172578
Colonna di Sant'Oronzo

La colonna di Sant'Oronzo, alta circa 29 metri, è situata in piazza Sant'Oronzo a Lecce. Sulla sommità ospita la statua del santo patrono, fino al 2018 quella storica eseguita a Venezia nel 1739 e dal 2024 la nuova copia in bronzo eseguita dopo il restauro dell'antica non più issabile sulla colonna.

La colonna venne eretta in segno di gratitudine a sant'Oronzo, a cui la città attribuì la sua preservazione dalla peste diffusasi nel 1656 nel Regno di Napoli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento venne realizzato utilizzando i rocchi crollati dello stelo marmoreo di una delle due colonne romane che erano poste al termine della Via Appia a Brindisi.

I lavori, iniziati nel 1666 furono ben presto sospesi a causa della mancanza di fondi. Ripresi nel 1681 furono ultimati cinque anni dopo. I lavori furono guidati dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo, il quale costruì il basamento in pietra animato da balaustre e statue e rastremò i rocchi i quali risultavano scheggiati a causa del crollo. Anche il capitello adoperato fu quello dell'antica colonna romana, sul quale venne posizionata una statua (alta 4,16 m[1]) in legno veneziano ricoperta di rame, di Sant'Oronzo, raffigurato in abiti vescovili nell'atto di benedire la città.

Durante i festeggiamenti del Santo nell'agosto del 1737, un razzo colpì e bruciò la statua che venne totalmente rifatta; la nuova effigie di S. Oronzo fu realizzata in legno e ricoperta di placche di rame (sempre a Venezia) e riprese definitivamente il suo posto nel 1739.

Durante la guerra del 1940 la statua di sant'Oronzo fu conservata e restaurata nel duomo. Alla fine del conflitto, probabilmente tra il 1945 e 1950 fu definitivamente posizionata sulla colonna.

Il 30 gennaio 2019 la statua è stata rimossa dalla colonna per urgenti restauri artistici. In base alle analisi e ai pareri scientifici acquisiti in questa fase, lo stato della struttura lignea interna e del rivestimento in rame esterno è risultato così compromesso da escludere il suo riposizionamento sulla colonna. La soprintendenza ha dato così l'ok alla realizzazione di una copia da porre sulla colonna e alla musealizzazione dell'originale in un luogo che sarà individuato sulla base delle migliori condizioni di conservazione prese di comune accordo fra tutti gli enti coinvolti (comune, curia diocesana e soprintendenza). La nuova statua in bronzo, copia dell'originale del '700, è stata realizzata dalla nota fonderia Del Giudice di Nola[2], ed è arrivata a Lecce giovedì 11 aprile 2024 dando inizio a tre giorni di particolare festa cittadina e religiosa conclusa il successivo 13 aprile con il collocamento definitivo della nuova statua sulla colonna davanti a migliaia di leccesi che hanno affollato la piazza, ritornando così a svettare sui cieli del capoluogo salentino dopo 5 anni di assenza.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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