Clinocloro

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Clinocloro
Classificazione Strunz9.EC.55
Formula chimica(Mg,Fe+2)5Al(Si3Al)O10(OH)8
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclinico
Parametri di cellaa = 5.3Å, b = 9.3Å, c = 14.3Å, β = 97°
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeC 2/m
Proprietà fisiche
Densità2.62[1][2] g/cm³
Durezza (Mohs)2-2.5[1][2]
Sfaldaturaperfetto {001}[1][2]
Fratturairregolare[2]
Coloreverde biancastro[1][2], verde bluastro[1][2], verde giallastro[1][2], verde oliva[1][2], verde nerastro[1], rosa[1], bianco[1][2]
Lucentezzaoleoso[1], perlaceo[1][2], terroso[1], vitreo[2]
Opacitàtrasparente[1][2], traslucido[1][2]
Strisciobianco[1][2]
DiffusioneMolto comune[3]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il clinocloro è un minerale monoclino, un silicato appartenente al gruppo della clorite.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

L'abito cristallino è pseudoesagonale, con cristallin che mostrano una forma esagonale senza tuttavia completarla.[2]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Minerale essenziale di molti cloritoscisti e talcoscisti. È anche presente in forme di lamelle in litoclasi di varie metamorfiti.[3]

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in stati di aggregazione a rosetta, granulari oppure massivi o compatti[2]

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Presente in Australia, Indonesia, Giappone, Cina, Afghanistan, Canada, Brasile ed Etiopia.[1] In Europa si ritrova in Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda ed Italia.[1] In Italia è presente nella peridotite della Val Locana, in Piemonte.[1]

Varietà[modifica | modifica wikitesto]

kämmererite, varietà cromifera, di colore violaceo. Colerainite Maufite Pennina Proclorite Ripidolite Sheridanite

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Scheda tecnica del minerale su mindat.org
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Scheda tecnica del minerale su webmineral.com
  3. ^ a b Annibale Mottana, Rodolfo Crespi, Giuseppe Liborio, Minerali e rocce, Mondadori Editore, 1977

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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